PETROLIO +2% Rimbalza dopo aver perso 30 dollari in una settimana

Brent (102,0 usd), WTI (98,0 usd). Il petrolio rimbalza del 2% dal -6,50% di ieri. Ieri anche il Brent è sceso per qualche momento sotto la soglia dei 100 usd il barile.
Dal picco record di settimana scorsa il petrolio ha perso oltre 30 usd il barile. Da inizio anno +30% circa per entrambe le tipologie.
La nuova ondata di covid che ha colpito la Cina e gli spiragli sulle trattative tra Russia e Ucraina hanno gettato acqua sul fuoco, ma i prezzi del petrolio restano in tensione poiché i combattimenti in Ucraina proseguono. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha dichiarato in un discorso video che le posizioni di Ucraina e Russia ai colloqui di pace sono più realistiche, ma serve più tempo per trovare un accordo.
Nel frattempo, i dati preliminari dell'American Petroleum Institute hanno mostrato che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 3,8 milioni di barili nella settimana terminata l'11 marzo, mentre le scorte di benzina sono diminuite di 3,8 milioni di barili e le scorte di distillati sono aumentate di 888.000 barili. I dati ufficiali del governo escono oggi pomeriggio.
L'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) ha dichiarato ieri che la domanda di petrolio nel 2022 ha dovuto affrontare le sfide dell'invasione russa dell'Ucraina e dell'aumento dell'inflazione con l'aumento dei prezzi del greggio, aumentando la probabilità di riduzioni delle sue previsioni per una domanda robusta quest'anno.
Per quanto riguarda l'offerta, dietro le quinte sappiamo che gli USA stanno lavorando per mettere fuori gioco la Russia. Grazie allo storico pragmatismo che contraddistingue da sempre la politica estera di Washington, l'amministrazione Biden ha scelto di trattare con i "meno cattivi" Venezuela e Iran per riportarli sul mercato. Ora il "cattivissimo" di turno è Putin. Un prezzo del petrolio più basso consentirebbe a Biden di prendere due piccioni con una fava:
1) presentarsi alle elezioni di midterm dell'8 novembre con un prezzo dell'energie a soprattutto della benzina più basso. Il caro energia è un argomento delicatissimo per l'elettorato americano, disposto a sostenere l'Ucraina ma non ad ogni costo!;
2) spiazzare gli introiti di Putin, originati soprattutto dalle materie prime, che adesso deve pagare i ben più costosi mercenari stranieri.
Analisi Tecnica. La caduta verticale di questi giorni è partita dalla forte resistenza grafica posizionata sui livelli massimi pre-pandemia. Bene abbiamo fatto a suggerire di non inseguire l'ultima gamba del movimento rialzista.
Operatività. Ora riteniamo interessante posizionarci intorno ad area 90 usd, poco sopra il primo forte supporto in area 87/85 usd, per gli acquisti sulla debolezza. Nuovi Strappi in direzione del range 130/139 usd saranno occasione per prendere profitto e per attivare posizioni short (al ribasso).
Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento:
Da inizio 2022 +36,0%.
Lo strumento consente l'investimento Total Return sul petrolio greggio Brent con la replica dell'indice Dow Jones- UBS Brent Crude SubindexSM in aggiunta al rendimento del collaterale. Leggi il documento KID.
Wisdomtree Wti Crude Oil (EUR)
Isin GB00B15KXV33
Da inizio 2022 +32,0%.
Lo strumento riproduce la performance del DJ-UBS WTI Crude Oil Sub-IndexSM e paga il rendimento sull' interesse capitalizzato del sottostante su base giornaliera. L' indice è del tipo "Excess return" ("Rendimento addizionale"), il componente dell' interesse viene aggiunto per rendere l' investimento "Total return" ("Rendimento totale"). Leggi il documento KID.