Investire sull'Italia: il certificate con il magnete attira la scadenza anticipata

Dopo l’OCSE, la Commissione UE e l’Istat, anche l’agenzia di rating Fitch rivede al rialzo la stima del PIL 2023 dell’Italia. La stima sul prodotto interno lordo di quest’anno passa all’1,1% dal precedente 0,5%, mentre sul 2024 c’è una correzione al ribasso, all’1% dal precedente 1,3%.
Tra i fattori positivi risaltano l’andamento positivo del settore dei servizi, il prezzo basso del gas e l’aumento dell’occupazione che alimenta il reddito disponibile delle famiglie. Ma, l’inflazione persistente e l’aumento dei tassi frenano i consumi, gli investimenti e la fiacchezza nei mercati di sbocco ferma l’export italiano.
In tale contesto, per investire sul nostro Paese in evidenza il nuovo certificato ISIN XS2395034890 firmato Société Générale che replica il paniere composto dalle tre italiane: Enel, Stellantis e UniCredit. Si tratta di un classico cash collect che paga premi trimestrali del 3% (12% rendimento potenziale annuo) condizionati ad un livello barriera posto al 50% dello strike. Sempre al 50% il livello barriera per il rimborso del capitale a scadenza.
La grande novità che caratterizza questo prodotto è l’effetto “Magnet”. Come sappiamo, il punto di debolezza dei certificati Cash Collect è nel rischio che l'investitore si prende a scadenza. E' difficile infatti sapere effettivamente dove si troverà il sottostante dopo due o tre anni. L'incertezza naturalmente cresce di fronte ad un basket di più titoli, magari neanche correlati tra loro. Ed è proprio su questo punto che interviene la grande innovazione della casa francese che introduce un meccanismo che aumenta le probabilità di scadenza anticipata e lo fa, come vedremo, con grande stile. E non solo per il funzionamento del meccanismo ma perché, l'autocall, si attiva dopo il primo anno, promettendo così dodici mesi di premi (condizionati) all'investitore. Ma come funziona il Magnet? Tale effetto si attiva nelle date di osservazione trimestrali del rimborso anticipato e, come abbiamo detto, aiuta a rendere più probabile la scadenza anticipata del certificate. Infatti, di volta in volta, va a definire il livello di autocall, fissandolo al massimo tra l’85% (floor) dello strike e la performance del titolo worst of alla data di valutazione dell’autocall del trimestre precedente. Di fatto quindi, il minimo segnato nella data di osservazione, corrisponderà alla data successiva al trigger per il rimborso anticipato del certificato per tutti i titoli del paniere. Il tutto con floor all'85%.
Prima di approfondire l’effetto Magnet e le caratteristiche di questo prodotto, come sempre vediamo di contestualizzarlo.
Investire sull’Italia
L’agenzia di rating Fitch, nell'ultimo Global Economic Outlook, ha aumentato le stime di crescita del PIL italiano per il 2023 all’1,1%, dal precedente 0,5%. La motivazione principale della revisione al rialzo è legata al buon andamento dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023, con i consumi che si sono parzialmente ripresi dal forte calo registrato nel quarto trimestre 2022. Di fatto, il nostro Paese è stato l’unico delle quattro grandi economie dell’Eurozona in cui i consumi sono cresciuti trimestre su trimestre.
Quindi, per il 2023 l’agenzia prevede una crescita dell’economia italiana maggiore rispetto a quell’europea (+0,8%), mentre per il 2024 la proporzione si inverte. Il PIL europeo sale all’1,4%, mentre l’Italia si ferma all’1%.
Dopo la pandemia, la crescita è stata trainata dagli investimenti stimolati dalle agevolazioni fiscali per l’edilizia residenziale e la ristrutturazione, che hanno aggiunto circa il 2% del pil alla domanda dal terzo trimestre del 2020. Nel dettaglio, nel primo trimestre del 2023, gli investimenti fissi nell’edilizia abitativa sono stati ben superiori a quelli registrati nel quarto trimestre 2019, ma andranno a ridursi man mano che i sussidi diventeranno meno generosi. Nonostante ciò, la crescita sarà comunque sostenuta dagli investimenti pubblici finanziati dal Next Generation EU.
Dati positivi anche sulla crescita dell’occupazione negli ultimi due trimestri, che è aumentata più rapidamente su base annua del pil e della forza lavoro. Il ritmo di crescita dei posti di lavoro rallenterà, ma l’agenzia Fitch prevede un ulteriore calo della disoccupazione. L’aumento del tasso di partecipazione sta aiutando la forza lavoro a crescere, anche se la popolazione in età lavorativa continua a diminuire, pesando sulla crescita potenziale del pil.
Per il 2025, l'agenzia di rating stima un altro anno di crescita superiore al trend, in considerazione del rallentamento dell’economia, del probabile sostegno dei tagli dei tassi che inizieranno nel 2024 e della crescita più sostenuta nel resto dell’Eurozona.
Se da un lato l’agenzia di rating si aggiunge all’OCSE, alla Commissione EU e all’Istat con la revisione al rialzo delle stime del PIL, dall’altro Confindustria lancia l’allerta e mette in evidenza i segnali di indebolimento dell’economia italiana.
Il centro studi di Confindustria nell’analisi mensile “congiuntura flash” scrive: “La crescita è più fragile, con il lento calo dell’inflazione e il credito più caro. I servizi sono meno dinamici, le costruzioni reggono, ma l’industria perde terreno. Nei consumi delle famiglie italiane ci sono meno beni, in particolare alimentari, e più servizi. Gli investimenti sono deboli e la domanda estera è in calo per i beni. Segnali di rallentamento nell’Eurozona, negli USA un brusco stop dell’industria, mentre la ripartenza in Cina è sotto le attese.”
L'indebolimento della crescita è legato soprattutto al settore dell'industria e delle costruzioni: "In aprile si è accentuato il calo della produzione (-1,9%), quarta contrazione mensile consecutiva; accusa il colpo la manifattura (-2,1%), settore che finora aveva tenuto bene".
In tale contesto va aggiunto anche il credito più caro: negli ultimi mesi il tasso pagato dalle imprese per i prestiti è salito ancora e le condizioni sempre più onerose stanno frenando il credito bancario. La motivazione è riconducibile al continuo rialzo dei tassi da parte della Bce per ridurre l'inflazione, che mostra una tendenza a ribasso, ma molto lento.
Una buona notizia, però, riguarda il prezzo del gas, che comunque si mantiene più basso dopo i continui picchi dell'anno scorso. Tra gli altri fattori positivi vengono messi in evidenza l'avanzamento del settore dei servizi e l'aumento dell'occupazione, che alimenta il reddito disponibile delle famiglie.
Dato che il futuro dell’Italia si prospetta incerto, il nostro suggerimento è quello di muoversi con prudenza e scegliere le migliori soluzioni di investimento per proteggere il capitale a scadenza e soprattutto farlo fruttare.
Uno strumento, che combina le esigenze di protezione e profitto, è il certificato d’investimento codice ISIN XS2395034890 emesso da Societe Generale che punta su tre campioni italiani: Enel, Stellantis e UniCredit. La durata è di tre anni, infatti la scadenza naturale è fissata al 29 giugno 2026.
Quale strumento d’investimento scegliere?
Il nuovo Cash Collect Certificate ISIN XS2395034890 firmato Société Générale punta su tre campioni italiani: Enel, Stellantis e UniCredit.
A livello borsistico i tre titoli italiani da inizio anno registrano performance in territorio positivo, quella più ampia è quella di UniCredit con un quasi +52,69%, seguita da Enel con un +20,82% e infine Stellantis con un +14,78%.

Il paniere composto dai tre titoli presenta una matrice di correlazione poco conservativa, in quanto l’indice di correlazione più alto è quello tra UniCredit e Stellantis, più bassi gli altri. Ciò significa che durante la vita del prodotto i tre titoli possono prendere strade differenti. Il titolo più volatile a 3 mesi è UniCredit con 31% di volatilità implicita.

Al momento è positivo anche il consensus su Bloomberg, come riportato dalla tabella (aggiornata 26 giugno 2023), che mostra come gli analisti sono sostanzialmente buy su tutti i titoli sottostanti.

Dopo aver analizzato il basket, focalizziamo l’attenzione sul prodotto evidenziandone struttura e caratteristiche. I certificati d’investimento possono offrire un buon rendimento eliminando i problemi di timing tipici dell’investimento sui singoli sottostanti e limitare l’impatto di eventuale volatilità sul settore nel portafoglio, grazie alla protezione condizionata del capitale a scadenza.
Premi trimestrali condizionati
Il prodotto prevede lo stacco di premi trimestrali di importo pari a euro 30 (il primo con data di osservazione 22 settembre 2023), a condizione che nelle date di osservazione tutti e tre i sottostanti non scendano oltre il livello barriera fissato al 50% dallo strike iniziale.
Effetto memoria dei premi trimestrali
Tutti i premi trimestrali godono dell’effetto memoria, ciò significa che, se i livelli dei tre sottostanti superano il livello barriera in una qualsiasi data di osservazione trimestrale dei premi, oltre ad essere pagato il premio in corso, vengono recuperati tutti i premi non incassati in precedenza. I coupon trimestrali potrebbero offrire all’investitore un rendimento potenziale per anno del 12%, al lordo delle imposte.
Rimborso anticipato con effetto “Magnet”
Il certificato prevede la possibilità di rimborso anticipato. A partire da giugno 2024, se a una data di osservazione tutti e tre i sottostanti hanno quotazioni pari o superiori al livello trigger indicato, il certificate viene ritirato anticipatamente. L’investitore riceve un rimborso pari al valore nominale del certificate (1.000 euro), l’ultimo premio relativo a quella data di osservazione e tutti i premi eventualmente non pagati e accantonati per l’effetto memoria. Ovviamente in tal caso il certificato si estingue e l’investitore non avrà diritto ai premi successivi.
La barriera di liquidazione anticipata trimestrale vanta però un meccanismo innovativo chiamato dall’emittente Magnet. Come noto, infatti, il rischio di mercato insito nei certificati Cash Collect (al netto, dunque, del rischio emittente sempre presente) è che a scadenza il sottostante o il worst of nei basket sia sotto barriera. Cosa che determina una perdita in conto capitale. Societe Generale ha deciso di lanciare questo nuovo meccanismo proprio per rendere statisticamente meno probabile questo evento. Come? Adesso ve lo spieghiamo.
Il meccanismo Magnet rende più probabile il rimborso anticipato che, comunque, per questo prodotto è previsto a partire dal dodicesimo mese, proprio per assicurare almeno un anno di vita all’investitore e relativi premi condizionati. Vediamo allora con un esempio come funziona questo meccanismo:
- Alla prima data di valutazione (24 giugno 2024) il livello di autocall è posto al 100% dello strike, come nella maggior parte dei certificati autocallable;
- Ad ogni data successiva trimestrale di valutazione, il livello di autocall sarà pari al massimo tra l’85% dello strike (il Floor) e la perfomance del titolo worst of rilevato alla data di valutazione del trimestre precedente (Effetto Magnet). E questo sarà valido per tutti e tre i titoli del basket.
Facciamo un esempio. Immaginiamo di essere alla data di osservazione del 24 giugno 2024, il prodotto non scade in via anticipata perché il worst of del paniere è UniCredit con una performance negativa dal livello di strike del -10%. Il prodotto continua a vivere e arriviamo alla seconda data di osservazione della scadenza anticipata, 23 settembre 2024, dove entra in gioco l’effetto Magnet che tiene memoria della performance di Unicredit alla data di osservazione del trimestre precedente. Infatti, il livello di trigger diventa il 90% dello strike per tutti e tre i titoli (100% - 10% della performance di Unicredit). E così via, ovviamente il titolo worst of può cambiare e la sua performance negativa determinerà il livello di autocall della data di valutazione successiva sempre per tutti e tre i titoli del basket. Societe Generale, però, ha impostato un floor all’85% dello strike; quindi, nel caso in cui un titolo dovesse perdere il 30% dal livello di strike, il trigger di autocall rimarrà all’85% e non al 70%.
Rimborso a scadenza
Se il certificate non scade anticipatamente, il prodotto scadrà alla data naturale fissata il 29 giugno 2026, in cui si possono verificare due scenari:
- Se i prezzi di riferimento di tutti e tre i sottostanti sono allo stesso livello o al di sopra della barriera fissata al 50% del Valore iniziale, l’investitore riceverà il 100% del valore nominale del Certificate (1000 euro), il premio trimestrale in corso e quelli precedentemente non incassati;
- Se anche solo uno dei sottostanti sarà al di sotto della barriera, l’investitore riceverà un importo proporzionale alla performance del peggiore dei sottostanti.
Qui di seguito i riferimenti e le distanze aggiornate del certificato.

Disclaimer:
Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.
La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.
Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente: clicca qui.