GREEN BOND - Italia e Gran Bretagna fanno il pieno di obbligazioni verdi

Italia. Fortissima richiesta ieri per la riapertura del Btp Green con scadenza 30 aprile 2045. A fronte di un’offerta di 5 miliardi, la domanda ha superato i 55 miliardi di euro, oltre 11 volte l'offerta. il titolo è stato collocato con un re-offer pari al 96,717, equivalente a un rendimento annuo lordo dell’1,676%, dopo che era stato indicato un premio di 12 punti base sul rendimento del Btp con scadenza marzo 2041. La cedola è pari a 1,5%.
Gran Bretagna. Il Tesoro britannico ha lanciato il suo secondo Green bond, con scadenza luglio 2053, ricevendo ordini pari a oltre 74 miliardi di sterline. Uno dei bookrunner ha detto di aspettarsi una 'size' di 6 miliardi. Il rendimento è stato fissato 1 punto base sotto il tasso del Gilt 2052, cedola 3,75%. Un mese fa la prima emissione green del Regno Unito, con scadenza luglio 2033, aveva attirato una domanda record per oltre 100 miliardi su una 'size' di 10 miliardi, domanda dieci volte superiore. I proventi dell'operazione serviranno a finanziare progetti come impianti eolici e bus a zero emissioni.
pochi giorni fa (12 ottobre) l'UE ha lanciato il suo primo green bond, con durata 15 anni e scadenza il 4 febbraio 2037. L'ammontare è stato di 12 miliardi di euro, le richieste hanno superato i 135 miliardi. Il titolo, con cedola 0,4%, è stato prezzato a reoffer a 99,219 per un rendimento pari a 8 punti base sotto il tasso di Midswap, in miglioramento da una guidance iniziale in area 5 punti base. L'emissione rientra nell'ambito del programma Next Generation EU, da circa 800 miliardi di euro, pianificato per finanziare i Piani di ripresa e resilienza dei paesi membri, dopo la catastrofe scatenata dalla pandemia. Il programma prevede che le emissioni verdi ammontino a 250 miliardi, circa il 30% del totale.
Si possono accompagnare i progressi nella lotta al cambiamento climatico con alcuni strumenti quotati alla Borsa di Milano. Tra questi, segnaliamo:
ETF Franklin LibertyQ Global Equity SRI
Isin: IE00BF2B0N83 [FLXG.MI]
Da inizio 2021: +19,0%
Di seguito l'elenco delle azioni più "pesanti" contenute nel Franklin LibertyQ Global Equity SRI ETF, che investe in titoli a larga e media capitalizzazione di paesi dei mercati sviluppati ed emergenti a livello globale e ritenuti responsabili a livello ambientale e sociale. Il processo di selezione delle azioni privilegia quatto fattori di stili d’investimento (qualità, valore, momentum e bassa volatilità). Leggi il Documento KID.
ETF Franklin Liberty Euro Green Bond UCITS
Isin: IE00BHZRR253 [FLRG.MI]
Da inizio 2021: -3,00%
L'obiettivo dell’ETF, gestito in modo attivo, è di fornire esposizione al mercato europeo dei green bond massimizzando al contempo i rendimenti assoluti. Il prodotto investe almeno il 70% del suo valore patrimoniale netto in obbligazioni definite green bond e la restante parte in obbligazioni allineate alla sostenibilità del clima (climate-aligned). Lotto minimo 1,0. Commissioni totali 0,30% annuo. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.
Il 55% dei bond appartiene al mondo corporate, il 43% al settore pubblico. In termini di duration, circa il 30% dei bond supera la soglia dei 10 anni. Il Paese più rappresentato è l'Olanda con il 22,4%, seguono la Francia con il 18,80% e la Germania con il 16,0%. L'Italia ha scalato la classifica e in pochi mesi è passato dal settimo al quarto posto posto con il 7,0%. Nella tabella seguente i primi dieci titoli in termini di peso specifico:
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