PETROLIO +1,8% La NATO segnala un aumento delle truppe russe al confine con l'Ucraina

Brent (95,0 usd), WTI (93,70 usd) girano in rialzo di quasi il +2%, dal -3,5% di ieri. Da inizio anno il petrolio guadagna il +25% circa.
I prezzi del petrolio hanno recuperato le perdite, mentre gli investitori si interrogano sulle dichiarazioni contrastanti in arrivo sul possibile ritiro di alcune truppe russe dal confine con l'Ucraina.
La Nato non ha notato nessun segno chiaro di de-escalation sul terreno, anzi le truppe russe "sono aumentate non diminuite". "Quello che vediamo che è hanno aumentato il numero delle truppe e moltre altre sono in arrivo", ha detto il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg aprendo la ministeriale difesa a Bruxelles. "Stiamo monitorando molto da vicino cosa accade", ha aggiunto. "Allo stesso tempo registriamo le aperture di Mosca al dialogo diplomatico e siamo pronti in questo senso. Ma stiamo ancora aspettando la reazione della Russia alle nostre risposte scritte inviate il 26 di gennaio".
La Russia vuole che la Nato affermi pubblicamente che non ammetterà l'Ucraina nell'alleanza atlantica, riporta l'agenzia di stampa Ria, citando il diplomatico russo Konstantin Gavrilov. Russia e Paesi occidentali stanno affrontando una delle crisi peggiori degli ultimi decenni con al centro dello scontro gli equilibri post-Guerra Fredda e le forniture di energia, oltre al tentativo di Mosca di impedire che l'ex repubblica sovietica possa mai unirsi alla Nato.
"Il rischio di un'invasione su vasta scala si è leggermente attenuato. Ma è improbabile che usciremo dall'attuale status quo", ha affermato Bjarne Schieldrop, analista capo delle materie prime presso la SEB di Oslo.
Aldilà delle tensioni in Ucraina, il mercato petrolifero rimane teso e i prezzi potrebbero essere ancora sulla buona strada per un movimento verso i 100 usd al barile.
Analisi Tecnica. Le prime settimane del 2022 hanno rafforzato il quadro di fondo portando le quotazioni sui massimi dal 2014. E' aperta la strada a una risalita sui livelli massimi pre-pandemia indicati con la linea tratteggiata in rosso verso 116/105 usd rispettivamente. Tuttavia, l'accelerazione del movimento nelle ultime sedute è legata soprattutto a componenti speculative difficilmente controllabili e crediamo sia più saggio non inseguirle. Preferiamo attendere un assestamento/correzione per scaricare gli eccessi di breve.
Operatività. La nostra visione di lungo periodo resta positiva con obiettivi finali posizionati sui livelli del 2012-2014. In ottica di trading, approfittiamo dello strappo rialzista per prendere profitto in attesa di rientrare dopo una correzione più pronunciata.
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