BORSA BRASILE +2,60% Disoccupazione ai minimi da sette anni: 9,10%

Il Bovespa, l'indice delle principali blue chip della Borsa di San Paolo, prosegue la sua spettacolare cavalcata, mentre si avvicinano le elezioni presidenziali del 2 ottobre. 

Venerdì scorso la borsa ha chiuso in riazo del +2,60%. Grazie alla solidità della valuta locale (il Real è una delle migliori al mondo insieme al Dollaro USA), la performance della borsa brasiliana da inizio anno supera il +30% per un investitore in Euro. Al momento, non ci sono eguali nel resto del mondo.

L'economia brasiliana ha guadagnato più del previsto nel secondo trimestre (+1,20% vs +0,90%) grazie all'aumento della spesa dei consumatori. È stato il quarto trimestre consecutivo di crescita sequenziale, portando l'attività economica del 3% al di sopra del livello pre-pandemia e spingendo diversi brokr ad aumentare le proprie previsioni di crescita per il 2022.

Il PIL del secondo trimestre è stato sostenuto da una crescita dell'1,3% nel settore dei servizi, da un aumento del 2,2% per l'industria e da un'espansione dello 0,5% per l'agricoltura. Dal lato della domanda, gli investimenti sono aumentati del 4,8% e la spesa per consumi è aumentata del 2,6%, mentre la spesa pubblica è diminuita dello 0,9%.

Un'economia in miglioramento ha ravvivato le speranze elettorali di Bolsonaro, che insegue l'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva nei sondaggi.

Il tasso di disoccupazione in Brasile è sceso al 9,1% nel trimestre fino a luglio, il più basso in quasi sette anni.

I dati sul PIL hanno portato a un'ondata di revisioni al rialzo per la crescita quest'anno. Bank of America prevede ora un'espansione del 3,25%, in aumento rispetto al 2,5% di prima. Goldman Sachs ha aumentato le sue previsioni di crescita per il 2022 al 2,9% dal 2,2% in precedenza.

William Jackson, capo economista dei mercati emergenti presso Capital Economics, ha migliorato le sue prospettive per quest'anno portando una crescita del 2,5% dal 2%, ma ha sottolineato che "è probabile che l'economia si indebolisca nella seconda metà dell'anno".

La banca centrale brasiliana ha spinto i tassi di interesse al 13,75% da un minimo storico del 2% nel marzo 2021 nel tentativo di combattere l'inflazione elevata. Ma il peso di tale inasprimento potrebbe non essere avvertito fino a quando le elezioni di ottobre non saranno passate.

Rogerio Boueri, responsabile dell'Advisory Economic Studies presso il ministero dell'Economia, ha minimizzato l'impatto di tassi più elevati sull'attività quest'anno. Ha suggerito che la previsione ufficiale di crescita del +2% per il 2022 è ormai "datata", poiché i soli effetti di trascinamento ora indicano un'espansione del 2,4%.

Le ultime news sulle Elezioni del 2 ottobre. 

Dopo le manifestazioni del 7 settembre, il divario tra l'ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, e l'attuale presidente, Jair Bolsonaro, è sceso a 11 punti percentuali. Lula è rimasto con il 45% delle intenzioni di voto, mentre Bolsonaro è salito dal 32% al 34%, secondo un sondaggio di Datafolha. Ciro Gomes è sceso dal 9% al 7%; Simone Tebet è rimasto al 5% delle intenzioni di voto.

In un potenziale secondo round tra Lula e Bolsonaro, Lula è avanti con il 53% (stesso dato nel sondaggio del 1 settembre), Bolsonaro è salito dal 38% al 39%.

L'amministrazione Bolsonaro è considerata ottima/buona dal 31% degli intervistati, cattiva/pessima dal 42%, secondo l'indagine. Sono le stesse percentuali registrate nell'indagine a inizio mese. Datafolha ha intervistato 2.676 elettori in 191 città.

Analisi Tecnica. L'indice Bovespa ha segnato i massimi storici a giugno 2021 in area 131mila punti. Il ritracciamento successivo ha riportato il valore sui minimi da ottobre 2020, prima di avviare il bel rimbalzo tuttora in corso. La riconquista di quota 100mila punti ha fornito un forte segnale di riequilibrio. Segnali di spinta arriverebbero alla rottura della parte alta del canale decrescente sotto evidenziato. 

Operatività. Siamo ottimisti sulle prospettive di lungo periodo della borsa. Sfruttare lo scenario per costruire posizioni di lungo periodo: si può accompagnare il movimento con acquisti, anche a prezzi di mercato, stando pronti a incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 114mila punti. Il target naturale è in direzione dei top assoluti. Stoppare prudenzialmente in caso di discesa sotto 100mila punti.

Per investire sul Brasile con la massima diversificazione è disponibile a Piazza Affari il seguente ETF: 

Franklin Ftse Brazil Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQY00 
Nell'ultimo mese: +5,0%
Da inizio 2022  +32,0%. 
L'ETF investe in azioni di grande e media capitalizzazione in Brasile e mira a replicare il più fedelmente possibile la performance dell'indice FTSE Brazil 30/18 Capped. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Costi di gestione 0,19% competitivi, gli altri quattro ETF specializzati sul Brasile quotati a Milano hanno costi che vanno dallo 0,55% allo 0,74% all'anno. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE Brazil 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa brasiliana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Financials 32%, seguiti da Materie di base 15%, Oil 13%, Consumer 13%. I primi dieci titoli presenti sono in ordine di peso: 

 

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