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Diversificare sull’azionario globale con il certificate a protezione totale

Europa, America o Asia? E’ il dilemma geografico dell’investitore che vuole inserirsi in un mercato azionario che a sorpresa sta dando consistenti soddisfazioni. Chi se lo sarebbe aspettato che, giunti a fine febbraio,  gli indici europei sarebbero stati in testa alla classifica delle migliori performance regionali, con lo Stoxx Europe 600 che in due mesi è salito del 7,5% e l’ Euro Stoxx 50 in rialzo del 10%? Entrambi hanno largamente battuto l’americano S&P 500 (+4% dall’inizio dell’anno) e il giapponese Nikkei 225 (+6,7%).

Soltanto quattro mesi fa sembrava che la Vecchia Europa, messa in difficoltà dalla guerra in Ucraina, dal rincaro dell’energia e dal conseguente balzo dell’inflazione, non avrebbe potuto evitare una recessione, che invece oggi sembra un evento sfumato in un orizzonte lontano.

Anche l’economia americana sorprende per resilienza  e su entrambi le sponde dell’Atlantico i banchieri centrali non vedono alternative a continuare ad innalzare i tassi di interesse con un’inflazione che non si piega come desiderato e una crescita economica che stenta a rallentare. Prima o poi, però, a furia di alzarli, i tassi di interesse arriveranno a mordere la carne viva di imprese e famiglie. E le Borse come reagiranno?

Per completare il quadro bisogna considerare l’incognita Cina, alle prese con una ripartenza che dovrebbe essere molto forte dopo le chiusure da Covid. Questo si aspettano le autorità di Pechino e molti economisti. Peccato che gli ultimi dati di vendita di Alibaba mostrano che i consumatori cinesi sono ancora guardinghi, tanto è vero che il colosso dell’e-commerce ha registrato un calo dell’1% dei ricavi nell’ultimo trimestre.

Scommessa sull’azionario globale con protezione totale del capitale

Quindi, se da queste considerazioni risulta che è piuttosto rischioso oggi fare un investimento puntando su una specifica area geografica, il suggerimento è puntare sull’economia globale che nel suo complesso bilancia gli squilibri delle varie aree. La scelta può essere particolarmente interessante se lo strumento con cui si investe garantisce la protezione totale del capitale, come il certificate recentemente emesso da Goldman Sachs JE00BDYVKP47 con sottostante l’indice MSCI World Diversified Dividend Select 50 e durata tre anni e mezzo.

Nel suo ultimo report emesso a fine gennaio il Fondo monetario ha aggiornato al rialzo la sua previsione sull’economia mondiale nel 2023, che ora è attesa a una crescita  del 2,9% dal +2,7% precedentemente indicato nello studio di ottobre. Nel 2024 ci sarà un’accelerazione a +3,1%.

L’indice MSCI World Diversified Dividend Select 50

L’indice che meglio rappresenta l’andamento delle Borse mondiali è il MSCI World che dall’inizio dell’anno è salito del 4,2%. La sua capacità di “mediare” fra i diversi mercati regionali emerge chiaramente se si fa un confronto fra gli andamenti degli indici negli ultimi tre anni: mentre Wall Street (S&P500) ha messo a segno una super performance del 34%, l’Europa (Stoxx Europe 600) non è andata al di là di un modesto +14%. Ha fatto molto bene la Borsa di Tokio (+29%), è stato un disastro per la Cina (Hang Seng -23%). Tutto questo è molto ben riassunto nel rialzo del 21% messo a segno negli ultimi 36 mesi dal MSCI World Index.

L’MSCI World Diversified Dividend Select 50 Index appartiene alla famiglia dell’MSCI World Index con qualche particolarità. E’ composto da circa 50 società globali selezionate tra titoli a grande, media e piccola capitalizzazione in 23 Paesi dei mercati sviluppati, il che permette di mantenere una buona diversificazione per settore e area geografica. I componenti dell’indice sono scelti e ponderati per ottenere un’elevata esposizione ai rendimenti da dividendi storici e una bassa volatilità. I pesi dei componenti dell’indice sono limitati al 5% ciascuno. Ogni tre mesi  il paniere viene verificato ed eventualmente ribilanciato. Come per tutti i certificati, la performance è price return, quindi calcolata senza reinvestire i dividendi nell’indice.

