BANCHE USA - Si riparte dal record storico, JPMorgan batte le attese

L’indice KBW, rappresentativo del settore bancario statunitense, è sotto i riflettori. Si riparte nella seduta di oggi da quota 135 punti, a pochissima distanza dall record storico segnato lunedì scorso a 138 punti.

JPMorgan Chase è in lieve rialzo prima dell'apertura. E' stata la prima delle grandi banche statunitensi a pubblicare i 
conti del terzo trimestre. Utile netto e ricavi hanno superato le previsioni degli analisti.

Nei tre mesi terminati a settembre la banca ha riportato profitti netti per 11,687 miliardi di dollari, ovvero 3,74 dollari per azione, in aumento del 24% rispetto ai 9,443 miliardi, ovvero 2,92 dollari per azione, dello stesso periodo dell'anno scorso. Le previsioni degli analisti erano per un utile di 3 dollari per azione. 

Il margine di interesse è salito dell'1% a 13,2 miliardi di dollari, la media dei prestiti è cresciuta del 5% e quella dei depositi del 19%. 

Per quanto riguarda i risultati a livello di divisioni, l'area Corporate & Investment Bank ha riportato un utile netto di 5,562 miliardi di dollari (+29%) e ricavi in rialzo del 7% a 12,396 miliardi. La divisione Commercial Banking ha visto salire i profitti del 30% a 1,407 miliardi e i ricavi del 10% a 2,52 miliardi. L'area di gestione patrimoniale ha riportato un utile di 1,194 miliardi (+36%) e ricavi per 4,3 miliardi (+21%), mentre la divisione Corporate ha registrato una perdita di 817 milioni. 

Sul fronte patrimoniale, l'indice Tier 1 si è attestato al 12,9%. 

Nel trimestre JPMorgan ha messo a segno "risultati solidi, mentre prosegue la buona crescita dell'economia, nonostante gli effetti negativi della diffusione della variante Delta del Covid e delle turbolenze della supply chain", ha detto l'amministratore delegato Jamie Dimon, commentando i dati e sottolineando che la banca ha ridotto le riserve contro future perdite "in un contesto in cui l'outlook economico continua a migliorare e il nostro scenario interno è migliorato di pari passo". 

In particolare, il Ceo ha citato i buoni risultati della divisione Consumer & Community Banking (utile +12% a 4,34 miliardi e ricavi netti -3% per 12,52 miliardi).

"Stiamo facendo investimenti importanti, comprese acquisizioni strategiche che sosterranno le prospettive future e la crescita nei prossimi decenni", ha detto Dimon, sottolineando che JPMorgan "è circa a metà del piano per l'apertura di 400 nuove filiali in nuovi mercati entro la fine del 2022". 

Da inizio anno l'indice delle banche USA guadagna il 38%, con una netta sovraperformance rispetto ai tre indici principali di Wall Street allineati su guadagni tra il +18% e il +22%.

Da notare che il sentiment sui titoli bancari è così solido che tutti i 24 componenti dell'indice registrano performance largamente positive. Citigroup è il "peggior" titolo con un +18% dal primo gennaio. JP Morgan, paradossalmente, figura tra i peggiori con un guadagno del +30% (18esimo posto).

Grazie al contributo delle ultime trimestrali, il P/E medio aggiornato delle banche USA raccolto da Bloomberg si è ridotto a 11,90x, uno dei più contenuti di Wall Street. Il dividend yield supera il 2,20% e si confronta con il meno attraente 1,56% del Treasury Note decennale. 

Analisi Tecnica 

La tendenza di fondo è saldamente rialzista a partire dai minimi di marzo 2020. L’indice KBW sta mettendo pressione all'area dei precedenti massimi storici di inizio giugno a 135,60 punti, dopo una fisiologica fase di consolidamento con un minimo di periodo a 117 punti. Una rottura convinta al rialzo porterebbe a nuove accelerazioni. In base alle proiezioni di Fibonacci possiamo individuare un obiettivo finale intorno a 200/220 punti (upside +50/55%) con un target intermedio posizionato in area 165/170 punti. 

Operatività. Siamo ottimisti sull'evoluzione dello scenario di fondo, malgrado la fiammata dei prezzi delle commodity stia impensierendo gli investitori. Abbiamo sfruttato il pull back fino al sostegno discriminante in area 115 punti per comprare sulla debolezza. Si suggerisce ora di stare pronti a incrementare la posizione sulla piena rottura di area 136 punti. Stop loss sotto 115 punti.


Per replicare l'andamento del Settore Finanziario di Wall Street, allargato ad alcune importanti holding, come la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, è disponibile su Borsa Italiana il seguente ETF:

SPDR S&P U.S. Financials Select Sector UCITS 
Isin: IE00BWBXM500 
Da inizio 2021: +43,0%

Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società finanziarie statunitensi di grandi dimensioni comprese nell'indice S&P500. A questo scopo segue il più vicino possibile l'andamento dell'indice S&P Financials Select Sector. Valuta di denominazione USD (subisce l'effetto del cambio euro-dollaro). Commissioni totali annue 0,15%. Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.  

I primi dieci titoli in termini di peso specifico vedono al primo posto Berkshire Hathaway la holding che raggruppa le principali partecipazioni di Warren Buffett, meglio noto come il "guru di Omaha". JPMorgan  è al secondo posto.

 


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