FOREX - Il Dollaro USA si posiziona in attesa della FED

Cross Euro/Dollaro (1,0520): il Dollaro è poco mosso nei confronti della moneta unica, in prossimità dei massimi dal marzo 2017 toccati il 28 aprile scorso a 1,0474. 

Anche il Dollar Index contro un paniere di sei principali valute mondiali è sui massimi da cinque anni a 103,50.

I giochi si faranno in serata alle 20:00 quando la FED si pronuncerà sui tassi di interesse. Il mercato dà per scontato un ritocco di 50 punti base, si tratterebbe del maggior incremento dal 2000, e per indicazioni sul piano di riduzione del bilancio da 9.000 miliardi.

E' probabile che anche toni "hawkish" da parte del governatore Powell, durante la conferenza stampa, non sposteranno di molto il baricentro perchè i mercati prezzano già un incremento del costo del denaro di 250 punti base entro fine 2022.

Lo strategist di IG, Filippo Diodovich, si aspetta che i falchi saranno i protagonisti di queste comunicazioni. “I mercati finanziari stanno scontando un aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti di almeno 50 punti base, portando l’aumento del costo del denaro nella forchetta di 0,75% - 1%. Infatti, sembra improbabile che la banca centrale americana possa alzare in questo momento i tassi di 75 punti base con il rischio di indebolire ulteriormente l’economia domestica e causare dunque una possibile recessione tecnica. Forse nei mesi successivi potrebbe essere necessario un altro rialzo monstre ma non ora. L’obiettivo principale della riunione sarà di limitare la crescita dell’inflazione e porre solide basi di politica monetaria tali però da non compromettere la ripresa dell’economia americana, già messa a dura prova da innumerevoli fattori”.

Dal primo gennaio ad oggi il Dollaro USA ha guadagnato oltre il 7% nei confronti dell'Euro, che paga le conseguenze dello scoppio del conflitto in Ucraina.

Lato BCE, Isabel Schnabel, membro "falco" del Comitato esecutivo, in un'intervista di ieri al quotidiano finanziario Handelsblatt, ha dichiarato che un rialzo dei tassi è possibile a luglio e deve essere preceduto dalla chiusura dei programmi di acquisti di bond che avverrebbe probabilmente a fine giugno. Schnabel ha spiegato che sull'inflazione, dopo le parole, è giunto il momento dei fatti. 

Analisi Tecnica. La tendenza positiva del Dollaro USA si sta ulteriormente rafforzando. Lo sfondamento al ribasso della soglia discriminante in area 1,08 ha favorito un rapido allungo in direzione dei minimi del 2019/2017 nel range 1,06/1,034.

Operatività. Per trading cominciamo a sfruttare la discesa nel range 1,06/1,034 per prendere profitto in attesa di un possibile assestamento.  

 

Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo. 

Per puntare su una rapida rivalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Long USD Short EUR
Isin: JE00B3QQ4551 

Per puntare su una rapida svalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Short USD Long EUR 
Isin: JE00B3T3K772   

Per investire senza leva sulla rivalutazione del Dollaro è disponibile il seguente:
db x-trackers II Fed Funds Effective Rate UCITS (EUR)
Isin LU0321465469  
Performance da inizio 2022: +7,50%
L’Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L’Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell’area Dollaro USA. L’Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.

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