BORSA CINESE - Chiude il peggior trimestre degli ultimi due anni: -12,80%

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen ha chiuso la seduta in ribasso dello 0,7% in seguito ai dati deludenti sull’attività economica pubblicati nella notte.

L’indice PMI manifatturiero è sceso questo mese a 49,5 punti da 50,2. L’indice PMI dei servizi si è attestato a 48,4 punti, da 51,6 di febbraio. Entrambi sono sotto le previsioni, soprattutto quello non manifatturiero.

L'indice più rappresentativo della borsa cinese ha portato a termine il peggior trimestre degli ultimi due anni con un bilancio in rosso del -12,80% (in Euro), zavorrato dalla caduta dei titoli tecnologici e dei titoli immobiliari, entrambi svalutatisi mediamente di circa il -20% nell'arco dei tre mesi.

La crisi dello sviluppatore immobiliare China Evergrande Group non è ancora risolta e il titolo resta sospeso dalle contrattazioni in attesa di sapere quale sarà il destino dei suoi 300 miliardi di debiti. Il gruppo ha annunciato mercoledì scorso che venderà il Crystal City Project nella città orientale di Hangzhou per 3,66 miliardi di yuan (575 milioni di dollari) a due società statali per far fronte ai problemi di liquidità del gruppo che bloccano l'avanzamento dei suoi progetti. Utilizzerà i proventi per rimborsare le spese di costruzione di 920,7 milioni di yuan dovute a Zhejiang Construction Engineering e il resto per finanziare il proprio capitale circolante.

Tra i tech, si registrano perdite trimestrali pesantissime per: XPeng (produttore di auto elettriche) -40%, Bilibili -40%, Meituan -30%, JD.Com -15%, Tencent -14%. Contenuto il bilancio trimestrale di Alibaba -5%, grazie allo spettacolare +60% messo a segno dai minimi di marzo.

Covid-19. La Cina è alle prese con una nuova ondata di pandemia, determinata dalla diffusione della sottovariante Omicron BA.2. Pechino continua nella linea dura. Nel Paese proseguono i lockdown mirati. Oltre a Shanghai, anche Shenzhen e l'intera provincia del Jilin, nel nord-est del Paese, sono state soggette nelle ultime settimane a blocchi alla circolazione che hanno coinvolto decine di milioni di persone. 

Analisi tecnica Borsa

La pessima performance del primo trimestre non ha alterato il quadro rialzista di fondo dell'indice CSI 300. La reazione partita dai minimi di marzo in area 3.940 punti assumerebbe toni improntati all'ottimismo con il ritorno sopra area 4.400. 

Operatività. La prima chiusura sopra 4.100 punti ha consentito di attivare qualche acquisto in vista di una prosecuzione del rimbalzo, da incrementare alla prima chiusura sopra 4.400 punti. Verso il basso, impostare ingressi sulla debolezza verso 3.940 punti, minimo di ieri. Collocare uno stop loss prudenziale sotto 3.800 punti.


Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche, ciò consente acquisti complementari: il primo offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia, il secondo replica l'Indice S&P China 500 Total Return. il terzo replica l'indice CSI 300.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio 2022 -11,00%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio 2022 -10,80%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 24 Giugno 2021 per 0,162 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio 2022 -10,50%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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