BORSA del BRASILE +36% da inizio 2022, Lula ancora in testa ai sondaggi per il ballottaggio del 30 ottobre

La borsa di San Paolo si muove in leggero rialzo per il terzo giorno consecutivo, a meno di due settimane dal ballottaggio per le elezioni presidenziali.

Da inizio anno l'indice segna un rialzo del +11% in valuta locale e del +36% in Euro. Impossibile trovare di meglio nel resto del mondo.

Secondo le analisi dei media brasiliani, il primo faccia a faccia televisivo tra il leader di sinistra, Luiz Inacio Lula da Silva, (Pt) e il presidente di destra Jair Bolsonaro (Pl) si è chiuso in sostanziale pareggio, seppure con connotazioni lievemente più positive per Lula.

Il leader del Pt ha trascinato Bolsonaro sul terreno di scontro della cattiva gestione della pandemia e dei ritardi sui vaccini, costringendolo a rispondere a domande scomode, e definendolo più volte "menzognero" e "faccia di bronzo". 

Bolsonaro, supportato dall'ex giudice protagonista della Lava Jato (la Mani pulite brasiliana) Sergio Moro, ha obbligato Lula a parlare a lungo dello scandalo legato al gigante petrolifero Petrobras, arrivando a definirlo "una vergogna per il Paese". 

Fino a prima del dibattito, Lula è stato indicato come favorito alla vittoria finale seppur con margini meno certi rispetto a quelli pronosticati in occasione del primo turno. 

Al primo turno Lula ha incassato oltre 57 milioni di voti, ovvero il 48,43%, contro gli oltre 51 milioni di Bolsonaro, il 43,2%.

Sul fronte economico, un sondaggio Reuters raccolto tra gli economisti, indica che l'economia brasiliana rischia di approdare verso un "soft landing" (atterraggio morbido), poiché i consumatori stringono i cordoni della borsa per far fronte all'elevato indebitamento sugli acquisti post-pandemia e all'aumento dei costi finanziari.

L'attività economica ha ricevuto una spinta quest'anno dalle misure extra di spesa pubblica del presidente Jair Bolsonaro volte a migliorare le sue possibilità di rielezione prima del ballottaggio finale il 30 ottobre. 

Analisi Tecnica. L'indice Bovespa conserva una impostazione rialzista di fondo e si muove non troppo lontano dal suo record storico, a differenza di molti altri listini mondiali. Si noti, che l'indice espresso in Euro (secondo grafico) incontra una prima resistenza in area 23.800 punti e un ostacolo di valenza crescente a 26.140 punti.    

Operatività. Siamo ottimisti sulle prospettive di lungo periodo della borsa. Sfruttare lo scenario per costruire posizioni di lungo periodo: si può accompagnare il movimento con acquisti. Scattati anche gli incrementi di posizione alla prima chiusura sopra 114mila punti sul primo grafico, ovvero all'uscita dalla trendline decrescente. Il target naturale è in direzione dei top assoluti. Stoppare prudenzialmente in caso di discesa sotto 100mila punti.

 

Per investire sul Brasile con la massima diversificazione è disponibile a Piazza Affari il seguente ETF: 

Franklin Ftse Brazil Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQY00 
Da inizio 2022  +34,00%. 
L'ETF investe in azioni di grande e media capitalizzazione in Brasile e mira a replicare il più fedelmente possibile la performance dell'indice FTSE Brazil 30/18 Capped. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Costi di gestione 0,19% competitivi, gli altri quattro ETF specializzati sul Brasile quotati a Milano hanno costi che vanno dallo 0,55% allo 0,74% all'anno. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE Brazil 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa brasiliana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Financials 32%, seguiti da Materie di base 15%, Oil 13%, Consumer 13%. I primi dieci titoli presenti sono in ordine di peso: 

 

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