SETTORE LUSSO - LVMH sale a Parigi, ricavi molto sopra le attese nel terzo trimestre

L'indice Stoxx europeo delle aziende del Lusso si muove in rialzo in avvio di seduta, sostenuto dal +1,50% di LVMH .
Il numero uno mondiale del lusso ha annunciato di aver realizzato vendite pari a 19,75 miliardi di euro nel terzo trimestre, quattro miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Superate le aspettative degli analisti che erano ferme a 19,1 miliardi di euro.
A trainare la crescita è stata l'accelerazione della divisione moda e pelletteria, che genera i due terzi dell'utile operativo del gruppo. Le vendite dell'unità sono aumentate del 22%, battendo le aspettative degli analisti per un guadagno del 16%.
Effetto traino positivo su Moncler +1,2%, Ferragamo +1,2%, Brunello Cucinelli +0,5%.
“Nonostante un contesto geopolitico ed economico incerto”, LVMH si dice “fiducioso rispetto al proseguimento dell’attuale crescita”.
Nei primi 9 mesi LVMH ha totalizzato ricavi per 56,485 miliardi, registrando una crescita del 28% (+20% a tassi di cambio comparabili).
La società sottolinea che il suo primo mercato, "l'Asia (inclusa la Cina), ha registrato una progressione minore nei primi nove mesi del 2022, anche se l'ultimo trimestre è migliorato grazie al parziale allentamento delle restrizioni sanitarie".
Le vendite in Europa, Stati Uniti e Giappone, "in forte crescita da inizio anno, beneficiano della solida domanda da parte della clientela locale e della ripresa dei viaggi internazionali" e sono cresciute rispettivamente del 43%, 19% e 32% rispetto al stesso periodo nel 2021.
Moda e Pelletteria, la divisione principale del gruppo, continua a mettere a segno dei record e da sola ha realizzato 9,69 miliardi di fatturato nel terzo trimestre (+22% organico) e 27,823 miliardi nei 9 mesi (+24%).
La divisione Profumi e Cosmetici è cresciuta del 10% a 1,96 miliardi di euro, mentre quella Orologi e Gioielli ha raggiunto i 2,66 miliardi (+16%). Vini e Liquori hanno realizzato vendite per 1,9 miliardi di euro, in salita del 14%.
La Distribuzione Selettiva (Sephora, DFS) ha totalizzato 3,46 miliardi di euro (+15%). Nei primi nove mesi, Sephora ha realizzato "un'ottima performance, con una forte crescita dell'attività dei suoi negozi", in particolare in Nord America, Francia e Medio Oriente, secondo LVMH. DFS rimane colpito dalla “debolezza dei viaggi, a causa delle continue restrizioni sanitarie in Asia”.
L'indice Stoxx europeo del settore Lusso ha perso il -26% da inizio anno vs -20,50% dell'indice globale Stoxx 600.
Analisi Tecnica
Graficamente, la tendenza di fondo dell'indice Stoxx Luxury (oggi 389 punti) è da sempre saldamente rialzista e le rare battute d'arresto sono spesso servite a ricaricare le pile per successivi allunghi.
La correzione avviata dai top assoluti di fine 2021 è stata molto ampia (-30% circa) e si è appoggiata al primo importante sostegno di lungo periodo verso area 366 punti, dove si intersecano il supporto statico rappresentato dall'ex massimo storico segnato nel 2020 e il supporto dinamico rappresentato dalla media mobile evidenziata in rosso. Questo livello ha dato vita alla reazione in corso e/o dovrebbe quantomeno favorire una fase di consolidamento.
Operatività. Confermiamo la visione positiva di lungo periodo. Sfruttare la debolezza per comprare. Incrementare alla prima chiusura sopra 450 punti per target in direzione dei top assoluti. Collocare uno stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 360 punti. A quel punto è meglio spostarsi verso 300 punti per nuovi acquisti sulla debolezza.
Per investire sul settore Consumer Discretionary europeo, che comprende i campioni del Luxury e dell'Automotive si può investire nel seguente ETF:
SPDR MSCI Europe Consumer Discretionary UCITS
Isin IE00BKWQ0C77
Da inizio 2022: -26,3%
Obiettivo dell'ETF è la replica dell'indice MSCI Europe Consumer Discretionary. Questo indice rappresenta tutte le azioni europee che appartengono al settore dei "beni di consumo discrezionali" (esclusi gli Alimentari). Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendo. LVMH è il titolo più pesante con un 21,70%. Segue Richemont con il 6,6%. Leggi il documento KID.
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