FTSEMIB +1% Riparte dai minimi degli ultimi due mesi. L'Analisi tecnica di Websim

Il FtseMib (+1%, 26.050) abbozza un timido rimbalzo dopo aver portato a termine il mese di novembre con una perdita del 4%, più o meno allineata a quella della media europea.
I mercati azionari in generale hanno chiuso novembre in modo turbolento, a causa della diffusione della variante Omicron del covid e, soprattutto, a causa delle crescenti pressioni inflazionistiche, con l’area Euro vicina al 5% (Germania intorno al 6%) e gli USA oltre il 6%.
Questo trend sta mettendo pressione alle banche centrali, in particolare alla FED, dove l’appena confermato presidente Powell ha eliminato il termine "transitorio" per descrivere la crescita dell’inflazione ed è disposto ad appoggiare una conclusione accelerata degli acquisti di bond (tapering).
Questo potrebbe portare gli investitori ad avere un atteggiamento più cauto sui mercati nelle prossime settimane, in un quadro di andamento comunque positivo da inizio anno.
È possibile che gli investitori privilegino scelte più difensive per proteggere i buoni risultati registrati da inizio anno. In questo contesto (ci aspettiamo tassi a lungo termine che non salgano e tassi reali ancora negativi) privilegiamo comparti più difensivi come le utility e le tlc. con maggiore esposizione alle aziende più proiettate in direzione ESG.
L'indice delle blue chip ridimensiona il guadagno da inizio anno a +15,50% vs +14,60% dell'indice EUROSTOXX 50.
Ai prezzi attuali, i multipli aggiornati di mercato del FtseMib sono attraenti: P/E medio di 18,80x, Dividend Yield 3,40%.
Analisi tecnica. La caduta di novembre non ha alterato il quadro di fondo che resta saldamente rialzista e legittima ancora lo scenario di inversione del trend ribassista di lungo periodo con obiettivi molto ambiziosi, anche verso 44mila punti. Le vendite per il momento rientrano nello scenario di una fisiologica fase di assestamento. Prima soglia di allerta verso 24.650 punti.
Operatività. Confermiamo la visione positiva. Scattatii primi acquisti sulla debolezza verso 26mila punti, collochiamo un secondo intervento verso la soglia discriminante in area 25mila/24.650 punti. Applicare uno stop prudenziale sotto 24.000 punti.
Per investire sulle blue chip italiane con visione di lungo periodo, Borsa Italiana mette a disposizione diversi strumenti. Segnaliamo:
ETF iShares FTSEMIB UCITS (Acc)
Isin IE00B53L4X51
Da inizio 2021: +20,0%
Obiettivo di investimento dell'ETF è quello di fornire il rendimento netto totale dell’Indice di Riferimento (ossia il FTSEMIB), dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L’Indice di Riferimento comprende le 40 azioni più liquide e a maggior capitalizzazione di mercato quotate sulla Borsa Italiana e selezionate da FTSE Italia Joint Executive Group. Non distribuisce dividendi. Spese correnti 0,33% annuo. I primi dieci titoli in termini di peso specifico sono i seguenti. Leggi il documento KID.
Per chi vuole concentrarsi sulle società a media capitalizzazione è disponibile il seguente:
ETF Lyxor Ftse Italia Pmi Pir 2020 (Dr) Acc.
Isin: FR0011758085
Da inizio 2021: +28,00%
L'ETF, conforme alla normativa UCITS, ha come obiettivo replicare il benchmark FTSE Italia PIR Mid Cap Net Tax Index, rappresentativo della performance dei 60 titoli a media capitalizzazione più importanti e più liquidi quotati su Borsa Italiana. Valuta di denominazione Euro. Spese correnti 0,40% annuo. I primi dieci titoli in termini di peso specifico sono i seguenti. Leggi il documento KID.
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