BORSA CINESE -0,90% Sui minimi da Giugno 2020, la colpa della guerra è della NATO

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen ha chiuso la sesta seduta negativa di seguito in una giornata contraddistinta da una volatilità fuori misura, almeno per quanto riguarda la borsa cinese: l'indice è arrivato a perdere il -4,65% prima di imbastire un recupero che ha portato al bilancio finale.

L'indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde il -10,7% (in euro) da inizio 2022. 

Dati macro.

L'inflazione in Cina mostra nuovi segnali di stabilizzazione: l'indice dei prezzi al consumo di febbraio si conferma allo 0,9%, invariato su gennaio e in linea con le aspettative dei mercati, mentre su base congiunturale il rialzo è dello 0,6%, ai massimi degli ultimi quattro mesi (+0,4% a gennaio e +0,3% atteso dagli analisti). 

Secondo i dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica, i prezzi alla produzione proseguono il graduale trend al ribasso: +8,8% annuo a febbraio da +9,1% di gennaio e poco piu’ dell'8,7% stimato dai mercati. Si tratta del dato piu' basso da giugno in scia alle misure governative per garantire le forniture e controllare i prezzi delle materie prime in rialzo su scala globale.

Crisi ucraina. 

La colpa della guerra in Ucraina è degli Stati Uniti. Non ha usato mezzi termini il portavoce del ministro degli Esteri cinese, Zhao Lijian: “Sono state le azioni della Nato guidata da Washington che hanno gradualmente spinto” Mosca e Kiev fino al punto di rottura.  “Ignorando le proprie responsabilità”, ha spiegato Zhao Lijian. Infine, ha sottolineato che le sanzioni non hanno fondamento nel diritto internazionale. “Non porteranno pace e sicurezza” ha detto Zhao Lijian “ma avranno la sola conseguenza di provocare gravi difficoltà all’economia e ai popoli dei Paesi interessati intensificando ulteriormente la divisione e il confronto”. 

Sempre per quanto riguarda le sanzioni, ieri il presidente Xi Jinping ha detto a Macron e a Scholz, collegati in viedoconferenza, che le "sanzioni sono dannose per tutti". Le sue parole sono state interpretate dal mercato come un messaggio indiretto rivolto anche a Vladimir Putin, affinchè diminuisca le tensioni. 

Analisi tecnica Borsa

L'impostazione grafica dell'Indice CSI 300 (oggi 4.226 punti) si è deteriorata in seguito all'uscita dalla banda laterale 4.658 - 5.386 punti entro cui si è mossa per oltre un anno. 

Il cedimento di area 4.400 punti ha rappresentato una indicazione negativa in grado di provocare ulteriori discese fin verso area 4mila punti, interessata stamattina. 

L'unica nota di tono positivo della seduta è rappresentata dalla bella reazione scattata dalla media mobile a 50 periodi evidenziata in rosso nell'immagine, che oggi passa intorno a 4.100 punti.  

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Scattati gli acquisti sulla debolezza in area 4mila punti. Incrementare alla prima chiusura sopra 4.400 punti. Stop loss sotto 4mila punti.


Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche, ciò consente acquisti complementari: il primo offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia, il secondo replica l'Indice S&P China 500 Total Return. il terzo replica l'indice CSI 300.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio 2022 -12,0%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio 2022 -10,0%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 24 Giugno 2021 per 0,162 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio 2022 -9,20%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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