Ultime ore per incassare la Maxi incondizionata del 19% sul tech
Ultime ore per acquistare il certificato ISIN IT0006764473 ed incassare la sua Maxi cedola incondizionata del 19%. Stiamo parlando del Maxi Cash Collect di Natixis che punta sul settore dei chip e in particolar modo su un trittico di big tech attive tra le altre cose nello sviluppo dell'intelligenza artificiale: AMD, NVIDIA e Intel.
Il prodotto è stato emesso il 19 agosto e tra pochi giorni, ovvero il 20 settembre, pagherà la sua prima e ricca cedola incondizionata da 190 euro (valore nominale di 1.000 euro). Ciò significa che per aver diritto a ricevere questa cedola incondizionata, l'investitore dovrà aver acquisto il prodotto entro e non oltre domani (17 settembre).
Un prodotto di investimento adatto soprattutto per chi vuole continuare a puntare su un comparto in continua evoluzione, tramite uno strumento in grado di ottimizzare il proprio portafoglio anche in ottica fiscale. Questo perché sia la maxi cedola incondizionata, sia tutti gli altri premi in calendario generano redditi diversi, permettendo così a chi lo acquista di compensare le proprie minusvalenze in scadenza nello zainetto fiscale.
Il prodotto è acquistabile ad ora sul mercato poco sopra la pari a 1.008 euro.
Maxi incondizionata del 19% e poi premi mensili
Davvero ottimo il profilo di rischio-rendimento che è riuscito a strappare l'emittente francese Natixis con questo nuovo certificato ISIN IT0006764473. Infatti, una volta pagato il maxi-premio incondizionato iniziale del 19%, continuerà a remunerare gli investitori con premi mensili con memoria dello 0,33% (3,3 euro), arrivando così ad un rendimento annuo del 4%.
Come dicevamo, il ricco bonus iniziale sarà pagato indipendentemente dall'andamento dei titoli del basket worst of, mentre per il pagamento delle successive cedole mensili sarà osservato il rispetto di una barriera profonda posta al 50% dei valori iniziali (strike).
In particolare, la cedola iniziale e incondizionata del 19% è prevista in pagamento per il 20 settembre 2024 e sarà dunque pagata a chiunque abbia comprato il prodotto entro e non oltre la cum date del 17 settembre 2024 (ultima data utile d’acquisto per aver diritto alla maxi).
Teniamo anche presente che il certificato è Quanto e quindi è protetto dal rischio cambio.
Premi con memoria e Autocall dal 9° mese
Per incassare le cedole mensili dello 0,33% occorre che alle date di osservazione nessuno dei tre sottostanti abbia perso più del 50% dal valore di strike. Ma niente paura perché se in corrispondenza di una data non si fossero realizzate le condizioni per il pagamento della cedola, quest'ultima non verrà persa, ma resterà nella memoria del prodotto e sarà pagata alla prima scadenza successiva in cui tutti e tre i sottostanti saranno nuovamente tornati al di sopra della barriera, o allo stesso livello.
La barriera del 50% entrerà tra l'altro in gioco anche alla data di scadenza finale (agosto 2027) per la protezione del capitale. Infatti, il certificato ISIN IT0006764473 verrà rimborsato al valore nominale di 1.000 euro anche se uno o tutti e tre i sottostanti avranno quotazioni inferiori alla quotazione iniziale. In tal senso, la protezione copre fino a un ribasso massimo del 50%, mentre in caso di crolli più profondi il rimborso sarà proporzionale alla performance del sottostante peggiore.
E così, se nei tre anni il prodotto in questione pagherà tutti i suoi 35 premi mensili, alla scadenza finale l’investitore avrà incassato cedole per un valore complessivo di 30,32 euro (compresa la maxi cedola di 19 euro).
Tuttavia, dobbiamo anche considerare che il Maxi Cash Collect ISIN IT0006764473 potrebbe non arrivare a fine corsa per essere rimborsato anticipatamente dall'emittente (Autocall). In particolare, a partire da maggio 2025 e con cadenza mensile, se le quotazioni di tutti e tre i sottostanti saranno pari o superiore al 100% del valore di strike, allora il certificate verrà estinto anticipatamente al valore nominale di 1.000 euro.
Facciamo due ipotesi per vedere come funziona:
- Autocall a maggio 2025. Chi compra oggi incasserà 19 euro di maxi-premio + 8 premi mensili da 0,33 euro, arrivando così ad un rendimento del 21,64% in 9 mesi.
- Autocall a dicembre 2025. Chi compra oggi incasserà 15 cedole da 0,33 euro che si vanno ad aggiungere ai 19 euro del maxi-bonus iniziale, per un totale del 24%.
Cosa succede alla data di scadenza
Se poi non dovesse scattare l’autocall, allora alla data di scadenza finale del 16 agosto 2027 si potranno verificare due scenari alternativi.
- Se alla scadenza finale tutti e tre i sottostanti quoteranno sopra la barriera al 50% o allo stesso livello, il certificate verrà rimborsato al valore d’emissione di 1.000 euro. In tal caso, l’investitore riceverà l’ultima cedola prevista, oltre che tutte quelle eventualmente non pagate e trattenute nella memoria del prodotto.
- Se invece alla data di osservazione finale anche solo uno dei sottostanti dovesse quotare sotto la barriera, il certificate verrà rimborsato in proporzione alla performance del peggiore dei sottostanti. Ipotizzando che il titolo peggiore accusi un ribasso del 60% dal suo strike, allora il prodotto verrà rimborsato a 40 euro (40% del valore iniziale).
Puntare sui colossi dei chip
I fari del mercato continuano ad essere puntati sui titoli del comparto tecnologico, e in particolare su quello dell'AI, con la maggior parte degli analisti che rimangono fortemente positivi sul tema. Come dicevamo, il prodotto con ISIN IT0006764473 punta su AMD, NVIDIA e Intel, tre titoli che da quando lo strumento ha segnato i suoi prezzi strike (14 agosto) non si sono allontanati troppo dal prezzo di riferimento iniziale. Teniamo infatti presente che il titolo peggior (worst of) del paniere è Intel Corporation che mostra una flessione di solo il 3% dal suo prezzo strike. Al momento, Intel quota 19,9 dollari (vs un prezzo strike di 19,3 dollari), ma come vediamo dal grafico qui sotto, Intel si trova ancora distante il 49% dalla sua barriera premi e scadenza.
Andamento più sostenuto per gli altri due titoli del basket, con AMD che nell'ultima settimana ha messo a segno un bel rimbalzo (confermato da alti volumi di scambio) dall'area supportiva a 131 dollari e al momento quota intorno a 152 dollari ad azione (+7% dal suo prezzo di riferimento inziale, strike). Stesso discorso per Nvidia che settimana scorsa ha rimbalzato dall'area di supporto poco sopra a 100 dollari (106 dollari), portandosi così a -17% dai suoi massimi storici segnati a metà giugno poco sopra i 140 $.
Nei tre grafici qui sotto possiamo vedere l'andamento su time frame settimanale dei tre titoli del paniere. Le linee orizzontali rosse rappresentano i livelli delle barriere premi/capitale per i tre titoli del basket.
Disclaimer:
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