BANCHE EUROPA -20% in tre settimane, settore steso dalla guerra in Ucraina

L'indice Stoxx Banks perde il 2% anche oggi, è l'ottavo ribasso delle ultime dieci sedute, e scivola sui minimi dal 22 settembre scorso. 

In poco più di tre settimana ha bruciato circa il 20% del valore, portando la performance da inizio anno in rosso del -10%, performance perfettamente allineata a quella dell'indice Stoxx Globale. 

I drammatici avvenimenti in Ucraina hanno sconvolto il quadro di fondo del settore, che a metà febbraio aveva toccato il livello più alto degli ultimi quattro anni grazie alla prospettiva di un rafforzamento della crescita e del costo del denaro (evento favorevole ai titoli finanziari). 

Le ultime news di oggi, purtroppo, fotografano lo scenario di profonda incertezza: Raiffeisen Bank [RBIV.VI], istituto austriaco tra i più attivi in Russia, ha annunciato la decisione di sospendere il pagamento del dividendo 2021 alla luce delle incertezze causate dal conflitto tra Russia e Ucraina. 

Il titolo ha dimezzato la quotazione dal primo gennaio ad oggi. 

Il CEO ha sottolineato come tale decisione dovrebbe avere natura provvisoria e non implica nessun effetto sul pagamento dei coupon sugli AT1 bond.

In base all’analisi da noi effettuata, sottolineiamo quanto segue:

i) l’esposizione di Raiffeisen Bank alla Russia è ben superiore in termini relativi rispetto a quella di Unicredit e Intesa SanPaolo [ISP.MI];

ii) la solidità patrimoniale di Raiffeisen è inferiore rispetto a quella delle due banche italiane;

iii) in caso di scenario avverso (azzeramento dell’equity russo), il CET1 ratio di Unicredit e Intesa atterrerebbe in area >13.5%/12.9% rispettivamente, un livello superiore rispetto ai target manageriali (12.5%-13% per Unicredit e >12% per Intesa). Raiffeisen, viceversa, presenterebbe un ratio inferiore ai target manageriali (12.5% vs 13%).  

COMMENTO

Tenuti in considerazione i risultati della nostra analisi, riteniamo che in uno scenario di completo write-off delle partecipate russe, Unicredit e Intesa manterrebbero livelli di capitale superiori ai target minimi prefissati. 

Anche ipotizzando un completo write-off degli impieghi verso la Russia (non presenti nelle controllate russe), i capital ratios sarebbero ancora in linea con i target fissati dal management delle due banche, anche se senza buffer aggiuntivi. Sottolineiamo che il management di Raiffeisen ha chiarito durante la call che la decisione di sospendere le cedole è stata una scelta manageriale e in alcun modo indotta da richieste del regolatore.

Analisi Tecnica. Il quadro grafico del settore bancario europeo (oggi 132 punti) si è drammaticamente deteriorato in pochissimi giorni, portando al cedimento della trendline crescente costruita a partire dai minimi del 2020, toccati in occasione dello scoppio della pandemia. Il primo importante supporto è verso la media mobile in verde passante oggi verso area 120 punti.

Operatività. Attendere una chiusura sopra 135 punti per ingressi in fase di rimbalzo. In direzione opposta, attendere discese verso 120 punti per ingressi sulla debolezza. Solo una discesa sotto area 116 punti rischierebbe di invertire la tendenza rialzista.  



Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.

Il seguente strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Lo strumento punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Leggi il documento KID.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long  
Isin IE00BLS09N40 [3BAL.MI]
Da inizio 2022 +43,0%

Il seguente ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo, rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendi. Nella tabella seguente i dieci titoli più pesanti. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 [STZX.MI]
Da inizio 2022 -4,70% 

Il seguente ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

Wisdomtree FtseMib Banks  [ITBL.MI]
Codice Isin: IE00BYMB4Q22
Da inizio 2022: -1,0%

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