BORSA del BRASILE +2,30% La Banca Centrale taglia le stime sull'inflazione

Nelle americhe, ieri si è messa in luce la borsa di San Paolo, indice Bovespa +2,3%.
In controtendenza rispetto a gran parte del resto del mondo, la Banca centrale, nel suo consueto bollettino settimanale basato sull'analisi dei mercati finanziari, prevede un ulteriore taglio dell'inflazione nel 2022. Ora la stima è pari al +6,0%, tasso inferiore dello 0,4% rispetto alla proiezione della scorsa settimana, nonchè il 12/o calo consecutivo.
Il risultato fa leva sui dati ufficiali dell’inflazione presentati dall'Istituto brasiliano di geografia e statistica (Ibge), i quali hanno mostrato una riduzione dello 0,68% a luglio e dello 0,36% ad agosto grazie alla diminuzione del prezzo dei combustibili favorito dalla nuova politica dei prezzi della compagnia petrolifera statale Petrobras.
Allo stesso tempo, il rapporto Focus prevede ora una crescita del +2,65% del Pil, contro una stima del +2,39% indicata lunedì scorso.
Il Bovespa, l'indice delle principali blue chip della Borsa di San Paolo, si conferma tra i migliori del mondo con un progresso del +31% in Euro.
Le ultime news sulle Elezioni del 2 ottobre.
Il presidente, Jair Bolsonaro, ha dichiarato di essere sicuro di "vincere al primo turno" le elezioni di ottobre a meno che non accada qualcosa di "anormale" al Tribunale superiore elettorale (Tse). "Se non ottengo il 60% dei voti, significa che è accaduto qualcosa di anormale nel Tse", ha ribadito il capo dello Stato. Da quando è al governo, il leader di destra ha ripetutamente espresso i suoi sospetti sul regolare funzionamento delle urne elettroniche, sostenendo che possano essere soggette ad attacchi telematici e che il risultato possa essere manipolato.
Stando all'ultimo sondaggio di Datafolha, il presidente in carica Jair Bolsonaro è dato al 33% contro il 45% del rivale Ignacio Lula da Silva. Datafolha ha condotto il suo sondaggio su un campione di 2.676 elettori in 191 città del Paese con un margine di errore di +/-2 punti.
Analisi Tecnica. L'indice Bovespa ha segnato i massimi storici a giugno 2021 in area 131mila punti. Il ritracciamento successivo ha riportato il valore sui minimi da ottobre 2020, prima di avviare il bel rimbalzo tuttora in corso. La riconquista di quota 100mila punti ha fornito un forte segnale di riequilibrio. Segnali di spinta arriverebbero alla rottura della parte alta del canale decrescente sotto evidenziato nel primo grafico.
Si noti, al contrario, che la tendenza dell'indice espressa in Euro (secondo grafico) è saldamente rialzista a partire dai minimi del 2020, per effetto della contemporanea rivalutazione del Real, e punta alla resistenza in area 23.800 punti.
Operatività. Siamo ottimisti sulle prospettive di lungo periodo della borsa. Sfruttare lo scenario per costruire posizioni di lungo periodo: si può accompagnare il movimento con acquisti, anche a prezzi di mercato, stando pronti a incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 114mila punti sul primo grafico. Il target naturale è in direzione dei top assoluti. Stoppare prudenzialmente in caso di discesa sotto 100mila punti.
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