In sintesi, questo indice (calcolato in euro) offre una buona diversificazione per settore ed area geografica grazie alla selezione di titoli ad alto dividendo e bassa volatilità.

Tassi e liquidità, le variabili che influenzano le Borse

Secondo Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte, a influire nei prossimi mesi sull’indice MSCI World, e quindi sul rendimento del certificate Goldman Sachs  JE00BDYVKP47 (che ha scadenza a luglio 2026), saranno le decisioni delle banche centrali in materia di tassi di interesse e la disponibilità di liquidità a livello mondiale. “L’andamento dei tassi da inizio anno si sta confermando la variabile indipendente da cui scaturisce poi l’andamento dei listini azionari”. I dati di febbraio che provengono da Francia e Spagna mostrano un’inflazione che più alta del previsto, un dato che può mettere in allarme le banche centrali e costringerle a fare qualcosa in più in termini di rialzo dei tassi. Di conseguenza gli economisti stanno alzando il terminal rate, ovvero la previsione del livello massimo a cui le banche centrali alzeranno i tassi, che oggi è vicino al 4% per Banca centrale europea e al 5,5% per la Fed.

Aggiunge Cesarano: “Se il tema inflazione rimane centrale, progressivamente ad esso si sta affiancando anche un altro fattore potenzialmente più temibile, ossia il ridimensionamento delle iniezioni di liquidità, che in alcune aree si sta già convertendo in drenaggio. È il caso degli Usa, dove la dinamica annuale dell’aggregato monetario M2 è già in negativo, mentre sta rallentando velocemente la crescita degli aggregati di area Euro e Giappone. In senso opposto si muove la Cina, alle prese con il tentativo di rilanciare la crescita”.

Da questo quadro emerge la possibilità di discese temporanee delle Borse a cavallo tra il primo e il secondo trimestre, con probabile ripresa dei mercati azionari nella seconda metà dell’anno quando è probabile che la Fed inizi a invertire la rotta sui tassi di interesse.

Il certificate JE00BDYVKP47 e il saliscendi delle Borse

Gli eventuali saliscendi delle Borse si rifletteranno nella quotazione del certificate JE00BDYVKP47 che oggi è acquistabile sul mercato a 975 euro, con uno sconto del 2,5% sul valore nominale di 1.000 euro.

Emesso il 26 gennaio 2023, questo certificate scadrà il 27 luglio 2026. In questi due anni e cinque mesi il prodotto non distribuirà nessuna cedola. Per l’investitore le possibilità di guadagno dipendono esclusivamente dalla performance dell’indice fra la quotazione rilevata al fixing iniziale del 26 gennaio 2023 (1.107,296 euro) e la quotazione finale del 27 luglio 2026. Con una performance del 20%, il certificate verrebbe rimborsato a 1.200 euro. Con una performance del 40% il rimborso sarebbe di 1.400 euro.
Due dati importanti:
 *Le plusvalenze sono utilizzabili per compensare eventuali minusvalenze in portafoglio.

 *Con qualsiasi performance negativa è garantito il rimborso a 1.000 euro.

Guadagnare con il rimborso anticipato

A partire da luglio 2023 ogni mese il certificate potrà essere rimborsato in anticipo in base a una scelta totalmente discrezionale di Goldman Sachs. In caso di rimborso anticipato è garantito un rendimento dell’1,25% al mese cumulativo, che vuole dire un rendimento del 15% all’anno. Facciamo l’esempio che l’emittente decida per il rimborso anticipato già alla prima scadenza possibile, quella di luglio 2023: il rimborso sarà di 1.075 euro.  Il rimborso anticipato dopo 12 mesi dall’emissione, a gennaio 2024, sarà di 1.150 euro. Dopo due anni, a gennaio 2025, sarà di 1.300 euro euro.

Disclaimer:

Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 2 su una scala da 1 a 7.

La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.

Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente: clicca qui.

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Analista Soluzioni di Investimento



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