BORSA CINESE -0,80% La variante Omicron arriva anche a qui

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde lo 0,80%. Il newsflow di oggi non è dei migliori.
La variante Omicron è arrivata inevitabilmente anche in Cina. Il primo caso è stato individuato nella città di Tianjin, a un centinaio di chilometri da Pechino: un viaggiatore di rientro dall’Europa, come hanno confermato i media locali, è risultato positivo mentre era in quarantena obbligatoria. Ora il paziente, asintomatico, è stato trasferito in un ospedale. Un secondo caso a Canton, anche questo importato dall’estero. Peraltro, si è scoperta la parziale inefficacia del vaccino cinese Coronavac nel contrastate la variante Omicron.
Nella notte è stata pubblicata una vasta serie di dati macroeconomici.
Deludenti, ma non sorprendenti, le indicazioni arrivate dal mercato delle abitazioni: i prezzi delle case di nuova costruzione nelle 70 principali città cinesi sono scesi dello 0,3% mese su mese a novembre, il terzo mese consecutivo di calo. Si tratta comunque della maggiore contrazione su base mensile dal febbraio 2015, causata dalle politiche più rigide introdotte dal governo e dalla stretta ai finanziamenti al settore immobiliare.
In novembre le vendite al dettaglio hanno rallentato rispetto a ottobre, il +3,9% del mese scorso si confronta con il +4,7% atteso dal consenso.
Nessuna sorpresa dalla produzione industriale, salita del 3,8%, leggermente sopra il +3,7% stimato dal consenso di Bloomberg e in accelerazione rispetto al +3,50% di ottobre.
In rallentamento, ma con dati allineati alle stime del consensus, gli investimenti nel settore immobiliare ed industriale.
La performance dell'indice CSI 300 da inizio anno (+7,0% in euro) è ancora in forte ritardo rispetto a quelle di Wall Street (S&P500 +34%) e Eurozona (Eurostoxx 50 +16,70%).
Analisi tecnica Borsa
L'impostazione grafica dell'Indice CSI 300 (oggi 5.010 punti) ha proposto qualche segnale di vivacità superando la prima soglia discriminante dei 5mila punti. Sarebbe opportuno terminare la settimana almeno sopra tale livello per confermare le indicazioni di spinta.
Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità per comprare in ottica di lungo periodo. Scattati gli incrementi di posizione alla prima chiusura sopra 5mila punti. Primo target verso 5.386 punti. Target finale sui top assoluti in area 5.930. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.400 punti.
Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche, ciò consente acquisti complementari: il primo replica l'indice CSI 300, il secondo replica l'Indice S&P China 500 Total Return.
ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio anno +15,50%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI 300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330
Da inizio anno +1,20%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 24 Giugno 2021 per 0,162 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
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