BORSA CINESE - Rimbalzano i big di Immobiliare e Tecnologia

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen ha chiuso in calo dello 0,4%.

Ieri sera il premier Li Keqiang ha sollecitato le amministrazioni distrettuali e provinciali ad impiegare le risorse finanziarie speciali per alimentare una ripresa economica che stenta o mostra segni di rallentamento. L’agenza media di stato, Xinhua riferisce che il governo ha chiesto un aumento dell’emissione di prestiti a favore del settore costruzioni.

A questo proposito, lo sviluppatore immobiliare Kaisa Group è tornato ad essere scambiato alla borsa di Hong Kong, dopo tre settimane di stop, e ha chiuso la seduta con un rialzo del 14%. La società ha annunciato un piano di ristrutturazione del debito. Kaisa è uno dei gruppi immobiliari più indebitati del Paese sulla falsariga di Evergrande. Nelle ultime settimane, Kaisa non era stata in grado di rispettare le scadenze e a inizio novembre aveva chiesto la sospensione dalla quotazione. Oggi, a sorpresa, ha annunciato che avrebbe ripreso gli scambi in seguito alla proposta fatta ai suoi creditori di scambiare le obbligazioni in loro possesso con nuovi titoli con scadenze più lunghe. L'accordo dovrebbe consentire a Kaisa di migliorare la situazione finanziaria. 

Sono rimbalzati anche i titoli della tecnologia. L’indice Hang Seng Tech è salito dell'1% dopo sei sedute consecutive di ribasso. Al suo interno, Alibaba +2%, Baidu +4,5%, Bilibili +4%. Meno pronunciata la reazione di Tencent: le autorità cinesi hanno richiesto allla società di sottoporre a controllo qualsiasi nuova applicazione mobile o aggiornamento. Lo ha segnalato la Tv pubblica Cctv, nel contesto dell'inasprimento delle normative relative al settore digitale in atto in Cina. In particolare, secondo i media, il ministero cinese dell'Industria e della Tecnologia dell'Informazione ha intrapreso "un'azione amministrativa" contro Tencent, inclusa la richiesta che qualsiasi nuova app e qualsiasi aggiornamento siano presentati per l'ispezione. Tencent ha detto che rispetterà le richieste.

Analisi tecnica Borsa

L'impostazione grafica dell'Indice CSI 300 (oggi 4.896 punti) prosegue la "snervante" fase avviata parecchie settimane fa, con un movimento compreso tra la prima soglia di allerta in area 4.658 punti e la prima resistenza in area 5mila punti. Soltanto sei delle ultime venti sedute hanno registrato oscillazioni giornaliere superiori al punto percentuale. Siamo convinti che si tratti di una fase propedeutica ad ulteriori rialzi. Rinnovati segnali di ripartenza saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila punti. 

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.658 punti. Si possono impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.400 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio anno -6,60%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio anno +1,40%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 
Da inizio anno +12,0%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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