BANCHE EUROPA - L'impatto delle decisioni della BCE

L'indice Stoxx Banks perde lo 0,8%, mentre l'indice Stoxx globale è poco mosso. In un mese le banche europee hanno bruciato circa un terzo del loro valore a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina. L'indice di riferimento è passato rapidamente dal massimo degli ultimi 4 anni del 10 Febbraio al minimo degli ultimi 12 mesi del 7 Marzo.

E' chiaro che l'incertezza è ancora altissima e non è bastata, per esempio, la rassicurazione di Unicredit [CRDI.Mi] sulla distribuzione del dividendo, a migliorare l'umore degli investitori.

Ieri la BCE ha diffuso le decisioni di politica monetaria, che porteranno a importanti ricadute sul settore finanziario.

In dettaglio:

- Il Consiglio direttivo ha rivisto il calendario degli acquisti netti nei prossimi mesi, che ora saranno pari a 40 miliardi ad aprile, 30 miliardi a maggio e 20 miliardi a giugno (rispetto a 40 miliardi nel secondo trimestre, 30 miliardi nel terzo trimestre e 20 miliardi a ottobre). A giugno, in base alle nuove stime di inflazione, il Consiglio valuterà se concludere gli acquisti netti. Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza (circa 5 trilioni di euro); 

- I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%; 

- Il Consiglio continuerà a monitorare le condizioni di finanziamento ed inoltre valuterà l’adeguatezza del sistema a due livelli per la remunerazione delle riserve. 

La BCE ha inoltre pubblicato le nuove proiezioni macroeconomiche per il periodo 2022-2024:

-la crescita del PIL è stata rivista al ribasso al +3,7%/+2,8%/+1,6% nel 2022/2023/2024 rispettivamente, rispetto alla stima di +4,2%/+2,9%/+1,6% di dicembre; 

- l’inflazione è attesa pari al +5,1%/+2,1%/+1,9% rispetto al precedente +3,2%/+1,8%/+1,8%; 

- le assunzioni dell’Euribor a 3 mesi sono state riviste al rialzo al -0,4%/+0,3%/+0,7% rispetto al - 0,5%/-0,2%/0,0% di dicembre.

Commento

Durante la conference call, il Presidente, Christine Lagarde, ha sottolineato come la decisione sull’APP è stata una mediazione tra le due anime presenti nel Consiglio direttivo, per questo motivo si è deciso per una diminuzione dell’ammontare netto di acquisti, ma con l’introduzione di una certa flessibilità in base alle future attese sull’inflazione. 

Alla notizia di questa decisione, lo spread BTP-Bund si è immediatamente allargato (+15/20 bp) in zona 165 bp. Su questo fronte ricordiamo come la sensitività del capitale delle banche italiane allo spread è diminuita nel corso degli ultimi anni e oggi è pari a circa -20bp ogni +100bp di allargamento dello spread. 

Un punto cruciale per la redditività delle banche italiane (dal 2023) sarà valutare l’evoluzione dei tassi a breve: gli ultimi dati mostrano come un shift parallelo di +100bp della curva dei tassi comporterebbe un aumento medio del margine di interesse in area +15%/+20%.

Analisi Tecnica. Il quadro grafico del settore bancario europeo (oggi 127 punti) si è drammaticamente deteriorato in pochissimi giorni, portando al cedimento della trendline crescente costruita a partire dai minimi del 2020, toccati in occasione dello scoppio della pandemia.

Il primo importante supporto è verso la media mobile in verde passante oggi verso area 120 punti, che ha retto all'urto ribassista, avviando il rimbalzo tuttora in corso. Si tenga presente che un primo segnale di riequilibrio arriverebbe solo con il ritorno sopra 140 punti.

Operatività. Scattati gli acquisti sulla debolezza verso 120 punti. Collocare uno stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto area 116 punti. Incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 140 punti. 



Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.

Il seguente strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Lo strumento punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Leggi il documento KID.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long  
Isin IE00BLS09N40 [3BAL.MI]

Il seguente ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo, rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendi. Nella tabella seguente i dieci titoli più pesanti. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 [STZX.MI]
Da inizio 2022 -11,0% 

Il seguente ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

Wisdomtree FtseMib Banks  [ITBL.MI]
Isin: IE00BYMB4Q22
Da inizio 2022: -18,0%

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