COMUNICAZIONE DI MARKETING

Nuovo Fast su Blue Chip: 1,5% mensile e autocall dal primo mese

Logo di BNP
XS2840441344
Blue Chip Italiane
101,09  €

Ultimo aggiornamento alle 10:00 del 16/09/2024

Tipologia:
Fast Cash Collect
Sottostante:
Banca MPS - Bper - DiaSorin - Stellantis
Rendimento medio annuo:
15,80%

BNP Paribas lancia sul mercato un nuovo Fast Cash Collect, ancora più Fast. Effettivamente, il primo prodotto di questa tipologia nasce proprio con la struttura che vi proponiamo oggi, ovvero con l’autocall che comincia già il primo mese, e con step down del 1% mensile. Fu il primo della sua categoria e fu sempre BNP Paribas a lanciarlo. Da qui un grande successo e apprezzamento da parte degli investitori, ed ora quasi tutti gli emittenti ne hanno lanciati di propri.

La ragione del successo sta nel fatto che l’autocall a stretto giro accorcia parecchia la maturity stimata dai modelli di pricing, permettendo all’emittente di pagare premi più alti. Infatti, a parità di maturity e sottostanti, questi prodotti danno un bel boost al rendimento. Non solo, presentano anche una struttura “win win”. Se infatti vanno in rimborso anticipato nel giro di pochi mesi, il prodotto permette di incassare comunque un premio difficilmente riscontrabile in altri prodotti d’investimento a disposizione dell’investitore. Permette inoltre di uscire dall’investimento, eliminando il rischio di mercato comunque sempre presente. Se invece qualche titolo perde terreno (nei limiti delle barriere), non facendo andare in scadenza anticipata il prodotto, ancora meglio. Si prende per diverso tempo una cedola veramente sostanziosa.

Con un mercato che comincia ad essere più ballerino e nervoso (per le ragioni che vedremo) avere un autocall al 95% degli strike già dal primo mese è un plus, non un minus. Aumentano le probabilità di prendere una o più cedole e vedere andare in rimborso il prodotto, anche con mercati ribassisti, per avere poi il tempo di analizzare la situazione e decidere come reinvestire.

Il fast che paga 1,5% con possibile rimborso dal primo mese

La new entry di casa BNP Paribas è il Fast Cash Collect ISIN XS2840441344 con basket worst of composto da Banca MPS, Stellantis, Diasorin e Bper Banca. Due banche italiane, un industriale e un pharma. Il certificato paga premi mensili con memoria del 1,5%, condizionati ad una barriera al 55% (valida anche a scadenza). L’autocall parte subito da ottobre 2024 (data di osservazione 10 ottobre) con trigger al 95% dello strike che poi decresce del 1% ad ogni data di rimborso successiva fino al 73% (effetto step down). Chiaro quindi che la probabilità di un rimborso anticipato già nei primi mesi è molto alta. Poco importa, nell’evenienza di un rimborso al primo mese, l’investitore porterà comunque a casa l’1,5%, mentre al secondo mese, invece, il rendimento sarebbe del 3%, in entrambi i casi, difficile da trovare con altri prodotti d’investimento. Il certificato farà strike martedì prossimo 10 settembre. Quindi il prezzo rimarrà bloccato a 100 fino a quella data. È quindi dalla data di chiusurà del 10 settembre che saranno calcolati i livelli di strike, barriera e autocall.

Se il certificato non sarà mai andato in scadenza anticipata, la scadenza naturale del prodotto è prevista per il 10 settembre 2026 (durata è dunque di soli due anni). A scadenza, come per tutti i cash collect, se il worst of sarà sopra la barriera, posta al 55% degli strike, il certificato rimborserà 100 euro, più l’ultimo premio del 1,5%, più eventuali premi non pagati. Altrimenti, se anche solo un titolo sarà sotto la barriera, il certificato pagherà la performance del peggiore, quindi ipotizzando un -50% del worst of, il rimborso sarà di 50 euro a certificato.

Settembre all’insegna della volatilità, ma il trend di mercato per ora è positivo

Quello che abbiamo visto ad agosto, dunque un ritorno della volatilità potrebbe ripresentarsi a settembre. A guidare un po’ di volatilità potrebbe essere il drenaggio di liquidità tipico di questo che è un mese solitamente non buono. Infatti, ci sono tante emissioni obbligazionarie societarie in vista delle elezioni USA di novembre, a fine mese lo stop ai buyback per le l’arrivo delle trimestrali e quindi black-out period. Inoltre, settembre è in USA il mese del pagamento delle tasse che ovviamente drena tanta liquidità.

Ma nel complesso, lo scenario rimane per ora positivo e ci aspettiamo una chiusura d’anno tendenzialmente positiva. Infatti, il cambio di politica monetaria annunciata dalla Fed è un elemento molto importante, mentre il mercato attende i dati sul lavoro di oggi con grande attesa. Dati deboli potrebbero dare indicazione per un taglio di 50 bp. Come sappiamo, infatti, la Fed è molto focalizzata sulla forza o debolezza del mercato del lavoro e del rapporto tra posti offerti per ogni disoccupato. Se questo rapporto dovesse scendere sotto 1 sarebbe allarmante e quindi un input per la Fed ad anticipare e velocizzare il taglio tassi. Del resto per ora l’inflazione sembra essere abbastanza sotto controllo. Anche la BCE proseguirà con il taglio tassi quest’anno, secondo il mercato, ma con ritmi di 25 bp. Il ritorno dei buy back azionari da metà ottobre e la maggiore disponibilità degli investitori, dovrebbe quindi poi portare ad un recupero del mercato.

Il Basket: due banche, un industriale e un pharma

Poco da dire sui titoli del basket che conosciamo bene tutti. Sono tutti e quattro blue chip italiane: Banca MPS, Stellantis, Diasorin e Bper Banca. Le due banche hanno dei buoni fondamentali e una congiuntura che rimane positiva nonostante il taglio tassi in vista. Stellantis e il comparto automotive stanno vivendo una fase di mercato piuttosto complicata, dovuto soprattutto all’enorme sforzo verso l’elettrico che non sta vedendo però l’esplosione della domanda attesa. Da dire che dai massimi il titolo ha già perso quasi il 50%, quindi delle barriere al 55% sembrano essere abbastanza generose, soprattutto se supportate dal meccanismo di autocall veloce dal 95% dei livelli attuali e con step down del 1% mensile. Diasorin dopo un 2022 e 2023 piuttosto difficile sta recuperando terreno perché i fondamentali sono in netto miglioramento. Nel complesso un basket interessante se combinato con la struttura del certificato.

Guarda l'analisi

Disclaimer:

Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7. L’investimento in questa tipologia di Certificate espone il risparmiatore al rischio default dell’emittente. Tutti i rendimenti espressi sono al lordo delle imposte. La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.

Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente: Clicca qui.

Per maggiori informazioni, leggere attentamente la pagina relativa alle avvertenze. Clicca qui.

COMUNICAZIONE DI MARKETING