CO2 +28% e record storico in Novembre per i prezzi delle emissioni, miglior mese dal 2012

Il prezzo del contratto sulla CO2 (emissioni di carbonio) nella zona euro è balzato su nuovi massimi storici a 78,43 euro per tonnellata di carbonio nelle prime sedute di dicembre.
Novembre si è chiuso con un formidabile +28%, miglior risultato su base mensile dal 2021. Da inizio 2021 il prezzo è cresciuto del +140%.
Secondo gli addetti ai lavori, il rally delle ultime settimane avrebbe connotazioni speculative e ne è convinto anche un gruppo di
paesi guidati da Polonia e Spagna, che negli ultimi mesi hanno espresso preoccupazioni per il ritmo degli aumenti del contratto sulle emissioni di carbonio, sollecitando la Commissione Europea ad adottare misure per limitare questo fenomeno.
La Russia è molto critica nei confronti della "politica verde" della UE. Secondo il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, con la 'Carbon Tax' l'UE politicizza l'agenda verde.
L'Unione Europea non ha mostrato alcuna disponibilità a discutere il meccanismo per la regolamentazione transfrontaliera della Co2, creando così barriere al commercio internazionale. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "Possiamo affermare a questo punto che un certo numero di paesi influenti, tra cui gli stati membri dell'Ue, stanno cercando di politicizzarla l'agenda verde e di usarla come strumento di protezionismo: stiamo pazientemente spiegando nel corso dei nostri contatti che tali tentativi potrebbero avere un effetto estremamente negativo sullo sforzo internazionale per contenere il cambiamento climatico", ha detto Lavrov al forum "Agenda internazionale del business russo: Sfide, rischi, strategia di interazione con lo Stato". "La comunità imprenditoriale è seriamente preoccupata per lo sviluppo di un meccanismo di aggiustamento alle frontiere del carbonio. Tutti credono che la sua attivazione - a questo punto l'Ue dichiara l'intenzione di farlo e non è desiderosa di tenere i relativi negoziati - sarà ovviamente fonte di nuove, inutili barriere per ostacolare il commercio internazionale e rovinare le catene di valore esistenti", ha aggiunto. Lo ha riportato Interfax.
Da poco (2 settembre) è stato lanciato su Borsa italiana un prodotto d’investimento che permette di esporsi all’andamento delle emissioni di carbonio: la caratteristica rilevante di questo ETP emesso da WisdomTree è quella di essere totalmente collateralizzato.
ETF WisdomTree Carbon
Isin: JE00BP2PWW32
Nell'ultimo mese +35,0%.
Le spese di gestione annue sono pari allo 0,35%. Valuta di denominazione Euro. Valuta di quotazione Euro.
L’ETP CARB intende riflettere l’andamento del prezzo dei contratti sul future ICE Carbon Emission Allowances (EUA) seguendo l’Indice Solactive Carbon Emission Allowances Rolling Futures TR Index. Quello sui future EUA è, al momento, il contratto sui future di carbonio più liquido scambiato in borsa a livello globale.
Il nuovo prodotto entra a far parte del “più grande mercato mondiale sulle emissioni di carbonio, nonché il fondamento della politica dell’Unione Europea” spiega l’emittente.
Bruxelles, che è tra i firmatari dell’Accordo di Parigi, ha approvato una legge per rendere giuridicamente vincolanti i propri obiettivi in materia di emissioni di gas serra. L’Accordo mira a ridurre le emissioni nette dell’UE del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, e ad eliminarle entro il 2050.
L’EU ETS definisce un tetto per limitare la quantità di gas serra che le aziende possono emettere ogni anno. Un numero fisso di quote di emissione di carbonio viene emesso ogni anno e alle aziende è richiesto di detenere quote sufficienti a coprire le proprie emissioni al fine di garantire il rispetto del limite stabilito. L’aumento dei prezzi delle quote di emissione di carbonio significa che diventa più costoso per le aziende sostenere la propria impronta di carbonio, incentivandole a investire nelle tecnologie per ridurre l’inquinamento, aspetto che potrebbe contribuire ad un cambiamento più rapido.
Un maggiore coinvolgimento degli investitori nel mercato dei future EUA potrebbe aumentare la liquidità dei future e degli EUA sottostanti e ciò può contribuire a migliorare il processo di “determinazione del prezzo.
Un mercato del carbonio sottoprezzato potrebbe rallentare il progresso verso la decarbonizzazione. Un maggiore coinvolgimento degli investitori potrebbe quindi essere considerato come un effetto positivo del mercato.
Le attività di scambio delle quote di emissioni di carbonio dell’UE sono state valutate complessivamente in oltre 200 miliardi di euro nel 2020, equivalenti a 8.096 milioni di tonnellate di anidride carbonica, con un aumento del 19% rispetto all’anno precedente.
www.websim.it