Puntare sui tech Usa con un certificato a barriera profonda

Dopo le recenti turbolenze di mercato che hanno caratterizzato le ultime settimane vale la pena riportare sotto i riflettori il certificato ISIN XS2811569347, il Memory Cash Collect Autocall sul basket tech USA emesso da BNP composto da Meta, Nvidia e Tesla. Il certificato, infatti, a fronte di un interessante rendimento dell’11.80% p.a., offre un'ampia protezione del capitale investito, grazie alla sua barriera profonda a scadenza al 40% degli strike. Una caratteristica che permette agli investitori di evitare preoccupazioni anche in momenti di correzione come quelli osservati da metà luglio.

Ma non solo, perché il certificato che analizzeremo oggi è stato emesso lo scorso 19 luglio, ma attualmente è acquistabile sul mercato secondario a circa 95 €. Un forte sconto rispetto al valore nominale che permetterebbe a chi lo dovesse acquistare ora di registrare anche un possibile capital gain sul prezzo di acquisto.

Premi trimestrali con memoria del 2.95%

Nello specifico il Memory Cash Collect di BNP con codice ISIN XS2811569347 prevede, con cadenza trimestrale, il pagamento di premi del 2.95% (11.80% p.a.), condizionati ad una barriera posta al 50% del valore iniziale dei tre sottostanti.

Tutte le cedole previste sono inoltre inclusive di “memoria”, ciò significa che se ad una delle date di osservazione previste infatti non dovessero sopraggiungere le condizioni necessarie al pagamento della cedola (i.e. uno o più sottostanti al di sotto della barriera prevista, quindi osservati con un prezzo al di sotto del 50% del rispettivo fixing iniziale), essa non verrà persa ma bensì “conservata” e messa in memoria, per poi venire pagata alla prima data di osservazione successiva in cui le condizioni dovessero presentarsi, insieme a quella prevista per la data in oggetto.

Teniamo inoltre presente che il certificato ha l'opzione "Quanto" e quindi è coperto contro le fluttuazione del cambio valutario.

Possibilità di richiamo anticipato

In concomitanza con l’inizio dei pagamenti cedolari, ed alle stesse date di osservazione per il pagamento dei coupon, il certificato avrà anche la possibilità di essere richiamato anticipatamente. Se infatti ad una di queste date tutti i sottostanti verranno osservati con dei prezzi pari o superiori ai rispettivi valori di fixing iniziale, il certificato verrà rimborsato anticipatamente al valore nominale (Autocall), a cui aggiungere ovviamente la precedente analizzata cedola. 

Qui di seguito uno specchietto del calendario eventi previsto fino a scadenza per il certificato in analisi:

Scenari a scadenza

Se il Memory Cash Collect non dovesse essere rimborsato anticipatamente, arriverà alla sua data di scadenza prevista nel febbraio 2026, e a quel punto saranno possibili tre scenari alternativi:

• Se alla data di osservazione finale tutti e tre sottostanti si troveranno con valori superiori al livello di barriera finale, prevista per il 40% del fixing iniziale, allora il certificato rimborserà il 100% del valore nominale.
• Se alla data di osservazione finale tutti e tre sottostanti dovessero trovarsi con valori superiore al livello di barriera finale, prevista al 40% del fixing iniziale, ma allo stesso tempo anche sopra al 50% dei loro strike iniziali, allora il certificato rimborserà 100% del valore nominale a cui verrà aggiunta la relativa cedola.
• Altrimenti il certificato verrà rimborsato in proporzione alla performance del peggiore dei sottostanti. In tal caso, se ipotizziamo che il titolo peggiore dei tre crolli del 70% dal suo valore iniziale, allora il certificato sarà rimborsato a 30 euro (30% del valore iniziale).

Focus sul basket

Il basket come anticipato è composto da tre dei maggiori titoli tech del panorama USA, tutti appartenenti alla selezione ormai famosa dei “magnificent 7” e veri trascinatori dei trend positivi fatti registrare dai mercati d’oltreoceano negli ultimi anni. Non sono pero, tutti e tre, stati esenti dal trend ribassista che ha caratterizzato il mercato di riferimento nell’ultimo periodo: nonostante l’importante correzione pero, sia Meta che Nvidia mantengono performance ampiamente positive da inizio anno (Meta +45%, Nvidia +113% circa).

Lo stesso non lo si può dire per Tesla, nome che continua a faticare ma che, anche grazie alla barriera profonda del 40% offerta dal Cash Collect in analisi, risulta essere ampiamente “smorzato”. Da inizio anno il titolo ha fatto registrare un considerevole downtrend, complici anche  gli ultimi risultati comunicati per il Q2 al di sotto delle aspettative di mercato (-15.29%), attestandosi attualmente al -22% circa.

Performance pero che guardando il grafico e unendo la protezione del capitale analizza in precedenza suggerisce un ottima opportunità di entry point per il certificato, attualmente offerto a sconto e rafforzato anche da un considerevolmente diffusa aspettativa di rimbalzo: gli utili attesi infatti per il Q3 non restano in linea con quelle che erano le aspettative per il trimenstre appena chiuso, sintomo di una fiducia nel titolo diffusa tra gli addetti ai lavori. È facile infatti notare come l’area definibile come “turn point” del pattern YTD è quella rappresentata dal prezzo di 170 USD, area di prezzo già più volte ritestata nei mesi scorsi. Importante poi ricordare come la stessa offra comunque un discreto margine di sicurezza da entrambe le barriere coupon e capitale (previste rispettivamente per 107.995 e 86.396).