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Una selezione di capitale protetto per affrontare le incertezze

Dopo una prima metà dell'anno caratterizzata dagli acquisti e dalla positività, nelle ultime due settimane è però cambiato il sentiment di mercato, con tutti i principali listini azionari che hanno messo a segno un'importante fase correttiva.

Un contesto che ha colto di sorpresa gli investitori i quali sono tornati alla ricerca di opportunità di investimento si profittevoli ma che permettano allo stesso tempo di godere della protezione del capitale a scadenza. Ma prima di andare a vedere nel dettaglio le caratteristiche dei certificati selezionati oggi, direi che vista l'attuale fase di mercato, è doveroso fare il punto sui principali market mover che stanno guidando la recente debolezza.

Un difficile contesto macroeconomico 

L'indice S&P 500 e il Nasdaq hanno già perso rispettivamente il -6% e il -10% dai massimi storici. Stesso andamento anche in Europa dove alcuni conti trimestrali sotto le attese, e in particolare nei comparti degli industriali e del lusso, hanno riportato la volatilità e il rosso sui listini. 

Questo repentino cambio di sentiment è stato innescato da un mix di fattori. In primis abbiamo avuto alcuni conti trimestrali sotto le attese soprattutto nel comparto tech americano con i maggiori sell-off che si sono visti in particolar modo su alcune mega cap come Alphabet (-17 dai massimi), Amazon (-20% dai top), Intel (-31% settimana scorsa), ma anche Nvidia che, in attesa dei suoi risultati di fise mese, ha già perso quasi il 30% dai massimi storici di fine giugno. 

A questi deludenti conti trimestrali si vanno ad aggiungere molteplici segnali di rallentamento dell'economia statunitense, con i dati sotto le attese del mercato del lavoro che si vanno a unire a quelli deludenti registrati dall'attività manifatturiera. Un mix di fattori che vanno ad alimentare le prospettive di un'imminente taglio dei tassi di interesse da parte della Fed. In tal senso, ora il mercato si aspetta per la Fed tagli da 125 punti base da qui a fine anno e ulteriori 150 punti base durante il 2025.

Ma non solo, perché sul sentiment dei listini pesano anche le tensioni in Giappone con il suo mercato azionario che nella seduta di lunedì è sprofondato di oltre il 12%, mettendo così a segno la sua peggior performance dal 1987, prima del vigoroso rimbalzo di martedì. A tutto ciò vanno a sommarsi le crescenti tensioni in Medio Oriente, dove si teme ora un'escalation e un pericoloso allargamento del conflitto. Il tutto mentre entra sempre più nel vivo la campagna presidenziale negli Stati Uniti. 

Come abbiamo visto, l'attuale situazione di mercato rende necessario un aumento della diversificazione di portafoglio. In tal senso, i certificati a capitale protetto si caratterizzano proprio per stemperare l’impatto della volatilità, permettendo all'investitore di replicare eventuali rialzi (o ribassi nel caso in cui lo strumento sia short) dei sottostante e/o pagare cedole.

Nell’approfondimento di oggi vediamo qualche certificato a capitale protetto sia a partecipazione che a cedola. Ma non solo, teniamo anche in considerazione che molti di questi prodotti sono anche a sconto sul valore nominale e questo si traduce in un rendimento aggiuntivo che di certo non guasta (al netto come sempre del rischio emittente sempre presente nel mondo certificate).

Investire sugli indici con il capitale protetto al 95% e leva 1,2X

Come dicevamo in apertura dell'articolo, dopo un lungo periodo di crescita sostenuta, i principali mercati azionari hanno ritracciato perdendo in poche settimane diverso terreno dai recenti massimi.

