BORSA CINESE - Evergrande tace sulle cedole, crolla in ribasso dell11%

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen termina la seduta e la settimana poco mossa. L'indice Hang Seng della borsa di Hong Kong, invece, chiude la seduta in ribasso dell'1,5% e la settimana con una perdita del 3%, scivolando sui minimi da ottobre 2020.
Il conglomerato China Evergrande Group crolla in ribasso dell'11%. Silenzio assordante sulla cedola da 83,50 milioni di dollari in pagamento il 23 settembre sul bond offshore. Tecnicamente, il default viene dichiarato una volta trascorsi 30 giorni dal mancato pagamento, ma alle autorità locali è stato chiesto di prepararsi comunque al peggio. E' stata invece onorata la cedola da 35,9 milioni di dollari sul bond domestico in yuan.
Bloomberg fa notare che alcune aziende cinesi hanno utilizzato il periodo di grazia di 30 giorni nel passato per pagare gli interessi: Shandong Ruyi Technology Group Co. l'anno scorso, per esempio, e Qinghai Provincial Investment Group Co. nel 2019. Diversi anni fa, Glorious Property Holdings Ltd. ha effettuato più pagamenti di interessi durante il periodo di grazia, inclusa almeno una volta proprio l'ultimo giorno disponibile.
Il periodo di grazia potrebbe essere quindi usato da Evergrande per trovare un accordo con i creditori o per reperire contanti, tramite la vendita di asset e partecipazioni.
Il governo di Pechino segue da vicino la vicenda ma ha ribadito più volte che non verrà in soccorso del gigante immobiliare indebitato per oltre 300 miliardi di dollari. Intanto, la Banca centrale è intervenuta nuovamente per stabilizzare il sistema finanziario iniettando altri 70 miliardi di dollari.
Fitch ha ridotto le stime di crescita del PIL cinese nel 2021 a +8,1% a causa del rallentamento del settore immobiliare. Secondo gli esperti, la Cina ha goduto di un rapido rimbalzo dell'economia dopo lo stop legato alla pandemia del Covid-19, ma nuove rigide regole sugli sviluppatori immobiliari hanno causato una corsa alla riduzione dell'indebitamento.
Analisi tecnica Borsa
L'Indice CSI 300 (4.850 punti) continua a muoversi in modo erratico poco sopra la prima soglia discriminante in area 4.665 punti. Rinnovati segnali di ripartenza dell'uptrend saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila punti. Il trend di lungo periodo rimane saldamente rialzista come evidenzia la trendline crescente illustrata nel grafico sotto.
Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.665 punti. Chi preferisce giocare sul sicuro, può impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.330 punti.
Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:
ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRR147
Da inizio anno -10,0%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.
Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:
ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330
Da inizio anno -4,60%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio anno +3,70%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI 300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
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