BANCHE EUROPA -2,6% Credit Suisse mette in allarme i mercati

L'indice Stoxx delle banche dell’Europa è il peggiore di oggi con una perdita del -2,6%, che riporta i valori sui livelli di sei mesi fa.
Da inizio anno -20,0% vs -21,0% dell'indice Stoxx 600.
Ad allarmare i mercati è la caduta di Credit Suisse [CSGN.S]. Il titolo perde l'8% e aggiorna i minimi storici (-58% da inizio anno), con il mercato sempre più pessimista sul programma di ristrutturazione che dovrebbe essere annunciato il 27 ottobre.
Secondo quanto riportato domenica dal Financial Times, i dirigenti del gruppo bancario svizzero hanno trascorso il fine settimana rassicurando grandi clienti, controparti e investitori sulla propria liquidità e posizione patrimoniale.
Inoltre, in un messaggio ai dipendenti finito sulla stampa, l'amministratore delegato Ulrich Koerner, ha affermato che la banca si trova in un "momento critico" mentre si prepara per il nuovo piano di rilancio. Koerner, nominato CEO a fine luglio, deve riprogettare il percorso della banca dopo gli scandali Archegos e Greensill.o.
Italia: Gross NPE ratio sceso al 3.5% a fine giugno
Venerdì scorso, Banca d’Italia ha pubblicato il report trimestrale sulla qualità degli attivi del settore bancario italiano. Nel 2Q 2022 il Gross NPE ratio di settore è risultato in calo al 3.5%, grazie ad una riduzione dei crediti deteriorati (67.8 mld vs 78.3 mld a fine 2021) e ad un incremento dei crediti performing (1,850 mld vs 1,820 mld a fine 2021).
In particolare, al 2Q 2022:
- le sofferenze erano pari a 27.2 mld (40% del totale) vs 33.4 mld a fine 2021;
- gli UtP erano pari a 36.5 mld (54% del totale) vs 41.3 mld a fine 2021;
- i past-due erano pari a 4.1 mld (7% del totale) vs 3.7 mld a fine 2021.
I dati confermano il trend positivo di de-risking che le banche italiane hanno iniziato quasi un decennio fa (nel 2015 il Gross NPE ratio era >17%). A nostro avviso, i risultati raggiunti sono sinonimo di una maggiore attenzione nella politica di concessione del credito, nonché di una gestione più efficiente delle singole posizioni.
Sottolineiamo, infine, che le banche negli ultimi anni hanno beneficiato di un’importante riduzione del tasso di default, che si è attestato all’1% in media dal 2019 (0.9% nel 2Q 2022).
Ovviamente, tenendo in considerazione l’elevata incertezza macroeconomica è plausibile attendersi un aumento del Gross NPE ratio nei prossimi trimestri.
Analisi Tecnica. Il quadro grafico di breve del settore bancario europeo è tornato a deteriorarsi, con l'indice che si è appoggiato ai minimi di marzo in area 114 punti. Il cedimento di questo livelo aprirebbe la strada a una discesa verso i livelli pre-pandemia in area 90/80 punti. Segnali di spinta al rialzo arriveranno soltanto con la rottura di area 154/167 punti.
Operatività. Si suggerisce di sfruttare sistematicamente la discesa in area 120/114 punti per comprare sulla debolezza. Obiettivi di breve a 126/152 punti. Stop loss prudenziale sotto 110 punti per riposizionarsi con gli acquisti in area 100 punti.
Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.
Il seguente strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Lo strumento punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Leggi il documento KID.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long
Isin IE00BLS09N40 [3BAL.MI]
Il seguente ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo, rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendi. Nella tabella seguente i dieci titoli più pesanti. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 [STZX.MI]
Da inizio anno: -15,30%
Il seguente ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.
Wisdomtree FtseMib Banks [ITBL.MI]
Isin: IE00BYMB4Q22
Da inizio anno: -13,80%
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