Questo cambio di umore dei listini riflette una maggior preoccupazione degli investitori per la crescita futura. Ma non è certo il momento di farsi prendere dal panico! Anzi, questa potrebbe essere l'occasione giusta per continuare ad investire proteggendo al tempo stesso il proprio capitale. Come? Con il prodotto di investimento a capitale protetto di Natixis con codice ISIN IT0006762915, un innovativo strumento che permette di partecipare ai rialzi del mercato azionario limitando al minimo i rischi in caso di ribassi e cercando al tempo stesso di massimizzare i potenziali guadagni.

Questo perché oltre ad un'ottima protezione del capitale al 95% a scadenza, lo strumento in questione vanta una performance amplificata da una leva di 1,2 volte (partecipazione del 120%) e senza alcun cap ai possibili guadagni. I sottostanti del certificato? Un tris di indici globali ben impostati nel medio-lungo periodo: S&P 500, EuroStoxx50 e Nikkei 225. Ma i punti di forza di questo prodotto non sono finiti qui dato che il prezzo attuale si trova a sconto, permettendo così all'investitore che acquisterà il certificato oggi di perdere al massimo a scadenza solo il 3%! Durata limitata a due anni ed effetto Quanto contro il rischio cambio.

Protezione 100% e cedola al 5% per chi punta sul calo dei tassi

Visto la netta correzione arrivata sul mercato azionario, sono tornati ad essere nuovamente molto interessanti alcuni prodotti a capitale protetto in grado di pagare delle cedole interessanti o comunque in grado di competere con quanto offerto dai Titoli di Stato. Tra questi, in evidenza troviamo il certificato a capitale protetto con codice ISIN XS2395097624 e che ha come sottostante il CMS a 10 anni.

La struttura è abbastanza semplice, infatti, a scadenza il certificato protegge il capitale al 100%, mentre ogni trimestre paga un premio del 1,25% (5% annuo), condizionato all’andamento del CMS 10y. In tal senso, se il sottostante sarà sotto il 3% verrà pagato il premio, altrimenti no. Inoltre, dalla fine del primo anno (luglio 2025), è possibile il rimborso anticipato se il sottostante sarà al di sotto del 2,5%. Ma non solo, perché se il rimborso avverrà durante il secondo anno di vita, si aggiungerà un premio del 2%. Ipotizzando quindi che il rimborso avvenga alla fine del secondo anno e che tutti i premi siano stati pagati, l’investitore in due anni avrà portato a casa il 12% (due premi del 5% + il bonus del 2%). Il tutto, come abbiamo detto, a fronte di una protezione totale del capitale.

È il momento delle mid cap Usa: scenario positivo e rischio zero

Si apre uno scenario favorevole per le mid e small cap americane che potrebbero beneficiare di un alleggerimento delle posizioni nel comparto tech, oltre che dei tagli dei tassi da parte della Fed. Ma non solo, perché il Russell 2000 potrebbe trarre forza anche dallo scenario politico USA.

Per chi vuole puntare sul Russell 2000 con protezione totale del capitale, Goldman Sachs propone il certificato ISIN JE00BKYRND03 avente come sottostante proprio l'indice delle mid/small cap americane. Il certificato protegge a scadenza il capitale al 100% e fornisce una leva 1,5X sulla performance, senza alcun cap. Possibilità di richiamo da parte dell'emittente che dovrà però pagare un premio del 4,25% cumulabile. Scadenza 5 anni e opzione Quanto per sterilizzare il rischio cambio. 

Partecipazione e protezione, il binomio perfetto per puntare sull’oro

Rimangono rosee le prospettive per l'oro che rimane un'ottima asset class per diversificare e proteggere dalla volatilità il proprio portafoglio. 

Per chi vuole puntare sul bene rifugio per eccellenza beneficiando della protezione totale del capitale, in evidenza il certificato di Goldman Sachs ISIN JE00BKYRRF07 che investe sull’oro tramite l’ETF SPDR Gold Trust. Il prodotto vanta la protezione al 100% a scadenza (durata quattro anni) e partecipazione lineare alla performance dell’ETF, con cap al 150%. Il certificato è espresso in euro e prevede la protezione Quanto sul rischio di cambio. Inoltre, è possibile il richiamo da parte dell’emittente che però dovrà riconoscere un premio annuo del 4,55% cumulabile fino al terzo anno incluso.

