GREEN BOND - Il Giappone userà le riserve valutarie per rendere più verde il paese

Il Giappone comincerà a usare le proprie riserve di valuta estera per acquistare asset che rispettino criteri ambientali, sociali e di governance (Esg). Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Shunichi Suzuki.

"Dare nuova linfa agli investimenti Esg ci aiuterà a rendere più verde la nostra società e a raggiungere l'obiettivo della carbon neutrality entro il 2050", ha spiegato Suzuki. "Con la crescita del mercato dei bond Esg, credo che crescerà anche il volume degli investimenti Esg".

Il ministro si aspetta che il Giappone sia il primo paese del G7 a utilizzare le proprie riserve di valuta estera per investimenti Esg, e spera che altri possano seguirne l'esempio. A luglio, la Bank of Japan ha annunciato l'inizio dell'acquisto di bond 'verdi', seguendo l'esempio di altre banche centrali, che hanno cominciato a far leva sul proprio peso istituzionale per la lotta al cambiamento climatico.

Con 1.400 miliardi di dollari, le riserve di valuta estera del Giappone sono seconde solo a quelle della Cina.

Suzuki ha inoltre detto che il Giappone parlerà del proprio piano di investimenti Esg con gli altri membri del G20 durante l'incontro a Washington della prossima settimana.

Si possono accompagnare i progressi nella lotta al cambiamento climatico con alcuni strumenti quotati alla Borsa di Milano. Tra questi, segnaliamo:

ETF Franklin LibertyQ Global Equity SRI
Isin: IE00BF2B0N83 
Da inizio 2021: +16,70%
Di seguito l'elenco delle azioni più "pesanti" contenute nel Franklin LibertyQ Global Equity SRI ETF, che investe in titoli a larga e media capitalizzazione di paesi dei mercati sviluppati ed emergenti a livello globale e ritenuti responsabili a livello ambientale e sociale. Il processo di selezione delle azioni privilegia quatto fattori di stili d’investimento (qualità, valore, momentum e bassa volatilità). Leggi il Documento KID.

 

ETF Franklin Liberty Euro Green Bond UCITS  
Isin: IE00BHZRR253 
Da inizio 2021: -2,60%
L'obiettivo dell’ETF, gestito in modo attivo, è di fornire esposizione al mercato europeo dei green bond massimizzando al contempo i rendimenti assoluti. Il prodotto investe almeno il 70% del suo valore patrimoniale netto in obbligazioni definite green bond e la restante parte in obbligazioni allineate alla sostenibilità del clima (climate-aligned). Lotto minimo 1,0. Commissioni totali 0,30% annuo. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

Il 55% dei bond appartiene al mondo corporate, il 43% al settore pubblico. In termini di duration, circa il 30% dei bond supera la soglia dei 10 anni. Il Paese più rappresentato è l'Olanda con il 22,4%, seguono la Francia con il 18,80% e la Germania con il 16,0%. L'Italia ha scalato la classifica e in pochi mesi è passato dal settimo al quarto posto posto con il 7,0%. Nella tabella seguente i primi dieci titoli in termini di peso specifico:

 

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