PETROLIO - Gli Emirati Arabi corrono in aiuto di Biden

Brent (114,0 usd), WTI (110,50 usd) rimbalzano tra l'1,5% e il +3%.
Ieri il Brent ha perso circa 17 usd il barile in una sola seduta, per una perdita del -13%, il calo giornaliero più ampio dal 21 aprile 2020.
Il WTi statunitense ha perso circa 15,50 usd il barile, per una caduta del -12%, il più grande calo giornaliero da novembre 2021.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno affermato di sostenere la richiesta avanzata dai paesi consumatori di aumentare il pompaggio di petrolio in un mercato sconvolto dalle interruzioni dell'approvvigionamento dovute alle sanzioni contro la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina.
"Favoriamo gli aumenti della produzione e incoraggeremo l'OPEC a considerare livelli di produzione più elevati", ha affermato l'ambasciatore Yousuf Al Otaiba in una dichiarazione twittata dall'ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Washington.
Gli Emirati Arabi Uniti e la vicina Arabia Saudita sono tra i pochi membri dell'Opec con capacità di produzione inutilizzata che potrebbero aumentare il pompaggio. Altri produttori, invece, trovano maggiori difficoltà per raggiungere i propri obiettivi di produzione a causa dei sottoinvestimenti in infrastrutture negli ultimi anni.
Gli Stati Uniti hanno chiesto ai produttori di petrolio di tutto il mondo di aumentare la produzione, se possibile.
Nel frattempo, l' EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Lo stock di greggio è diminuito di circa 1,86 milioni di barili rispetto ai -0,8 milioni attesi. In calo di circa 1,4 milioni di barili le scorte di benzina rispetto ai -1,6 milioni attesi. Le scorte di distillati sono diminuite di 5,2 milioni rispetto ai -1,4 milioni previsti.
Analisi Tecnica. La crisi in Ucraina ha rafforzato il trend rialzista del petrolio e aperto la strada a una risalita sui livelli massimi pre-pandemia. L'accelerazione del movimento nelle ultime sedute è legata soprattutto a componenti geopolitiche/speculative difficilmente controllabili e crediamo sia più saggio non inseguirle con nuovi acquisti. Preferiamo attendere un assestamento/correzione per scaricare gli eccessi di breve.
Operatività. Le tensioni restano altissime e sono difficilmente controllabili. Alla luce degli avvenimenti di ieri, siamo ancora più convinti che gli strappi siano occasioni per vendere e magari per cominciare ad attivare strategie "short".
Operatività. Per chi ha accumulato posizioni Long sul petrolio è consigliabile sfruttare gli strappi per prendere profitto, magari scalettando le vendite.
Una risalita verso i top di lunedì scorso nel range 120/140 usd potrebbe essere l'occasione per cominciare ad attivare posizioni short (al ribasso).
Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento:
Da inizio 2022 +58,0%.
Lo strumento consente l'investimento Total Return sul petrolio greggio Brent con la replica dell'indice Dow Jones- UBS Brent Crude SubindexSM in aggiunta al rendimento del collaterale. Leggi il documento KID.
Wisdomtree Wti Crude Oil (EUR)
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Lo strumento riproduce la performance del DJ-UBS WTI Crude Oil Sub-IndexSM e paga il rendimento sull' interesse capitalizzato del sottostante su base giornaliera. L' indice è del tipo "Excess return" ("Rendimento addizionale"), il componente dell' interesse viene aggiunto per rendere l' investimento "Total return" ("Rendimento totale"). Leggi il documento KID.