Il certificato per proteggere il capitale e puntare short sullo S&P500

Nell'attuale contesto di mercato si cercano anche delle strategie alternative in grado di capitalizzare le recenti prese di profitto, proteggendo allo stesso tempo il proprio capitale. Per questo motivo l'emittente inglese Barclays ha emesso sul mercato un nuovo certificato a capitale protetto short che permette appunto di puntare a nuovi ribassi dell'indice S&P 500. Si tratta del certificato con codice ISIN XS2813335341, uno strumento che a fronte di un'ottima protezione del capitale al 100%, riesce a seguire la performance dell'indice S&P 500 fino ad un guadagno massimo del 25%. Al contrario se l'indice rimbalza e torna sui massimi la protezione a scadenza è del 100% e dunque il rimborso minimo sarà di 100 dollari. Durata contenuta a 10 mesi (scadenza a maggio 2025).

Investire oggi su Tesla? La protezione è d’obbligo

Il titolo del principale produttore di auto elettriche, Tesla, mantiene un forte appeal, dopo che si è più che dimezzato dal top del novembre 2021 (407 dollari). Tuttavia, le aspettative per il comparto sono ancora incerte, una situazione ideale per il certificate Equity linked di Barclays (ISIN XS2772421686) che permette di replicare gli eventuali rialzi dell’azione fino a un massimo del +50% e al tempo stesso offre una protezione del 95% (con la perdita massima possibile che è dunque pari al 5%).

Nel dettaglio, si tratta di uno Shark Fin, certificate con un payoff a pinna di squalo che permette di cresce fino ad un massimo del 150% per poi attestarsi a 112 Usd di rimborso (rebate al 17%), in caso di maggiori rialzi. In tal senso, se Tesla dovesse salire a scadenza del 45% dai prezzi iniziali, il certificato rimborserà il 145% del prezzo di emissione (145 Usd), mentre in caso di ribassi l’investitore godrebbe di un’ampia protezione del capitale dato che il rimborso minimo è pari a 95 usd. Durata 18 mesi (dicembre 2025).

Spese militari da record: puntare sui big della difesa con protezione

Rimane tesa la situazione geopolitica, con i conflitti in Medio Oriente, in Ucraina e in altre aree del mondo che continuano a destare preoccupazioni. In questo vortice di tensioni, la maggior parte dei Paesi hanno incrementato a livelli record i propri budget per la sicurezza, riaccendendo così i fari sul comparto sempre più strategico dell’aerospazio e della difesa. Un settore che può essere si ritenuto controverso, ma che vista la durata e l’inasprimento dei conflitti in corso, rimarrà centrale anche negli anni a venire e che ha le carte in regola per continuare a generare profitti per gli investitori.

Un contesto in cui trova terreno fertile il certificato a capitale protetto di BNP Paribas (ISIN XS2741436732) che permette proprio di beneficiare dell’apprezzamento dei tre capisaldi della difesa europea: Leonardo, Safran e Rheinmetall. Lo strumento replica la performance del titolo peggiore del paniere fino ad un massimo del +50%, a fronte però di una protezione del capitale a scadenza del 95%, presentandosi come una valida soluzione d’investimento anche per gli investitori più conservativi. In particolare, si tratta di certificato Shark Fin, con il payoff che cresce fino ad un massimo del 150% per poi attestarsi al 120% in caso di rialzi maggiori. Al contrario, in caso di ribassi l’investitore ha tutta la sicurezza della protezione al 95% che, in caso di ribassi dei titoli sottostanti, permette di perdere al massimo il 5% (rimborso minimo pari a 95 euro). Durata di 18 mesi (scadenza a ottobre 2025).

 

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