SETTORE PETROLIFERO USA +2% A WallStreet salgono solo gli energetici

I tre indici principali di Wall Street hanno chiuso in ribasso dello 0,7%. Unici settori al rialzo quelli legati a petrolio, gas e raffinazione. L'indice S&P500 Energy è cresciuto del 2% portandosi su livelli che non vedeva dall'agosto 2014 grazie alla spinta del petrolio, che però stamattina si muove al ribasso. 

Dal primo gennaio ad oggi l'indice energetico statunitense è salito del +58%, tra le migliori performance mondiali a livello settoriale. 

Occidental Petroleum +142%, Marathon Oil +91%, Halliburton +82%, Valero sono tra i migliori titoli dell'indice. 

Sotto il profilo dei fondamentali, il settore energetico USA continua a godere di valutazioni attraenti con un P/E di 15,0x e un Dividend Yield di 3,10%. L'S&P500 gira con un P/E di 21,0x e un Dividend Yield di 1,40%.

Al di qua dell'oceano, lo scenario è speculare. L'indice Stoxx Oil & Gas europeo è salito da inizio anno del +25%, sui massimi da settembre 2018, miglior risultato a livello settoriale. L'indice Stoxx 600 nel frattempo ha perso il  -10%. Si tenga presente che il secondo miglior settore, quello delle Materie di Base, registra un +14%, e che 17 indici settoriali su 20 sono in rosso da inizio 2022. 

Dal primo gennaio ad oggi è la nostra Tenaris il miglior titolo del settore Oil europeo con un ottimo +70%. Eni segue, seppure a parecchia distanza, con un ottimo +16%. Saipem perde il 38% a causa dell'imminente aumento di capitale da 2 miliardi.

Sul fronte dei multipli, il consenso Bloomberg evidenzia un P/E di 12,80x e un Dividend Yield di 3,40%. 

Analisi tecnica Settore Oil & Gas europeo 

L'indice Stoxx Oil & Gas (oggi 346 punti) ha ampiamente confermato nelle ultime settimane la rottura della soglia discriminante in area 330 punti, rafforzando lo scenario di una risalita in direzione dei livelli pre-covid in area 367/382 punti.   

Operatività. Rafforziamo la visione positiva. Scattati gli incrementi di posizione alla prima chiusura sopra 330 punti. Sfruttare eventuali fasi di pull back verso area 320 punti per comprare sulla debolezza. sfruttare estensioni nel range 367/382 punti per prendere profitto. Applicare uno stop loss prudenziale in caso di chiusura sotto 300 punti. 

 

Per investire sul settore Energy europeo, c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
Spdr MSCI Europe Energy UCITS (EUR) 
Isin: IE00BKWQ0F09 
Da inizio 2022: +34,0%
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice MSCI Europe Energy cha a sua volta investe nelle principali azioni del settore energetico europeo. I dividendi delle singole società non vengono distribuiti ma reinvestiti nel fondo (accumulazione). L’indice di spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID.



Per investire sul settore Energy statunitense c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
SPDR S&P US Energy Select Sector 
Isin IE00BWBXM492 

Da inizio 2022: +70,0% 
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice S&P Energy Select Sector che raggruppa le società energetiche statunitensi di grandi dimensioni appartenenti all'indice S&P500. Non distribuisce dividendi. L'indice di spesa complessiva è pari a 0,15%. Valuta di denominazione Usd. I dieci top player, che spiegano quasi l'80% dell'indice benchmark sono evidenziati nella tabella. Leggi il documento KID.

 

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