BANCHE USA - Al via la stagione delle trimestrali con l'indice ai massimi storici

L’indice KBW, rappresentativo del settore bancario statunitense, ha chiuso ieri sera in lieve ribasso, dopo aver segnato il nuovo record storico a 147,25 punti.
Da inizio anno guadagna il +10%, con una netta sovraperformance rispetto ai tre indici principali di Wall Street, allineati su perdite che vanno dal -0,7% del Dow Jones al -4,5% del Nasdaq.
C'è grande attesa per le trimestrali della grandi banche americane, che di solito aprono la stagione delle rendicontazioni a Wall Street.
Lo scenario di fondo, reso turbolento dalle aspettative di un rapido aumento del costo del denaro, si dovrebbe tradurre in profitti record per le principali istituzioni finanziarie, secondo gli analisti, grazie al miglioramento del margine di interesse, al rilascio delle riserve e alle commissioni realizzate dalle divisioni di investment banking. Ciò si dovrebbe tradurre in una maggiore remunerazione del capitale in termini di dividendi e buyback.
Il 14 Gennaio toccherà a Citigroup , unica banca dell'indice a chiudere il 2021 con una performance negativa, Wells Fargo e JPMorgan .
Il 18 Gennaio sarà il turno di Goldman Sachs . Il 19 Gennaio quello di Morgan Stanley e Bank of America .
Il 2021 si era chiuso con un progresso dell'indice KBW intorno al +45% (in euro), che non trova confronti nel corso del terzo millennio.
Il P/E medio aggiornato delle banche USA raccolto da Bloomberg oggi è intorno a 11,40x, uno dei più contenuti di Wall Street. Il dividend yield supera il 2,20% e si confronta con il meno attraente 1,63% del Treasury Note decennale.
Analisi Tecnica
La tendenza di fondo è saldamente rialzista a partire dai minimi di marzo 2020. L’indice KBW ha accelerato dopo aver fatto saltare la importente resistenza posizionata nell'area dei precedenti massimi storici a 121,19 punti. La fase successiva ha visto un fisiologico assestamento, che riteniamo propedeutico a ulteriori importanti allunghi.
In base alle proiezioni di Fibonacci possiamo individuare un obiettivo finale intorno a 200/220 punti (upside +50/60%) con un target intermedio posizionato in area 165/170 punti.
Operatività. Siamo ottimisti sull'evoluzione dello scenario di fondo. Scattati gli incrementi di posizione in occasione della prima chiusura sopra 143,30 punti. Primo target 165/170 punti, Stop loss avvicinato a 120 punti da 115 precedente.
Per replicare l'andamento del Settore Finanziario di Wall Street, allargato ad alcune importanti holding, come la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, è disponibile su Borsa Italiana il seguente ETF:
SPDR S&P U.S. Financials Select Sector UCITS
Isin: IE00BWBXM500
Negli ultimi 12 mesi: +46,0%
Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società finanziarie statunitensi di grandi dimensioni comprese nell'indice S&P500. A questo scopo segue il più vicino possibile l'andamento dell'indice S&P Financials Select Sector. Valuta di denominazione USD (subisce l'effetto del cambio euro-dollaro). Commissioni totali annue 0,15%. Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.
I primi dieci titoli in termini di peso specifico vedono al primo posto Berkshire Hathaway la holding che raggruppa le principali partecipazioni di Warren Buffett, meglio noto come il "guru di Omaha". JPMorgan è al secondo posto.