BORSA INDIA +1,2% Sui massimi storici, il governo chiederà a Moody's di alzare il rating sovrano

L'indice BSE Sensex di Mumbai si avvia a chiudere in rialzo dell'1,2%, portandosi sui massimi storici.

Il guadagno da inizio anno espresso in Euro è intorno al +30%, tra i migliori del mondo, nettamente superiore al +17% circa registrato dal Dow Jones e dall'Eurostoxx 50.

Fonti vicine alla vicenda hanno segnalato che il governo indiano intende chiedere un "upgrade" (promozione) del rating sovrano in occasione dell'incontro con l'agenzia Moody's, previsto per il 28 settembre. A tale scopo, i funzionari del Ministero delle Finanze intendono fornire dettagli su come farà l'India a raggiungere i suoi obiettivi di budget per l'anno fiscale in corso, che chiuderà il prossimo marzo.

Moody's ha tagliato il rating sovrano dell'India a Baa3 a giugno 2020, il grado di investimento più basso, citando le sfide politiche necessarie per affrontare un prolungato rallentamento economico e il deterioramento della posizione fiscale.

Né il ministero delle finanze né Moody's hanno risposto alle richieste per un commento.

S&P Global Ratings a maggio ha dichiarato di non vedere alcun cambiamento in vista nel rating sovrano dell'India per i prossimi due anni. 

Covid-19. Il numero dei contagi rimane a livelli molto elevati, circa 30mila al giorno, ma ben al di sotto del picco di 400mila giornalieri toccato a maggio. I decessi nello stesso periodo si sono dimezzati. 

Sotto il profilo dei fondamentali, secondo i riferimenti di Bloomberg, il P/E medio della borsa indiana è intorno a 30x. 

Analisi tecnica.
La tendenza di fondo dell'indice BSE Sensex (59.611) è rimasta saldamente rialzista anche nel pieno della crisi pandemica. Agosto/settembre ha visto un'accelerazione al rialzo, dopo qualche mese di consolidamento. Stimiamo un obiettivo di breve in area 66.600 punti. Livello di allerta nella fascia 52.000/48.000 punti.

Operatività. Crediamo che il segmento azionario indiano rappresenti una delle opportunità più attraenti tra i mercati emergenti. Si può accompagnare il movimento rialzista con acquisti a valori di mercato, incrementando al superamento in chiusura di seduta del record storico del 17 settembre a 59.677 punti o in caso di correzioni verso area 55mila. Stop loss sotto 48mila. 

INDICE BSE SENSEX  

Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa indiana, Piazza Affari mette a disposizione alcuni strumenti specializzati. Tra questi il seguente ETF che sovraperforma nel periodo l'indice BSE Sensex grazie alla sua particolare struttura:

Franklin Ftse India Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQZ17
Da inizio 2021: +32%.
Obiettivo dell'ETF è quello di replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa indiana tramite l'Indice FTSE India 30/18 Capped. Quotato nel giugno 2019. Valuta di denominazione USD, valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue 0,19%. Leggi il documento KID. 

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE India 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa indiana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. 

I settori più rappresentati sono: Financial 22,6%, Consumer 17,6%, Tech 16,5%, Oil 16%, A fine aprile i dieci maggiori titoli erano i seguenti:  

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