PETROLIO - Putin non lascerà a secco i Paesi "nemici"

Brent (110,50 usd), WTI (107,0 usd) rimbalzano dell'1% nella seduta finale di una settimana dal tono negativo, al momento il bilancio provvisorio è intorno a -6%.
Dal picco di lunedì il petrolio ha perso circa 20 usd il barile. I prezzi provano a stabilizzarsi dopo che la Russia si è impegnata ad adempiere agli obblighi contrattuali anche nei confronti dei Paesi che hanno sottoscritto le sanzioni contro Mosca. Lo stesso Vladimir Putin ha dichiarato in un incontro che il Paese, uno dei principali produttori di energia, che fornisce un terzo del gas europeo e il 7% del petrolio mondiale, continuerà a rispettare i propri obblighi sulle forniture energetiche.
Dall'invasione russa dell'Ucraina del 24 febbraio, il mercato del petrolio è stato il più volatile degli ultimi due anni. Mercoledì, ha registrato la caduta giornaliera più ampia da aprile 2020 (-13%) quando l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Washington ha affermato che il produttore numero tre dell'OPEC era disposto a incoraggiare l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio ad aumentare la produzione. Due giorni prima aveva raggiunto il massimo da 14 anni. Tuttavia, il ministro dell'Energia degli Emirati Arabi Uniti Suhail al-Mazrouei ha parzialmente smentito la dichiarazione dell'ambasciatore, affermando che il membro dell'OPEC si impegna a rispettare gli accordi esistenti con il gruppo per aumentare la produzione di 400.000 barili al giorno (bpd) ogni mese.
Sullo sfondo, gli Stati Uniti si stanno muovendo per allentare le sanzioni sul petrolio venezuelano e su quello iraniano, cercando un difficile accordo sul nucleare con Teheran, anche perchè all'accordo si oppone Israele.
"Con un po' di buona volontà, coordinamento e fortuna, lo shock dell'offerta può essere notevolmente mitigato, ma probabilmente non neutralizzato", ha affermato l'analista del mercato petrolifero PVM Tamas Varga.
Analisi Tecnica. La crisi in Ucraina ha rafforzato il trend rialzista del petrolio e aperto la strada a una risalita sui livelli massimi pre-pandemia. Il movimento schizofrenico delle ultime sedute è legato soprattutto a componenti geopolitiche/speculative difficilmente controllabili e crediamo sia più saggio non inseguirle con nuovi acquisti. Preferiamo attendere un assestamento/correzione per scaricare gli eccessi di breve.
Operatività. Per chi ha accumulato posizioni Long sul petrolio è consigliabile sfruttare gli strappi in direzione del range 130/139 usd per prendere profitto e magari per cominciare ad attivare posizioni short (al ribasso) con estrema prudenza.
Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento:
Da inizio 2022 +46,0%.
Lo strumento consente l'investimento Total Return sul petrolio greggio Brent con la replica dell'indice Dow Jones- UBS Brent Crude SubindexSM in aggiunta al rendimento del collaterale. Leggi il documento KID.
Wisdomtree Wti Crude Oil (EUR)
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Lo strumento riproduce la performance del DJ-UBS WTI Crude Oil Sub-IndexSM e paga il rendimento sull' interesse capitalizzato del sottostante su base giornaliera. L' indice è del tipo "Excess return" ("Rendimento addizionale"), il componente dell' interesse viene aggiunto per rendere l' investimento "Total return" ("Rendimento totale"). Leggi il documento KID.