BORSA CINESE -1% Un caso di Covid, DisneyLand Shanghai chiude tutto

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen ha chiuso in ribasso dell'1%, senza beneficiare dell'ennesimo record di Wall Street.

In Cina, la politica sanitaria della tolleranza zero su Covid 19 ha portato all’isolamento coatto dei trentamila visitatori che affollavano domenica Disneyland Shanghai: a seguito della scoperta di 1 positivo al coronavirus tra i turisti, il parco giochi è stato chiuso dalle autorità: si esce solo dopo aver superato il test obbligatorio somministrato nelle strutture di emergenza allestite ai varchi. 

Mentre il Paese combatte per evitare una nuova ondata di covid, rientra rapidamente l'emergenza "energetica". Anche stamattina il prezzo del carbone cinese scende, con la quotazione più che dimezzata rispetto a due settimane fa. La Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma ha reso noto che le scorte di combustibile delle principali centrali a carbone della Cina stanno crescendo sempre più velocemente.

L’economia cinese cerca di superare la fase critica scatenata da un triplice shock: pandemia, energia, immobiliare.

Per quanto riguarda l'ultimo punto, Evergrande stamattina ha chiuso in ribasso del 3% a Hong Kong. La società ha evitato per la seconda volta in ottobre il default pagando cedole in scadenza su bond per 47 milioni di dollari. 

Per effetto dei tre fattori sopra indicati, gli economisti si aspettano un ulteriore rallentamento della crescita negli ultimi tre mesi dell’anno. Bank of America stima un PIL in aumento del 2,5% nel caso base. 

La Cina è avviata verso un lento  declino?

La nostra visione contrasta con questa ipotesi e sembra pensarla come noi un colosso mondiale del settore finanziario come Credit Suisse . Il gruppo punta, infatti, ad accelerare l'espansione del gruppo nella Cina continentale, triplicando il personale nei prossimi cinque anni. Lo ha detto Janice Hu, Ceo delle attività cinesi di Credit Suisse. Parlando durante una conferenza stampa, Hu ha rivelato che Credit Suisse ha assunto oltre 120 persone da giugno del 2020, quando ha ottenuto una quota di maggioranza nella joint venture China securities. 

Analisi tecnica Borsa

L'impostazione grafica dell'Indice CSI 300 (oggi 4.840 punti) è laterale da parecchie settimane compresa tra la prima soglia di allerta in area 4.658 punti e la prima resistenza in area 5mila punti. Siamo convinti che si tratti di una fase propedeutica ad ulteriori rialzi. Rinnovati segnali di ripartenza saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila punti. 

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.658 punti. Chi preferisce giocare sul sicuro, può impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.400 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio anno -6,60%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio anno -1,0%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 
Da inizio anno +8,0%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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