BORSA CINESE -2,30% Sui minimi da aprile 2020 alla vigilia del Congresso del PCC

L'indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen ha riaperto agli scambi, dopo una settimana di festività, andando a chiudere in ribasso del -2,30% sui minimi da aprile 2020. 

Settembre, con una perdita del 7% circa, è stato il settimo mese negativo dei nove completati nel corso del 2022.

Tra i titoli, Hua Hong Semiconductor, produttore  cinese di chip per applicazioni speciali, perde il 9% e tocca i minimi degli ultimi due anni. Scendono un po’ tutte le società del settore a seguito delle nuove restrizioni annunciate venerdì sera da Washington. Gli aggiornamenti pubblicati venerdì sera dal Bureau of Industry and Security (BIS) del Dipartimento del Commercio prevedono nuove limitazioni alla “capacità della Repubblica popolare cinese (RPC) di acquistare e produrre alcuni chip di fascia alta utilizzati nelle applicazioni militari”.

Il provvedimenti mirano a ridurre la “capacità della RPC di ottenere chip informatici avanzati, sviluppare e mantenere supercomputer e produrre semiconduttori avanzati. Questi elementi e capacità vengono utilizzati dalla RPC per produrre sistemi militari avanzati, comprese armi di distruzione di massa; migliorare la velocità e l'accuratezza del suo processo decisionale, pianificazione e logistica militare, nonché dei suoi sistemi militari autonomi; e commettere violazioni dei diritti umani”.

Covid-19. A indebolire l'umore degli investitori ci sono anche le notizie in arrivo dal fronte sanitario: nel centro minerario di Shanxi, nel Nord della Cina, sono state introdotte restrizioni agli spostamenti dopo la scoperta di alcuni focolai Covid 19. 

Il prossimo 16 ottobre si riunirà il Congresso nazionale del Partito comunista cinese (PCC), durante il quale migliaia di delegati provenienti da ogni provincia andranno a Pechino per l’appuntamento più importante della vita politica cinese. Durante il congresso vengono selezionati i dirigenti che guideranno il partito, e quindi il Paese, per i successivi 5 anni.

E' praticamente certo che il Congresso confermerà Xi Jinping (segretario del partito e presidente della Repubblica popolare cinese) per un terzo mandato, contravvenendo a tutte le pratiche messe in atto negli ultimi decenni. Nel concreto, non essendoci elezioni politiche/presidenziali, chi viene eletto a guidare il PCC durante il Congresso viene nominato automaticamente anche per la presidenza della Repubblica Popolare, una carica la cui elezione ogni 5 anni spetta al parlamento cinese controllato dallo stesso PCC.

È una netta rottura con il sistema di limitazioni del potere che si era consolidato nella Cina post-maoista, il cui architetto Deng Xiaoping intendeva rifondare le istituzioni della Repubblica Popolare per impedire che venissero ripetuti gli eccessi commessi da Mao Zedong. Uno dei più importanti limiti stabiliti da Deng era la consuetudine che qualsiasi leader cinese non potesse governare per più di 10 anni: massimo due mandati da segretario generale, concomitanti con i due da presidente previsti dalla Costituzione. 

Analisi tecnica Borsa. L'impostazione di breve dell'indice CSI 300 è in fase correttiva a partire dai top di inizio 2021. Il trend ha riconosciuto per qualche mese il supporto verso 4mila/3.800 punti senza tuttavia fornire indicazioni di ripartenza dell'uptrend. 

Negli ultimi mesi la tendenza è tornata a mettere pressione a questo importante livello, il cui cedimento potrebbe aprire la strada a ulteriori estensioni al ribasso fin verso area 3mila.

Operatività. E' ancora corretto sfruttare il pull back verso area 4.000/3.700 punti per comprare sulla debolezza.  Applicare uno stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 3.600 punti per riposizionarsi verso 3mila punti.


Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo direziona le risorse verso le società più impegnate nella transizione ecologica; il secondo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il terzo replica l'Indice S&P China 500 Total Return; il quarto replica l'indice CSI 300.

ETF Franklin MSCI China Paris Aligned Climate UCITS (Acc)
Isin: IE000EBPC0Z7  
Quotato a Milano da Giugno 2022.

Il nuovo ETF è conforme agli indici EU Climate Benchmark PAB e replica l’MSCI China Climate Paris-Aligned composto da titoli azionari cinesi a grande e media capitalizzazione. Progettato per sostenere gli investitori che cercano di ridurre la loro esposizione ai rischi climatici fisici e di transizione, l’indice sovrappeserà le società cinesi che passano ad un’economia a basse emissioni di carbonio, garantendo al contempo il pieno allineamento con gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Accordo di Parigi sul Clima. Non distribuisce Dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Commissioni nette totali 0,22%. Leggi il Documento KID. 

 

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio 2022: -21,0%

L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:

ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio 2022: -18,0%

Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 24 Giugno 2021 per 0,162 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio 2022: -15,70%

L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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