NASDAQ -6% da inizio 2022, il mercato passa dai "sogni" alla "realtà"

L'indice Nasdaq Composite (ieri -2,50%, 14.806 punti) si avvia a concludere su questi livelli la terza settimana negativa di seguito per un bilancio da inizio anno intorno al -6%, che comincia a destare qualche preoccupazione tra i tanti tifosi dell'hi-tech. Dal primo gennaio S&P500 -3,2%, Dow Jones -1,6%, hanno perso meno.
Quasi nessun disturbo nello stesso periodo per le Banche USA, il cui indice di riferimento si è spinto su nuovi massimi storici alla vigilia della stagione delle trimestrali, o per gli Energetici, il cui indice USA ha toccato ieri i top da aprile 2019. Entrambi viaggiano da inizio anno con guadagni intorno al +12%.
Se vogliamo semplificare al massimo, si ha la netta sensazione che in questo primo scorcio dell'anno gli investitori stiano accelerando il transito dai settori ad "alta crescita" ai settori "più value", ma meglio si potrebbe dire in molti casi ... il transito dai "sogni" alla "realtà".
Un esempio su tutti di ieri: Virgin Galactic , compagnia creata dal magnate Richard Branson per realizzare un'offerta di voli spaziali suborbitali per il mercato commerciale, è crollata in ribasso del 19%, la quotazione in un anno è passata da 62 a 10 usd, per una perdita intorno al -85%. E tutto ciò perchè il gruppo ha annunciato un aumento di capitale da 425 mln di dollari per finanziare un business che non è così semplice da tradurre in profitti come sembrava sulla carta.
O per citare un altro esempio, Rivian Automotive ha chiuso in calo del 7%. L'azienda statunitense impegnata nella produzione di veicoli sostenibili, quotata da novembre, ha dimezzato la quotazione in due mesi, passando da 179 a 80 usd.
Nel frattempo, sempre ieri, Ford , società automotive che esiste da oltre un secolo, ha raggiunto per la prima volta nella storia una capitalizzazione di mercato di 100 miliardi di dollari perchè si è scoperto che anche loro sono capaci di produrre auto elettriche e non solo la Tesla . Negli ultimi 12 mesi il titolo è salito del +150%.
"E ho detto tutto", chiudiamo parafrasando il grande Totò!
L'atteso cambio di passo da parte della FED sta spiazzando gli asset più rischiosi o quantomeno quelli considerati più "cari" sotto il profilo dei fondamentali, a scapito di altri settori rimasti molto più indietro come Banche e Energetici.
Il Nasdaq Composite aveva chiuso il 2021 con un guadagno del 21,40%, terzo anno positivo di seguito. Un bilancio leggermente migliore del +18,70% messo a segno dal Dow Jones e peggiore del +26,90% registrato dall'S&P500.
Il consenso Bloomberg registra un P/E medio di 132x, che si confronta con il 26,4x dell'indice S&P500, più sbilanciato sui settori tradizionali, il 23,5x dell'indice MSCI World e il 18,7x del nostro FTSEMIB.
Analisi tecnica Nasdaq Composite. Il Nasdaq (14.806) conserva ancora una impostazione di fondo saldamente rialzista. Se circoscriviamo l'orizzonte temporale, notiamo che l'ultimo record storico è recentissimo, del 22 novembre scorso, poco sopra i 16.000 punti. Il primo supporto grafico degno di rilievo è verso 14.500/14.165 punti, ovvero a ridosso della trendline crescente partita da inizio 2021 e del minimo di agosto.
Operatività. La nostra visione di lungo periodo sui tech rimane positiva, ma crediamo che gli evidenti eccessi di breve/medio periodo necessitino quantomeno di una fase di assestamento. Sfruttare i pull back verso area 14.500/14.165 punti per un primo intervento in acquisto sulla debolezza. Allerta ed eventuale stop loss da applicare in caso di chiusura sotto 14.000 punti per riposizionarsi verso 13mila/12.500 punti. Nuova direzionalità al rialzo attesa alla rottura dei top assoluti, ovvero di area 16mila.
Diversi gli strumenti per investire sui Tech a stelle e strisce.
Per impostare strategie speculative di breve periodo o strategie di lungo periodo sono disponibili i seguenti ETF:
ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Leverage Daily
Isin: IE00BLRPRL42
L'ETP mira a replicare la prestazione dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.
ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Short Daily
Isin: IE00BLRPRJ20
L'ETP mira a replicare la prestazione inversa dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.
ETF SPDR S&P U.S. Technology Select Sector UCITS
Isin IE00BWBXM948
Da inizio 2022: -6%.
Negli ultimi 12 mesi: +37,0%
Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società più importanti del settore Information Technology e Telecommunication appartenenti all'indice S&P500. A questo scopo replica quanto più possibile l'indice S&P Technology Select Sector. Ai primi cinque posti in termini di peso percentuale troviamo nomi notissimi del mondo tecnologico Usa e mondiale: Microsoft , Apple , Visa , Mastercard , Nvidia , che insieme pesano per circa il 50% del totale. Non distribuisce dividendi. Commissioni totali annue 0,15%. Leggi il documento KID.
iShares NASDAQ 100 Ucits Usd
Isin: IE00B53SZB19
Da inizio 2022: -5,80%
Negli ultmi 12 mesi: +27%.
L’obiettivo di investimento del Fondo consiste nel replicare l'indice di riferimento NASDAQ-100, dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L'indice NASDAQ-100 é composto dai 100 principali titoli azionari tecnologici quotati al Nasdaq pesati secondo la loro capitalizzazione di Borsa. Non contiene titoli di società finanziarie. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Commissioni totali annue 0,33%. Leggi il documento KID.
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