BANCHE EUROPA -1,35% Pesa la caduta dei titoli di Piazza Affari, BTP e Spread sotto pressione

L'indice Stoxx delle banche europee perde l'1,3% appesantito soprattutto dalla caduta delle banche italiane.
Tra i titoli peggiori di oggi figurano BPER Banca -6%, Banco BPM -4%, FinecoBank , Unicredit e Intesa -3,5%.
Le decisioni prese ieri dalla BCE hanno provocato forti ripercussioni negative sui BTP e di conseguenza sui titoli finanziari quotati a Piazza Affari.
Il Consiglio direttivo della BCE ha comunicato ieri le seguenti decisioni:
i) tassi di riferimento - l’intenzione di innalzare i tassi di riferimento di 25 bp con la riunione di luglio e proseguire con un ulteriore rialzo, la cui calibrazione sarà decisa successivamente, a settembre. Al momento non è stata presa una decisione se lasciare invariati gli spread fra REFI rate e Depo rate. Successivamente, è previsto un graduale ma duraturo aumento dei tassi, volto a raggiungere il target di un’inflazione pari al 2%;
ii) programma di acquisto di attività (APP) - la conclusione degli acquisti nell’ambito dell’APP a partire da inizio luglio;
iii) TLTRO - la volontà di continuare a monitorare le condizioni di finanziamento delle banche; confermato il termine, a fine giugno, del riconoscimento dell’extra spread di 50 bps.
Durante la conferenza stampa, la Presidente della BCE, Christine Lagarde, ha chiarito come, a settembre, nel caso in cui ci fosse un peggioramento nelle aspettative di inflazione, il rialzo dei tassi sarà superiore ai 25 bp attesi per luglio.
Sul rischio di frammentazione dell’UE, è stato chiarito come la BCE ha già a disposizione gli strumenti necessari per affrontare tale scenario e nel caso in cui tali strumenti non fossero sufficienti, ne saranno utilizzati di nuovi.
Infine, la BCE ha rivisto le stime di crescita economica al ribasso per l'eurozona come segue: PIL 2022 atteso a +2.8% e +2.1% per il 2023/2024, mentre sono state riviste al rialzo le proiezioni di crescita dell'inflazione attesa a +6.8% nel 2022, +3.5% nel 2023 e +2.1% nel 2024, vicino all'obiettivo di medio periodo del 2%.
Commento
Lo spread BTP-BUND si è allargato intorno ai 225 bp, un livello ben superiore rispetto ai 150 bp di fine marzo 2022. Tuttavia, al momento, considerando anche la strategia adottata dalle banche italiane nel contabilizzare i bond governativi nelle categorie che non richiedono il mark to market, riteniamo che l’impatto dell’attuale allargamento dello spread sia gestibile per le banche a livello di capital ratios.
A livello di profittabilità, invece, per un incremento dei tassi sull'intera curva dei rendimenti di +100 bp, in media, ci attendiamo un impatto positivo a livello di margine di interesse nell’ordine del +15% circa.
Lagarde non ha fornito precise indicazioni sul livello di frammentazione che potrebbe essere considerato "indesiderato" per la trasmissione della politica monetaria e che porterebbe all'attivazione delle misure aggiuntive. Questo potrebbe favorire, almeno nel breve, una fase di elevata volatilità degli spread dei Paesi periferici.
Analisi Tecnica. Il quadro grafico del settore bancario europeo (oggi 133,60) si è drammaticamente deteriorato a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, cedendo la trendline crescente costruita a partire dai minimi del 2020, toccati in occasione dello scoppio della pandemia da covid-19.
E' in corso un faticoso percorso di recupero, che fornirebbe un primo segnale di spinta al rialzo soltanto con la rottura di area 149 punti.
In direzione opposta, il primo importante supporto è verso la media mobile in verde passante oggi verso area 125,57 punti.
Operatività. Scattati gli acquisti sulla debolezza verso 120 punti. Sfruttare i pull back verso questa soglia per comprare. Incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 140 punti. Target finale sui top annuali verso 167 punti. Stop loss sotto 110 punti.
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