BANCHE EUROPA +2,70% La BCE calcola l'impatto della guerra in Ucraina

L'indice Stoxx Banks rimbalza del 2,70%, andamento allineato a quello dell'indice Stoxx globale. Da inizio anno -6%, vs -9%.

In un mese le banche europee hanno bruciato circa un terzo del loro valore a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina. L'indice di riferimento è passato rapidamente dal massimo degli ultimi 4 anni del 10 Febbraio al minimo degli ultimi 12 mesi del 7 Marzo.

Ieri Andrea Enria, Presidente del Consiglio di Vigilanza della BCE, ha tenuto una presentazione sul settore bancario europeo, focalizzata sull’attuale incertezza derivante dal conflitto tra Russia e Ucraina. I principali temi trattati sono stati:

i) sentiment degli investitori – all’inizio dell’anno il settore bancario ha mostrato un’ottima performance azionaria, la quale è stata principalmente sostenuta da previsioni positive su una graduale normalizzazione dei tassi di interesse, che avrebbe dovuto portare il settore a registrare una profittabilità elevata. Tuttavia, a seguito dell’invasione da parte della Russia, il mercato ha iniziato a prezzare nelle valutazioni tutte le incertezze legate all’esposizione diretta e indiretta verso la Russia, nonché le possibili implicazioni macroeconomiche.

ii) esposizione del settore alla Russia - la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia causeranno un deterioramento della qualità degli attivi del settore bancario europeo. Tuttavia, anche considerando uno scenario avverso, nel quale fosse prevista la cancellazione del capitale delle controllate russe da parte delle banche europee, l’impatto a capitale è ritenuto essere gestibile in quanto il livello di capitale oggi delle banche europee è solido anche grazie ai minori dividendi pagati durante la crisi COVID 19.

iii) remunerazione degli azionisti – in aggregato, il payout ratio del sistema bancario europeo è atteso essere leggermente superiore a quello pre-pandemia (tale livello, è ritenuto accettabile dal regolatore). Tuttavia, è stato reiterato come le politiche di remunerazione devono essere ancorate ad una solida pianificazione dell’evoluzione del capitale. In particolare, le banche devono fornire evidenza di come i piani di distribuzione siano compatibili con i target manageriali interni.

iv) cash dividends vs buyback – il regolatore ha reiterato la neutralità sulle modalità attraverso le quali il sistema intende remunerare gli investitori. Tuttavia, è stato ricordato come le diverse tipologie di remunerazione seguano differenti processi: i dividendi cash possono essere distribuiti a seguito di un dialogo con il regolatore, mentre i programmi di buyback richiedono un’autorizzazione ex-ante da parte del supervisory board dell’SSM.

COMMENTO

Riteniamo che le banche valuteranno attentamente le proprie politiche di remunerazione anche in considerazione dell’evoluzione futura del conflitto. Attualmente riteniamo che la visibilità sui dividendi cash annunciati rimanga elevata, mentre quella sui programmi di buyback sia diminuita a causa dell’incertezza legata agli effetti della guerra.

Confortanti le indicazioni di Enria che ha fatto capire che non ci sarà un divieto sui dividendi e buyback indiscriminato (come avvenuto durante la pandemia) ma invece un approccio caso per caso.

Analisi Tecnica. Il quadro grafico del settore bancario europeo (oggi 136 punti) si è drammaticamente deteriorato in pochissimi giorni, portando al cedimento della trendline crescente faticosamente costruita a partire dai minimi del 2020, toccati in occasione dello scoppio della pandemia. 

Il primo importante supporto è verso la media mobile in verde passante oggi verso area 120 punti, che non ha retto all'urto ribassista, che si è spenta intorno a 113,80 punti. 

Si tenga presente che un primo segnale di riequilibrio arriverebbe solo con il ritorno sopra area 135/140 punti.

Operatività. Scattati gli acquisti sulla debolezza verso 120 punti. Incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 140 punti. Stop loss sotto 110 punti.



Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.

Il seguente strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Lo strumento punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Leggi il documento KID.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long  
Isin IE00BLS09N40 [3BAL.MI]

Il seguente ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo, rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendi. Nella tabella seguente i dieci titoli più pesanti. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 [STZX.MI]
Da inizio 2022 -7,80% 

Il seguente ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

Wisdomtree FtseMib Banks  [ITBL.MI]
Isin: IE00BYMB4Q22
Da inizio 2022: -14,0%

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