SETTORE PETROLIFERO EUROPEO +1,30% La decisione sul price cap al gas slitta a ottobre. L'Analisi Tecnica di Websim

L'indice Stoxx Oil & Gas europeo sale dell'1,30% ed amplia la performance da inizio anno a +19%. E' il miglior comparto del 2022 e l'unico finora a guadagnare. Nello stesso periodo l'indice globale Stoxx 600 ha perso il -14,50%. 

Fonti diplomatiche europee hanno fatto sapere che la proposta di introdurre il price cap sul gas non verrà discussa oggi dai ministri Ue dell’Energia.

La decisione dovrà in ogni caso essere assunta a livello dei leader Ue e dei capi di Stato e di governo europei, che si riuniranno il 6 e 7 ottobre a Praga per un vertice informale e poi ancora il 20 e 21 ottobre a Bruxelles. 

Resta da definire in quale di queste riunioni il tema verrà affrontato. Un diplomatico olandese avrebbe definito come "molto poco saggia" l'idea italiana di imporre un tetto ai prezzi gas a tutti i fornitori, mentre la Polonia ha già espresso riserve sul price cap da 200 euro/MWh all’elettricità proposto dalla Commissione, che andrebbe ad intaccare i ricavi dei produttori da rinnovabili.

Sul tema del price cap gas, secondo quanto riportato dal Financial Times, la decisione di fissare un eventuale tetto al solo gas russo richiederebbe probabilmente un’approvazione all’unanimità da parte dei 27 paesi membri, mentre un eventuale cap generalizzato richiederebbe soltanto una maggioranza qualificata. Olanda, Austria e Ungheria sarebbero al momento contrarie a ogni forma di cap.

Analisi tecnica Settore Oil & Gas europeo 

L'indice Stoxx Oil & Gas (oggi 329 punti) ha rafforzato il trend rialzista, andando a violare le due medie mobili di lungo termine sotto evidenziate. Primo ostacolo in direzione dei livelli pre-covid in area 367/382 punti.   

Operatività. Rafforziamo la visione positiva. Sfruttare le fasi di assestamento/correzione per comprare sulla debolezza. Le estensioni nel range 367/382 punti sono occasioni per prendere profitto in ottica di trading. Pronti a rientrare in tendenza alla prima chiusura sopra 390 punti per puntare al ritorno sui top del 2008 in area 472. Applicare uno stop loss prudenziale in caso di chiusura sotto 320 punti. 

 

Per investire sul settore Energy europeo, c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
Spdr MSCI Europe Energy UCITS (EUR) 
Isin: IE00BKWQ0F09 
Da inizio 2022: +28,0%
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice MSCI Europe Energy cha a sua volta investe nelle principali azioni del settore energetico europeo. I dividendi delle singole società non vengono distribuiti ma reinvestiti nel fondo (accumulazione). L’indice di spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID.



Per investire sul settore Energy statunitense c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
SPDR S&P US Energy Select Sector 
Isin IE00BWBXM492 

Da inizio 2022: +62,0% 
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice S&P Energy Select Sector che raggruppa le società energetiche statunitensi di grandi dimensioni appartenenti all'indice S&P500. Non distribuisce dividendi. L'indice di spesa complessiva è pari a 0,15%. Valuta di denominazione Usd. I dieci top player, che spiegano quasi l'80% dell'indice benchmark sono evidenziati nella tabella. Leggi il documento KID.

 

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