SETTORE PETROLIFERO +3,2% Si conferma il migliore da inizio 2022. Caccia ai ritardatari

L'indice Stoxx Oil & Gas europeo avanza in rialzo del +3,20% e si conferma il migliore da inizio anno con un progresso del +9%, che spiazza totalmente la performance dell'indice Stoxx Globale, a sua volta in perdita del -4% nello stesso periodo, zavorrato soprattutto dalla caduta dei Tech: -12% ytd.

Il 2021 era terminato in rialzo del +17% vs +22,20%.

Lo scenario è tra i più favorevoli agli energetici grazie ai progressivi allentamenti delle restrizioni causate dalla pandemia e il rally del petrolio, il cui prezzo oscilla ora sui massimi da sette anni.

La spinta agli acquisti dei titoli petroliferi del vecchio continente arriva anche dal fervore di Wall Street intorno al settore: l'indice S&P500 Energy ha chiuso ieri in rialzo del +4%, proiettandosi sui massimi da aprile 2019, per un guadagno del +18% da inizio anno.  

In Europa BP +20%, Galp +17%, Shell +17% sono le tre migliori blue chip del comparto. 

Anche i nostri energetici non sfigurano: Tenaris +16%, Saipem +11%, +9%. 

Sotto il profilo dei fondamentali, il settore energetico europeo continua a godere di valutazioni attraenti rispetto alla media: Stoxx Oil & Gas P/E 19,0x, Dividend Yield 4,0% vs Eurostoxx Global P/E 21x, Dividend Yield 2,60%. 

Analisi tecnica Settore Oil & Gas  europeo 

L'indice Stoxx Oil & Gas (oggi 303 punti) ha sfondato la soglia discriminante in area 300 punti, massimo degli ultimi due anni toccati lo scorso mese di ottobre. La tenuta di quest'area ripropone lo scenario di una risalita in direzione dei livelli pre-covid in area 330/367 punti.

Operatività. Rafforziamo la visione positiva. Scattati gli incrementi di posizione alla prima chiusura sopra 300 punti. Sfruttare le fasi di pull back per comprare sulla debolezza. Target intermedio 330 punti, target finale 367. Applicare uno stop loss prudenziale in caso di chiusura sotto 290 punti. 

 

Per investire sul settore Energy europeo, c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
Spdr MSCI Europe Energy UCITS (EUR) 
Isin: IE00BKWQ0F09 
Da inizio 2022: +11,0%
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice MSCI Europe Energy cha a sua volta investe nelle principali azioni del settore energetico europeo. I dividendi delle singole società non vengono distribuiti ma reinvestiti nel fondo (accumulazione). L’indice di spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID.



Per investire sul settore Energy statunitense c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
SPDR S&P US Energy Select Sector 
Isin IE00BWBXM492 

Da inizio 2022: +15,90% 
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice S&P Energy Select Sector che raggruppa le società energetiche statunitensi di grandi dimensioni appartenenti all'indice S&P500. Non distribuisce dividendi. L'indice di spesa complessiva è pari a 0,15%. Valuta di denominazione Usd. I dieci top player, che spiegano quasi l'80% dell'indice benchmark sono videnziati nella tabella. Leggi il documento KID.

 

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