BORSA CINESE +0,7% Evergrande rimbalza del +18%, si attenuano le tensioni

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen rimbalza insieme all'Hang Seng della borsa di Hong Kong, sostenuto dal rimbalzo delle società del mattone.

Il conglomerato Evergrande guadagna il 18%, primo segno di ripresa dopo una catastrofica serie di sette sedute consecutive di ribassi. Oggi si saprà se la società pagherà gli 83 milioni di coupon sul suo bond in dollari. Le comunicazioni di ieri non hanno chiarito le sue intenzioni nei confronti dei creditori esteri.

Stanotte la Banca del Popolo della Cina, la banca centrale, è tornata ad immettere liquidità nel mercato: in due giorni ha introdotto 230 miliardi di yuan, circa 35 miliardi di dollari. Complessivamente si tratta di uno degli interventi della PBOC più rilevanti dell’ultimo anno, il segno che Pechino non vuol stare a guardare impotente il crollo di Evergrande, impegnandosi in prima persona per evitare un pericoloso "effetto contagio". 

"Io credo che le autorità cinesi siano pronte a tamponare qualunque evenienza, hanno già detto che interverranno, ed è chiaro che sia il governo che le istituzioni tengono sotto stretto controllo tutta l'attività finanziaria, al punto che stanno anche allargando la loro attenzione alla finanza non banking". Lo ha detto ieri il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, a margine di una conferenza stampa a Milano, parlando delle possibili conseguenze dell'eventuale default del colosso cinese Evergrande. Questa, ha proseguito, "credo che sia un'evoluzione importante, perchè c'è una possibilità di contaminazione da parte delle attività non-banking rispetto a quelle banking. Quindi la finanza deve essere oggetto di vigilanza livellata e di parità di condizioni".  

Analisi tecnica Borsa

L'Indice CSI 300 (4.850 punti) continua a muoversi in modo erratico poco sopra la prima soglia discriminante in area 4.665 punti. Rinnovati segnali di ripartenza dell'uptrend saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila punti. Il trend di lungo periodo rimane saldamente rialzista come evidenzia la trendline crescente illustrata nel grafico sotto.  

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.665 punti. Chi preferisce giocare sul sicuro, può impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.330 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio anno -10,0%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio anno -4,60%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 
Da inizio anno +3,70%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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