BORSA CINESE -0,6% Le istituzioni politiche mostrano di voler controllare più da vicino l’economia

La settimana delle borse cinesi inizia male. L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen cede lo 0,60%, tornando sotto la soglia dei 5mila punti riconquistata dopo un mese, e l'indice Hang Seng di Hong Kong cede il 2%.  

Il CSI 300 arretra dopo aver registrato il miglior bilancio settimanale (+3,7%) dallo scorso maggio. 

Il listino di Hong Kong è zavorrato dai grandi nomi dell’high tech, molto volatili nelle ultime settimane. Il Financial Times scrive che i soggetti di regolamentazione del mercato finanziario hanno presentato ulteriori richieste ad Ant Group: la principale riguarda Alipay, l’app dei servizi finanziaria utilizzata da 1 miliardo di utenti. Le autorità avrebbero ordinato la scorporo di questa linea di attività in una nuova entità indipendente. Ant dovrebbe inoltre collocare in una nuova joint venture pubblico-privato, tutti i dati sugli utenti. Alibaba è in ribasso del 5%, Tencent del 3%, Meituan -6,5%.

Le istituzioni politiche di Pechino mostrano quasi ogni giorno di voler tornare a controllare più da vicino l’economia, dopo decenni di lassez-faire. Cai Fang, un economista membro del consiglio esecutivo della Banca del Popolo della Cina afferma in un’intervista al Securities Time che è arrivato il momento di contrastare in tutti i modi i monopoli in ambito tech, in quanto le piattaforme Internet portano ad una concentrazione del potere in mano a pochissimi, con effetti distorsivi sulla concorrenza, indebolimento della crescita economica ed aumento delle diseguaglianze.

Analisi tecnica Borsa

L'Indice CSI 300 (4.984 punti) ha fornito un primo segnale di riequilibrio, allontanandosi con decisione dalla soglia discriminante in area 4.658 punti, ma è ancora prematuro parlare di inversione della tendenza ribassista di breve. Rinnovati segnali di ripartenza saranno visibili al superamento stabile di area 5mila/5.243 punti. Si tenga comunque presente che il trend di lungo periodo rimane saldamente rialzista come evidenzia la trendline crescente illustrata nel grafico sotto.  

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.658 punti. Oppure impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.243 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.400 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio anno -5,30%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio anno -0,7%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 
Da inizio anno +6,70%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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