BANCHE USA - Giornata di trimestrali per i colossi del settore

L’indice KBW, rappresentativo del settore bancario statunitense, ha chiuso ieri la miglior seduta degli ultimi tre mesi con un rialzo del +5,20%, in reazione dopo aver toccato i minimi da due anni. Da inizio anno registra un guadagno del +4%.

L'indice aveva chiuso il 2021 con un progresso del +45% (in euro) che non trova confronti nel corso del terzo millennio. 

Oggi è giornata di trimestrali per i colossi del settore. I numeri saranno attentamente monitorati per comprendere le conseguenze sui conti della politica aggressiva della FED. 

Morgan Stanley ha registrato nel terzo trimestre un calo dell'utile netto a causa del rallentamento delle attività globali di M&A. L'utile netto ammonta a 2,49 miliardi, o 1,47 usd per azione, rispetto a 3,58 miliardi, o 1,98 usd, di un anno prima. Gli analisti si aspettavano 1,49 dollari per azione. Non è chiaro se i numeri annunciati siano confrontabili. Il fatturato netto ammonta a 13,0 miliardi, rispetto ai 14,8 miliardi di un anno fa. Le stime erano per 13,25 miliardi.

"La performance aziendale è stata resiliente ed equilibrata in un ambiente incerto e difficile" ha commentato il CEO James Gorman. "Mentre Investment Banking e Investment Management hanno risentito del contesto di mercato, al contrario Fixed Income e Equity hanno navigato bene nei mercati difficili" ha aggiunto "continuiamo a mantenere la nostra solida posizione di capitale mentre riacquistiamo 2,6 miliardi di dollari di azioni e distribuiamo un dividendo sano".

JP Morgan , il numero uno del settore ha registrato ricavi rettificati pari a 33,49 miliardi di dollari, sopra le stime di 32,3 miliardi. L’utile netto è stato pari a 9,74 miliardi, rispetto alla cifra di 11,69 miliardi dello scorso anno. L’utile per azione ammonta a 3,12 dollari, erano 3,74 dollari al terzo trimestre 2021. Il consenso si aspettava 2,88 dollari. Sul calo dell'utile hanno inciso anche maggiori riserve per 808 milioni, rispetto a un rilascio di riserva netta di 2,1 miliardi dell'anno precedente. Le aree che hanno sofferto di più sono state Corporate e Investment Banking. L'utile netto della divisione Corporate & Investment Bank è stato di 3,5 miliardi, in calo del 37%. I ricavi dell'Investment Banking sono stati di 1,7 miliardi, in calo del 43%. 

Wells Fargo +1%. I ricavi sono stati pari a 19,51 miliardi, sopra le attese degli analisti di 18,78 miliardi. L’utile per azione si è attestato a 0,85 usd, in calo rispetto a 1,17 usd dello scorso anno. E' incluso un impatto di 0,45 usd per azione da spese per contenzioso, risanamento dei clienti e questioni normative. Il mercato si aspettava un utile per azione di 1,09 usd su ricavi di 18,78 miliardi.

"La nostra solida performance aziendale nel terzo trimestre è stata significativamente influenzata da 2 miliardi in perdite operative relative a contenziosi, risanamento dei clienti e questioni normative principalmente legate a una varietà di questioni storiche", ha commentato il CEO Charlie Scharf.

Citigroup  . L'utile per azione è stato di 1,63 usd contro stime di 1,49 usd. I ricavi ammontano a 18,51 miliardi contro i 18,25 miliardi attesi dagli analisti. Il fatturato è aumentato del 6% rispetto all’anno precedente, mentre l’utile netto è sceso del 25% su base annua. I ricavi da Investment Banking ammontano a 631 milioni contro stime per 1,07 miliardi.

Analisi Tecnica 

L'indice KBW ha dimezzato gli importanti guadagni accumulati a partire dai minimi toccati con lo scoppio della pandemia nel 2020, approdando su un'area di supporti molto importante (104/94 punti) dove transitano le due medie mobili di lungo periodo. La brillante reazione di ieri è partita proprio dalla seconda media mobile evidenziata in verde. 

Se il rimbalzo proseguirà e sarà in grado di riportarsi oltre la soglia dei 100 punti, saremo di fronte a un primo serio tentativo di ripartenza. In caso contrario, il cedimento di area 90 punti potrebbe provocare altre dolorose discese sena escludere estensioni fino ai minimi del 2020. 

Operatività. Restiamo ottimisti sull'evoluzione dello scenario di fondo. Si suggerisce di comprare su questi livelli e di incrementare sulla debolezza verso 94 punti. Stop loss sotto alla prima chiusura sotto 90 punti.


Per replicare l'andamento del Settore Finanziario di Wall Street, allargato ad alcune importanti holding, come la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, è disponibile su Borsa Italiana il seguente ETF:

SPDR S&P U.S. Financials Select Sector UCITS 
Isin: IE00BWBXM500 
Da inizio 2022: -8,0%

Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società finanziarie statunitensi di grandi dimensioni comprese nell'indice S&P500. A questo scopo segue il più vicino possibile l'andamento dell'indice S&P Financials Select Sector. Valuta di denominazione USD (subisce l'effetto del cambio euro-dollaro). Commissioni totali annue 0,15%. Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.  

I primi dieci titoli in termini di peso specifico vedono al primo posto Berkshire Hathaway la holding che raggruppa le principali partecipazioni di Warren Buffett, meglio noto come il "guru di Omaha". JPMorgan  è al secondo posto.

 

Il seguente ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo, rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendi. Nella tabella seguente i dieci titoli più pesanti. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16
Da inizio anno: -15,90% 



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