PETROLIO +0,5% L'API prevede una contrazione delle scorte USA

Brent (85,40 usd) e Wti (84,50 usd) salgono dello 0,5% stamattina, dal +1,6% di ieri.

E' il quarto giorno consecutivo di rialzo, con le quotazioni ormai a circa un dollaro di distanza dai massimi dell'anno. 

Gli Stati Uniti hanno detto che una comunicazione sull’eventualità di un rilascio di parte delle scorte strategiche non è imminente. 

Intanto, l'API prevede una contrazione delle scorte settimanali di greggio nell'ordine dei 2,5 milioni di barili. Gli investitori attendono ora i dati ufficiali dall'Energy Information Administration (EIA), previsti per la giornata.

Nel frattempo, uno studio dell'EIA ha indicato che i prezzi della benzina diminuiranno nei prossimi mesi. L'andamento del prezzo della benzina sarà cruciale sulla decisione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di rilasciare o meno petrolio dalla Strategic Petroleum Reserve (SPR). 

Anche la domanda di viaggi sta aumentando con l'allentamento dei limiti del COVID-19, dando un ulteriore impulso alla domanda di carburante. Per il momento, la diffusione del virus in alcune aree del globo non sta compromettendo il trend di crescita dei consumi.

Analisi Tecnica. Il quadro di fondo rimane saldamente rialzista, con i prezzi che continuano a gravitare nell'area dei massimi dell'anno. I rischi di ulteriori correzioni ci paiono tuttavia più che realistici nel breve alla luce di: aumento delle scorte Usa, ritorno massiccio dell'Iran sul mercato, nuove ondate di contagi da covid che potrebbero portare al blocco temporaneo della circolazione. 

Operatività. Per trading si suggerisce di sfruttare sistematicamente gli allunghi verso 86,7 e 84 usd per prendere profitto. Rientrare in acquisto a seguito di una correzione più estesa intorno a 75 usd. In caso di errore di previsione, si può rientrare sulla forza sopra 90 usd.

Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento: