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Il tech sale e il certificate si trasforma: protezione al 100% e alto rendimento

Tra gli indici più performanti da inizio anno spicca sicuramente il Nasdaq 100. La tecnologia approfitta dell'attenuamento nelle politiche monetarie annunciato da Powell per segnare una performance importante pari al +13%, posizionandosi tra i migliori listini azionari. Rispetto al mercato europeo, tornato praticamente sui massimi però, il Nasdaq, uno degli indici più performanti storicamente, rimane lontano dai top di fine 2021. Lo stesso ovviamente vale per tantissimi titoli tecnologici americani che si trovano davanti a sé ampi spazi di crescita prima di tornare sui massimi. Una situazione che si può tradurre in opportunità per gli investitori, a costo di individuare le giuste soluzioni d'investimento.

Se sicuramente può aver senso sfruttare prodotti puramente direzionali come degli ETF o fare stock picking direttamente sui titoli growth USA, il quadro ancora non del tutto chiaro (il perché lo vedremo meglio nel proseguo dell'articolo) ci porta a evidenziare anche altre soluzioni, meno correlate all'andamento di breve del mercato, ma comunque in grado di fornire rendimenti interessanti. Ci riferiamo al nuovissimo certificato Switch to Protection di BNP Paribas ISIN XS2465801038 sul basket composto da tre eccellenze hi tech a stelle e strisce: Apple, AMD e Microsoft. Un prodotto innovativo ed unico nel suo genere. Il certificato si presenta, all'apparenza, come un comune Memory Cash Collect con barriere premio e scadenza al 60% e paga premi trimestrali del 2,2%. La potenzialità di questo prodotto sta nel fatto che può trasformarsi in un certificato a capitale protetto al 100% con premi incondizionati (sempre del 2,2% trimestrali), mantenendo anche i vantaggi fiscali tipici del mondo certificates. Il tutto a condizione che durante il primo anno i tre titoli non perdano oltre il 30% dallo strike. Analizzeremo meglio il prodotto in questo approfondimento, ma mettiamo subito in evidenza che questo certificato permette potenzialmente all'investitore di puntare sul tech con un prodotto meno direzionale e che può trasformarsi in un capitale totalmente protetto con un rendimento annuo ben più alto, ad esempio, del mercato obbligazionario oggi disponibile. Uno strumento eccellente per la diversificazione che si compra anche a sconto a 98 euro

Prima di approfondire le peculiarità di questo prodotto, come sempre vediamo di contestualizzarlo.

Investire sul settore tech

Dopo i vertiginosi guadagni registrati durante la pandemia da coronavirus, il 2022 è stato un anno da cancellare per i colossi della tecnologia. Sui mercati finanziari il settore è stato messo sotto pressione a causa dell'aumento dei tassi d'interesse, il rallentamento dell'attività economica e la normalizzazione delle abitudini di consumo dell'era COVID-19. Gli investitori, infatti, hanno virato da società growth verso quelle value che possono contare su flussi di cassa solidi.

A metà ottobre 2022 la perdita delle sette delle più grandi aziende del settore, tra cuFacebook, Apple, Amazon, Netflix e Google, (indicate spesso come Faang), più Tesla, ammonta a più di 3 mila miliardi di dollari di valore di mercato.

Google e Microsoft sono calate ciascuna di circa 700 miliardi di dollari e Meta, la casa madre di Facebook, Instagram e Whatsapp, di altri 600 miliardi di dollari.

La situazione è peggiorata a novembre, in cui Amazon è diventata la prima azienda a perdere da sola mille miliardi di dollari di valore di mercato e non molto distante Microsoft che perdeva 889 miliardi di dollari. Dicembre si è concluso con Tesla che ha raggiunto il livello più basso dal 2020 con un ribasso del 69% circa rispetto all'anno precedente.

Secondo Cnbc, il crollo del 2022 è costato all'industria tecnologica più di 7mila miliardi di dollari. Nel corso dell'anno molte aziende a causa del rallentamento dei ritmi di crescita, le ha portate a decidere una serie di licenziamenti.

Come evidenziano i dati layoffs.fyi, nel 2022 i dipendenti licenziati ammontano a 159.684 che appartenevano 1.040 compagnie tech, con il trend che sembra proseguire nel corso del 2023.

Nonostante il difficile contesto macroeconomico sono già in molti a guardare con ottimismo al futuro. Ma quali potrebbero essere i trend tecnologici dei prossimi anni?

Microsoft e Google stanno sviluppando nuovi modelli di app che consentono agli utenti di utilizzare numerosi servizi, come messaggistica, pagamenti, acquisti, giochi e consegna di cibo. Le aziende che riusciranno a creare una piattaforma combinata ed eterogenea la potranno utilizzare come porta di accesso all'economia digitale, con grandi opportunità di monetizzazione e investimenti.

La crescita annuale entro il 2026 del settore dell'intelligenza artificiale è stimata al 27% ed è scontato aspettarsi molto di più da questa tecnologia, con applicazioni che potrebbero avere un notevole impatto su numerosi aspetti della vita quotidiana di ciascuno.

Dal campo sanitario per creare sistemi di diagnosi automatizzati e assistenti virtuali in grado di fornire supporto ai pazienti al campo educativo per creare sistemi di apprendimento personalizzato.

Infine, la tecnologia viene utilizzata da molte aziende per trasformare sostanze derivate da fonti naturali come funghi e alghe, in materiali di nuova generazione, capaci di essere durevoli, resistenti al fuoco, all'acqua e alla muffa. Quindi si può dedurre che le vie di sviluppo e successo per le aziende appartenenti al settore tech sono infinite.

Sui mercati finanziari l'anno è iniziato in maniera positiva, con il NYSE Technology Index americano che sta guadagnando il 21% circa. Anche il Nasdaq 100 da inizio anno presenta una performance positiva che ammonta al 13% sovraperformando i principali listini europei, tra cui l'eurostoxx50 (+12,03%), il dax (11,49%) e il FTSE 100 (+6%).

L'inflazione americana sta infatti dando segnali di effettivo rallentamento, tanto che Powell ha dichiarato che il processo di disinflazione è già in corso. Ecco perché la Fed si appresta a rallentare il ritmo di rialzo dei tassi per il prossimo meeting (25 bp a marzo), anche se è ancora prematuro parlare di tagli dei tassi. Il mercato invece si porta avanti e stima già per la seconda parte dell'anno l'inizio dei tagli (di fatto scommettendo su una recessione tale da costringere la Fed al taglio). Se dunque il quadro è in evidente miglioramento per i mercati azionari, non mancano però ancora ragioni di rischio e d'incertezza. Gli ultimi dati ISM manifatturiero e del lavoro USA sono stati molto forti e sopra attese. Se tali dati dovessero venire confermati anche a febbraio si potrebbe assistere ad un ritorno hawkish della Fed, visto anche i primi impatti visibili sul petrolio dovuti alla riapertura della Cina. Il rischio, dunque, è di possibili colpi di coda dell'inflazione nel breve e medio termine prima del ritorno alla normalità. Ecco perché soluzioni come quella di BNP Paribas ci sembrano adeguate all'attuale congiuntura.

Scegliere la migliore soluzione d'investimento in un contesto di elevata incertezza

Dato il contesto macroeconomico ancora incerto, il suggerimento è quello di muoversi con prudenza e scegliere le migliori soluzioni di investimento con interessanti rendimenti e soprattutto la protezione del capitale in caso di alta volatilità.

Uno strumento, che combina le esigenze di protezione e profitto, è il certificato d'investimento codice ISIN XS2465801038 emesso da BNP Paribas che punta su tre big del settore: AMD, Apple e Microsoft.

Le performance nell'ultimo mese di tutti e tre i titoli sono positive, in particolare AMD è cresciuta del +26,59%, seguita da Microsoft con un +18,22% e, infine, Apple con un +17,44%.

AMD, il colosso americano dei semiconduttori, ha registrato nel quarto trimestre 2022 utili e fatturato superiori alle aspettative del mercato, ma il conglomerato industriale ha annunciato di attendersi vendite in calo del 10% nel primo trimestre. La società ha chiuso i tre mesi con un EPS di 0,69 dollari, su base adjusted, che supera gli 0,67 dollari previsti dal consensus. Il fatturato si è attestato a 5,6 miliardi oltre i 5,5 miliardi attesi dal mercato. Per il primo trimestre del 2023, AMD stima vendite per un ammontare di 5,3 miliardi, sotto i 5,5 miliardi attesi dal consensus.

Microsoft negli ultimi risultati ha mostrato un rialzo dei ricavi con una crescita del 2% a 52,7 miliardi di dollari, che però non hanno soddisfatto le stime degli analisti che prevedevano 52,94 miliardi di dollari. E anche se l'utile per azione è risultato pari a 2,32 dollari, sopra le previsioni del mercato di 2,30 dollari, l'utile netto è calato del 12% a 16,4 miliardi.

Apple ha annunciato i risultati del primo trimestre fiscale 2023, che riguarda i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2022. Nel trimestre in esame, che incorpora i periodi delle vendite dovute alle festività, Apple ha registrato un fatturato trimestrale di 117,2 miliardi di dollari che rappresentano un calo del 5,4% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L'utile netto trimestrale è invece di 30 miliardi di dollari, pari a 1,88 dollari per azione diluita. L'utile, rispetto a quanto registrato nel primo trimestre fiscale 2022, è invece in calo del 10,4%. Tim Cook, CEO di Apple, cerca di sottolineare il superamento della quota di 2 miliardi di dispositivi attivi commentando i conti trimestrali: "Mentre continuiamo a navigare in un ambiente difficile, siamo orgogliosi di avere la nostra migliore gamma di prodotti e servizi di sempre e, come sempre, rimaniamo concentrati sul lungo termine e guidiamo con i nostri valori in tutto ciò che facciamo. Durante il trimestre di dicembre, abbiamo raggiunto un traguardo importante e siamo entusiasti di annunciare che ora abbiamo più di 2 miliardi di dispositivi attivi come parte della nostra crescente base installata".

In termini di correlazione il basket risulta conservativo, indici superiori allo 0,65, ciò significa che è possibile che, durante la vita del certificato, i titoli possano prendere strade simili. Il buon livello di correlazione è spiegato anche dall'appartenenza dei tre titoli allo stesso settore.

Al momento il consensus su Bloomberg sui titoli sottostanti, come riportato dalla tabella (aggiornata 9 febbraio 2023), mostra come gli analisti sono sostanzialmente positivi su tutti i tre titoli, con la netta prevalenza di buy.

Dopo aver analizzato il paniere passiamo alle caratteristiche principali del prodotto.

Meccanismo Switcht to protection

La particolarità del certificato è il meccanismo Switch-to-protection. Come funziona? Se nel primo anno di vita del prodotto nessuno dei tre sottostanti infrange mai il Livello Switch to Protection, ovvero una barriera posta al 70% del Valore iniziale, il certificate si trasforma nei rimanenti tre anni in un prodotto a capitale protetto al 100% e con cedole trimestrali garantite del 2,20%.

Se invece dovesse succedere che nel primo anno di vita anche per un solo giorno (compreso fra l'8 febbraio 2023 e l'8 febbraio 2024) i tre titoli dovessero registrare un prezzo di chiusura più basso del 30% rispetto al Valore iniziale, lo Switch-to-protection verrà annullato e il certificate XS2465801038 proseguirà la sua esistenza come un normale Memory Cash Collect.

Vediamo qui di seguito le caratteristiche del certificato fino a scadenza nel caso in cui non si attivasse il meccanismo Switch To Protection.

Premi trimestrali condizionati

Il prodotto prevede lo stacco di premi trimestrali condizionati di importo pari a euro 2,20 (la prima data di osservazione sarà l'8 maggio 2023) condizionato a un livello barriera posto al 60% dello strike. I premi trimestrali potrebbero offrire all'investitore un rendimento potenziale medio annuo dell'8,80%, al lordo delle imposte.

Se, in una data di osservazione dei premi trimestrali, uno dei sottostanti dovesse perdere oltre il 40% dallo strike, il premio non viene incassato, ma potrà essere recuperato grazie all'effetto memoria dei premi trimestrali condizionati.

Effetto memoria dei premi trimestrali condizionati

Tutti i premi trimestrali sono caratterizzati dall'effetto memoria, che permette all'investitore di incassare tutti i premi non precedentemente incassati qualora, in una data di osservazione dei premi trimestrali, tutti i sottostanti si trovino sopra il livello barriera pari al 60% del livello iniziale.

Rimborso anticipato

Se in una delle tre date di osservazione indicate, l'8 febbraio 2024, il 10 febbraio 2025 e il 9 febbraio 2026, tutti i sottostanti quoteranno sopra il 100% del Valore iniziale, scatterà il rimborso anticipato. L'investitore riceverà il premio da 2,20 euro prevista per la scadenza, le eventuali cedole accantonate e non pagate, e verrà rimborsato con il 100% del valore nominale del prodotto (100 euro). Da quel momento l'investimento si chiude e nessuna altra cedola sarà pagata.

Il rimborso anticipato può verificarsi in entrambe le situazioni, sia che sia scattata la clausola Switch-to-protection, sia che non sia scattata.

Rimborso a scadenza

Nel caso in cui non si sia verificato l'evento di scadenza anticipata, il prodotto scade alla data naturale fissata l'8 febbraio 2027.

A scadenza possono verificarsi due scenari:

se tutti e tre i sottostanti sono al di sopra del livello barriera fissato al 60% dello strike, l'investitore riceverà il valore nominale del certificato (100 eu) più il premio relativo al trimestre in corso e i premi non precedentemente incassati;

nel caso in cui uno dei sottostanti si trova sotto il livello barriera l'investitore subisce una perdita, che corrisponde al prodotto tra il valore nominale e la performance del peggiore sottostante. Se anche solo uno dei sottostanti dovesse andare a zero, il valore del certificate si azzererebbe.

Disclaimer:

Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.

La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l'indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.

Ricordiamo, prima dell'adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all'investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell'emittente: clicca qui.

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Analista Soluzioni di Investimento