SETTORE IMMOBILIARE WALLSTREET - Le vendite di case esistenti sono diminuite per l'ottavo mese consecutivo

Le vendite di case statunitensi esistenti sono diminuite per l'ottavo mese consecutivo a settembre, sottolineando quanto sia crescente l'impatto dell'incremento dei tassi ipotecari sul mercato immobiliare.

Le chiusure dei contratti sono diminuite dell'1,5% a un ritmo annualizzato di 4,71 milioni il mese scorso, il più lento da maggio 2020, secondo ai dati della National Association of Realtors (NAR). Il dato è comunque in linea con il sondaggio di Bloomberg.

Si tratta della striscia di ribassi mensili più lunga dal 2007, quando il crollo del mercato immobiliare per effetto dello scoppio della crisi subprime portò l'economia in recessione. 

Le vendite di case quest'anno sono peggiorate rapidamente a partire da quando la Federal Reserve ha dato il via a una campagna aggressiva di rialzo del costo del denaro per fermare l'inflazione.

I tassi ipotecari ora si attestano al livello più alto da due decenni, e le domande per l'acquisto o il rifinanziamento di una casa sono crollate ai livelli mai visti dal 1997.

“Nonostante un numero di transazioni più deboli, oltre un quarto delle case vengono vendute sopra il prezzo di listino a causa di una scarsità di offerta", ha spiegato Lawrence Yun, Chief economist di NAR. "La situazione di oggi contrasta decisamente con quella precedente del 2008/2010, quando i livelli dell'offeta potenziale erano quattro volte superiori rispetto a oggi”.

Il prezzo di vendita medio è aumentato dell'8,4% rispetto all'anno precedente a 384.800 usd. Tuttavia, è il livello più modesto da marzo. 

L'uragano Ian. Le vendite sono diminuite in tre delle quattro regioni, compreso un calo dell'1,9% al Sud. Le regioni di Fort Myers e Tampa in Florida hanno registrato un marcato calo degli acquisti all'indomani dell'uragano Ian, ha spiegato Yun. L'interruzione delle transazioni potrebbe essere quindi temporanea.

Si può investire sul settore immobiliare a livello globale, concentrandosi per circa il 61% del totale sul mercato statunitense e in modo innovativo con un approccio socialmente responsabile, tramite il seguente strumento reso disponibile da Credit Suisse: 

ETF Csif (Ie) Ftse Epra Nareit Developed Green Blue Ucits B (Usd)
Isin: IE00BMDX0K95
Da inizio 2022: -19,90% 

L'ETF replica l'andamento dell'indice FTSE EPRA Nareit Developed Green, che a sua volta replica la performance delle più grandi società immobiliari provenienti da nazioni sviluppate a livello mondiale. La ponderazione delle aziende si basa su criteri di sostenibilità (certificazione di costruzioni "verdi" e utilizzo dell'energia). Commissioni totali annue (TER) 0,25%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il documento KID.

Il 61% del totale è rappresentato da società USA. Segue con il 10,70% il Giappone. Hong Kong 5,40%. Singapore 3,90%. Canada 3,80%. Il restante 15% è distribuito principalmente tra UK e Eurozona. L'Italia non figura nei primi dieci Paesi. 

I primi tre titoli sono: Prologis con un peso del 6,20%, Equity Residential 4,20%, Ventas 3,7%. 

Prologis , 95 miliardi di dollari di market cap, è un fondo di investimento immobiliare con sede a San Francisco, California, che possiede, sviluppa immobili industriali/commerciali. La società è stata costituita dalla fusione di AMB Property Corporation e ProLogis nel giugno 2011. E' la più grande società immobiliare industriale del mondo. 

Equity Residential , 24 miliardi di dollari di market cap, è un fondo di investimento immobiliare con sede a Chicago. Acquisisce, sviluppa e gestisce complessi di appartamenti negli Stati Uniti. A fine 2021 possedeva o aveva investimenti in 310 proprietà costituite da 80.407 unità abitative nel sud della California, San Francisco, Washington, DC, New York City, Boston, Seattle, Denver, Atlanta, Dallas. È il quinto più grande proprietario di appartamenti negli Stati Uniti e il 14° più grande gestore di appartamenti negli Stati Uniti. 

Ventas , 15 miliardi di dollari di market cap, è un fondo di investimento immobiliare. Possiede comunità residenziali per anziani, strutture qualificate con infermiere, ospedali ed uffici medici negli Usa, Canada e UK. A dicembre 2020, il portafoglio del gruppo era composto da circa 1.200 immobili suddivisi tra case di cura, edifici per studi medici, centri di riabilitazione e cure acute, centri di cure speciali, laboratori e centri di ricerca e centri medico-chirurgici.

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