BORSA CINESE +1,60% Governo pronto ad agire per sostenere l'economia

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen accelera e si avvia a chiudere in forte rialzo all’indomani delle prime indicazioni su un nuovo provvedimento a sostegno dell’economia della Cina.

La televisione pubblica di Pechino, riferendosi alle conclusioni della riunione del Consiglio di Stato, ha anticipato che la banca centrale procederà, “in tempi opportuni”, ad un taglio delle riserve obbligatorie delle banche ed all’introduzione di misure finanziarie di supporto all’economia reale, in particolare “delle industria e delle piccole imprese colpite duramente dalla pandemia”.

Anche l’Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dello 0,9%.

Indice Hang Seng Tech +1,7%, terza seduta consecutiva in positivo. All'interno di questo comparto spiccano i produttori di auto elettriche XPeng +6% e Li Auto +5%.

L'unico titolo in rosso è Alibaba -2,5%. Bloomberg News ha segnalato che l'organismo di controllo anticorruzione del Partito Comunista Cinese è tra le agenzie coinvolte in una recente indagine sui legami tra Ant Group, società affiliata ad Alibaba e a sua volta in capo al multimiliardario Jack Ma, e le società cinesi di proprietà statale.

La Commissione centrale per l'ispezione disciplinare (CCDI) sta cercando di comprendere l'influenza dell'impero fintech di Jack Ma e l'entità delle sue transazioni con banche e imprese statali, afferma il rapporto, citando persone che hanno familiarità con la questione.

Bloomberg ha riferito che l'organismo di controllo anticorruzione è stato indagato insieme ad alcune società controllate dallo Stato a proposito della loro esposizione ad Ant Group, nell'ambito delle indagini sull'ex segretario del Partito Comunista del centro tecnologico di Hangzhou, Zhou Jiangyong, che è stato successivamente espulso dal partito. Il Financial Times ha riferito a gennaio che Ant Group era collegata ai casi di corruzione che coinvolgevano Zhou Jiangyong.

Ant non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento di Reuters, mentre non è stato possibile raggiungere immediatamente CCDI. 

Il governo cinese aveva fatto deragliare la maxi IPO (offerta pubblica iniziale) da 37 miliardi di dollari prevista alla fine del 2020.

Intanto il Paese è ancora alle prese con l'ondata peggiore di infezioni dall'inizio della pandemia di due anni fa a causa della variante Omicron e delle sue sottovarianti altamente trasmissibili: il focolaio nazionale si estende ormai da Shanghai a Guangzhou fino alle province settentrionali.

Analisi tecnica Borsa

Il quadro di fondo dell'indice CSI 300 di Shanghai-Shenzhen, oggi a 4.200 punti, rimane incerto finchè si gravita al di sotto della soglia discriminante in area 4.400 punti. Verso il basso, la prima forte area di supporto è comunque verso 3.940 punti. 

Operatività. La prima chiusura sopra 4.100 punti ha consentito di attivare acquisti in vista di una prosecuzione del rimbalzo. Posizione da incrementare alla prima chiusura sopra 4.400 punti. Verso il basso, impostare ingressi sulla debolezza verso 3.940 punti. Collocare uno stop loss prudenziale sotto 3.800 punti.


Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche, ciò consente acquisti complementari: il primo offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia, il secondo replica l'Indice S&P China 500 Total Return. il terzo replica l'indice CSI 300.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio 2022 -12,90%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio 2022 -12,0%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 24 Giugno 2021 per 0,162 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio 2022 -11,90%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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