BANCHE USA - Si riparte dal record storico di ieri, il mercato apprezza il rialzo dei tassi

L’indice KBW, rappresentativo del settore bancario statunitense, è sotto i riflettori. Si riparte nella seduta di oggi dal record storico segnato ieri a 136,08 punti.

Da inizio anno guadagna il 38%, con una netta sovraperformance rispetto ai tre indici principali di Wall Street allineati su guadagni tra il +18% e il +22%.

Da notare che il sentiment sui titoli bancari è così solido che tutti i 24 componenti dell'indice registrano performance largamente positive. Citigroup è il "peggior" titolo con un +18% dal primo gennaio.

Il mercato apprezza la risalita del costo del denaro e la decisione presa dalla FED nell'ultimo meeting di procedere con il tapering a partire da novembre. Novità che hanno potenzialmente ricadute positive sulla redditività del settore finanziario, sempre che l'eccessivo aumento del costo del denaro non comprometta il trend di crescita dell'economia globale e di quella statunitense in particolare. Rischio che al momento escludiamo. 

I rendimenti dei bond a lunga scadenza si sono assestati verso l'alto tenendo conto delle novità: il rendimento del Treasury Note a dieci anni è salito a 1,55%, massimo da tre mesi e mezzo ma ancora ben di sotto del picco di marzo a 1,75%. 

Grazie al contributo delle ultime trimestrali, il P/E medio aggiornato delle banche USA raccolto da Bloomberg si è ridotto a 12,0x, uno dei più contenuti di Wall Street. Il dividend yield supera il 2,0% e si confronta con il meno attraente 1,55% del Treasury Note decennale. 

Analisi Tecnica 

La tendenza di fondo è saldamente rialzista a partire dai minimi di marzo 2020. L’indice KBW sta mettendo pressione all'area dei precedenti massimi storici di inizio giugno a 135,60 punti, dopo una fisiologica fase di consolidamento con un minimo di periodo a 117 punti. Una rottura convinta al rialzo porterebbe a nuove accelerazioni. In base alle proiezioni di Fibonacci possiamo individuare un obiettivo finale intorno a 200/220 punti (upside +50/55%) con un target intermedio posizionato in area 165/170 punti. 

Operatività. Siamo ottimisti sull'evoluzione dello scenario di fondo, malgrado la fiammata dei prezzi delle commodity stia impensierendo gli investitori. Abbiamo sfruttato il pull back fino al sostegno discriminante in area 115 punti per comprare sulla debolezza. Si suggerisce ora di stare pronti a incrementare la posizione sulla piena rottura di area 136 punti. Stop loss sotto 115 punti.


Per replicare l'andamento del Settore Finanziario di Wall Street, allargato ad alcune importanti holding, come la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, è disponibile su Borsa Italiana il seguente ETF:

SPDR S&P U.S. Financials Select Sector UCITS 
Isin: IE00BWBXM500 [SXLF.MI]
Da inizio 2021: +42,0%

Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società finanziarie statunitensi di grandi dimensioni comprese nell'indice S&P500. A questo scopo segue il più vicino possibile l'andamento dell'indice S&P Financials Select Sector. Valuta di denominazione USD (subisce l'effetto del cambio euro-dollaro). Commissioni totali annue 0,15%. Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.  

I primi dieci titoli in termini di peso specifico vedono al primo posto Berkshire Hathaway [BRKa.N] la holding che raggruppa le principali partecipazioni di Warren Buffett, meglio noto come il "guru di Omaha". JPMorgan [JPM.N] è al secondo posto.

 


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