BANCHE USA +3,50% Miglior seduta da oltre due mesi, il mercato premia le mosse di Powell

L’indice KBW, rappresentativo del settore bancario statunitense, è sotto i riflettori. Nella seduta di ieri ha messo a segno il rialzo più ampio da due mesi e mezzo: +3,50%.

Da inizio anno guadagna il 32%. Well Fargo è tra i migliori con un +58%, Citigroup è tra i peggiori con un +15%. Da notare che tutti i 24 componenti registrano performance largamente positive.

Il mercato ha apprezzato le novità in arrivo dalla FED, che hanno potenzialmente ricadute positive sulla redditività del settore finanziario. In estrema sintesi, la banca centrale USA prevede: 

1) una riduzione nei suoi acquisti di titoli del Tesoro e garantiti da mutui (tapering) a partire dal prossimo vertice del 2 e 3 novembre: nel giro di sette mesi, quindi con tagli da 15 miliardi ogni mese, dovrebbe essere completata; 

2) un primo rialzo dei tassi di interesse, oggi rimasti vicini allo zero, già a fine 2022. Metà dei 18 esponenti del comitato direttivo scommette su una stretta sui tassi entro fine 2022, due più che in passato; 

La FED, inoltre, aggiornando l’outlook sull’espansione in linea con le sue scelte di politica monetaria, ha alzato le stime sull’inflazione di 0,8 punti al 4,2% a fine 2021 e limato quelle sulla crescita al 5,9% dal 7%. Nel 2022 l’inflazione dovrebbe rientrare al 2,2%.

I rendimenti dei bond a lunga scadenza si sono assestati tenendo conto delle novità: il rendimento del Treasury Note a dieci anni è salito a1,44%, massimo da due mesi e mezzo ma ancora ben di sotto del picco di marzo a 1,75%. Il differenziale 10 anni-due anni, a livello di bond governativi, si è ampliato a 118 punti base.

Grazie al contributo delle ultime trimestrali, il P/E medio aggiornato delle banche USA raccolto da Bloomberg si è ridotto a 11,60x, uno dei più contenuti di Wall Street. Il dividend yield supera il 2,30% e si confronta con il meno attraente 1,44% del Treasury Note decennale. 

Analisi Tecnica 

L’indice KBW ha toccato il record storico a inizio giugno a 135,60 punti prima di avviare una fisiologica correzione, utile a scaricare gli eccessi grafici. In base alle proiezioni di Fibonacci possiamo individuare un obiettivo finale intorno a 200/220 punti (upside +50/55%) con un target intermedio posizionato in area 165/170 punti. 

Operatività. Siamo ottimisti sull'evoluzione dello scenario di fondo, malgrado la fiammata della variante delta stia creando qualche preoccupazione. Per trading, si può sfruttare il pull back in corso fino al sostegno discriminante in area 115 punti per comprare sulla debolezza. Si suggerisce di incrementare la posizione sulla rottura di area 136 punti. Stop loss sotto 110 punti.


Per replicare l'andamento del Settore Finanziario di Wall Street, allargato ad alcune importanti holding, come la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, è disponibile su Borsa Italiana il seguente ETF:

SPDR S&P U.S. Financials Select Sector UCITS 
Isin: IE00BWBXM500

Da inizio 2021: +38,0%

Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società finanziarie statunitensi di grandi dimensioni comprese nell'indice S&P500. A questo scopo segue il più vicino possibile l'andamento dell'indice S&P Financials Select Sector. Valuta di denominazione USD (subisce l'effetto del cambio euro-dollaro). Commissioni totali annue 0,15%. Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.  

I primi dieci titoli in termini di peso specifico vedono al primo posto Berkshire Hathaway la holding che raggruppa le principali partecipazioni di Warren Buffett, meglio noto come il "guru di Omaha". JPMorgan  è al secondo posto.

 


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