INDICE EUROSTOXX 50 -1,60% Strategia: tutto il peggio è già nei prezzi?

L'indice Eurostoxx 50, che raggruppa le prime grandezze della zona euro, è al quinto ribasso consecutivo e scivola sui minimi da metà luglio.

Agosto è terminato con un calo del -5,20%, dal +7,3% registrato in luglio. E' stato il settimo mese negativo degli otto portati a termine nel corso del 2022.

Da inizio anno l'indice perde ancora il -19,40% circa.   

Agosto si è rivelato un mese estremamente complesso tra banche centrali, crisi energetica e politica ... ma le valutazioni hanno raggiunto livelli molto attraenti. 

Il mese di settembre, appena iniziato, è statisticamente difficile per i mercati finanziari e quest’anno, nemmeno a farlo apposta, si presenta ancora più complicato del solito considerando i seguenti fattori: 

1) banche centrali focalizzate sulla lotta all’inflazione, che ha superato il 9% in Eurozona nel periodo gennaio- agosto e che porterà a rialzi dei tassi verso 75 bps nel corso di settembre. Crediamo, tuttavia, che il mercato ormai stia già scontando ampiamente questi rialzi anche se sarà attento a valutare il tema della riduzione del bilancio da parte di FED e BCE. Le banche contrali, soprattutto la FED, hanno fatto chiaramente capire che un impatto negativo sulla crescita e sui prezzi degli asset finanziari non freneranno l’azione di contrasto alla crescita dei prezzi. Un rallentamento nella politica restrittiva non si può comunque escludere nel corso del 2023 ma non nell’immediato; 

2) il prezzo del gas europeo rimane a livelli insostenibili: l'incontro d’emergenza fissato per il prossimo 9 settembre tra i leader europei potrebbe dare maggiore visibilità sulle strategie per affrontare il tema del costo dell’energia che rischia di penalizzare fortemente la produzione industriale ed i consumi nel corso del 2H 2022. 

3) le elezioni politiche in Italia il 25 settembre porteranno con grande probabilità alla vittoria la coalizione di centro-destra con Fratelli d’Italia come primo partito: le ultime indicazioni fanno ipotizzare che l’approccio sulla spesa ed i conti pubblici sarà prudente, ma comunque rimane possibile un ulteriore allargamento dello spread e del rendimento dei titoli governativi in un contesto di incertezza ed anche una certa riluttanza da parte degli investitori a comprare titoli domestici; 

4) le tensioni geopolitiche rimangono elevate: oltre al conflitto in Ucraina, che non sembra destinato ad una soluzione nel breve, ci sono elementi di preoccupazione nei rapporti tra USA e Cina.

A livello fondamentale, abbiamo invece fortemente rivisto al rialzo le stime sul 2022 a fronte di risultati 2Q mediamente molto positivi. Le nostre stime prevedono ora una crescita del +28% dell’utile medio del 2022 vs il 2021 ed un calo del 6% per il 2023.  

COMMENTO 

Il contesto di mercato appare particolarmente complesso in questa fase sia a livello macro che domestico con le elezioni politiche che incombono. Rimaniamo pertanto costruttivi principalmente su titoli che hanno pricing power e che non dovrebbero subire impatti significativi dal futuro rallentamento economico.

Le nostre stime sulle azioni italiane, in caso di conferma, evidenziano multipli di mercato molto interessanti con un P/E 2023 in area 9x, ben inferiore ai multipli storici del mercato italiano e a forte sconto rispetto agli altri mercati sviluppati e un Dividend Yield del 5,50%.

Sotto il profilo dei fondamentali, Bloomberg segnala che il P/E medio dell'indice Eurostoxx 50 è intorno a 12,90x con un Dividend Yield medio intorno a 3,50%. 

Analisi tecnica. L'indice Eurostoxx 50 (oggi 3.466 punti) resta impostato al rialzo sul quadro di lungo periodo, mentre nel breve è evidente la tendenza ribassista, andata ad interessare in questi giorni un'area supportiva di forte valenza (3.563-3.443 punti), dove transitano le due medie di lungo termnine. Soltanto il pieno cedimento di questo livello rischierebbe di compromettere la tendenza rialzista di fondo avviata dai minimi del 2020.

Operatività. Confermiamo la visione positiva. Sfruttare sistematicamente le discese verso 3.500/3.400 punti per acquisti sulla debolezza. Incrementare le posizioni alla prima chiusura sopra 3.900 punti. Stop loss in caso di chiusura sotto 3.200 punti. 

EUROSTOXX50


I due seguenti ETP consentono di investire LONG/SHORT in ottica speculativa:  

WisdomTree EuroStoxx50® 3x Daily Leveraged
Isin: IE00B7SD4R47 
L'ETP mira a replicare la performance dell'EuroStoxx® 50 Daily Leverage 3 EUR Net Return Index, che a sua volta mira a replicare la performance giornaliera dell'indice EURO STOXX® 50 EUR moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni con leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.

WisdomTree EuroStoxx50® 3x Daily Short
Isin: IE00B8JF9153   
L'ETP mira a replicare la performance inversa dell'EuroStoxx® 50 Daily Leverage 3 EUR Net Return Index, che a sua volta mira a replicare la performance giornaliera inversa dell'indice EURO STOXX® 50 EUR moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni con leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.

Ishares Core Euro Stoxx 50 Ucits
Isin: IE0008471009 
Da inizio 2022: -16,0%
L'Etf mira a replicare la performance dell'Indice Eurostoxx 50 il più fedelmente possibile. Investe in titoli fisici. Offre esposizione a 50 tra i principali titoli della zona euro. L'indice è ponderato in base alla capitalizzazione del flottante. Non distribuisce dividendo. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,10% annuo. Leggi il documento KID.

Il seguente ETF consente di investire al rialzo (Long) nella zona euro in ottica di medio/lungo termine, privilegiando le azioni in grado di garantire una elevata remunerazione ai propri azionisti: 
SPDR® S&P Euro Dividend Aristocrats UCITS ETF (EUR)
Isin: IE00B5M1WJ87
Da inizio 2022: -15,40%.
Obiettivo dello strumento è riflettere la performance delle 40 azioni dell'Eurozona con il più alto rendimento dell'indice S&P Europe BMI che hanno seguito una politica di gestione dei dividendi stabile o in crescita per 10 anni consecutivi. Dividendo semestrale. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,30% annuo. Leggi il documento KID. Nella tabella i primi dieci titoli dell'ETF.


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