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Investire su indici europei con cedole mensili e barriere profonde

Banche centrali e tassi di interesse

 

Il picco dei tassi di interesse, almeno per quanto riguarda la Federal Reserve, probabilmente non è ancora stato raggiunto ed i tassi potrebbero toccare un valore record al 5,75% entro fine anno. Ma i mercati non credono ad altri rialzi dei tassi nel 2024. Anzi, stando al CME Fed Watch Tool, al momento i mercati scontano dei tassi stabili nella prima fase del nuovo anno, per poi scendere verso il 4,75 – 5,00% per gli ultimi meeting del 2024 della Banca Centrale americana. In sintesi, nel nuovo anno i tassi dovrebbero iniziare a muoversi al ribasso, seppur molto gradualmente e ad un ritmo che sarà dettato dal mantenimento dei progressi sin qui ottenuti nel contenimento dell’inflazione.

 

In quest’ottica risulta interessante il certificato ISIN DE000HC75VQ0, emesso da Unicredit nello scorso giugno. Si tratta di un cash collect worst of su tre indici europei. I sottostanti sono l’Euro Stoxx Banks, l’Euro Stoxx Technology e l’Euro Stoxx Utilities. Focalizziamoci sui tre indici settoriali qui menzionati. La probabile discesa dei tassi potrebbe determinare una fase di consolidamento per il comparto tech, generalmente avaro di dividendi e con titoli “growth” che possono soffrire politiche monetarie fortemente restrittive, come quelle viste nel 2022. Il progressivo allentamento dei tassi potrebbe essere positivo anche per le utilities.

 

Lo scenario è leggermente diverso per il settore banking, avvantaggiato in questi ultimi mesi dai rialzi dei tassi che hanno ampliato i margini operativi, dopo anni di tassi a zero. La probabile discesa dei tassi sarà molto lenta e sicuramente non avverrà nel breve termine. I tassi negativi del 2020-2021 rimarranno un lontano ricordo per molto tempo. Inoltre, il comparto ha effettuato un solido derisking in questi ultimi anni, posizionandosi meglio anche per quanto riguarda l’esposizione sul settore obbligazionario.

 

Un certificato su indici con cedole mensili

 

Spostiamo l’attenzione su tematiche maggiormente operative: come funziona il nuovo certificato di Unicredit su indici? In ciascuna finestra di rilevazione mensile è previsto il pagamento di un premio pari allo 0,62% del valore nominale del certificato, a patto che nessuno dei tre indici abbia perso il 45% o più dai prezzi di osservazione iniziale. Il rendimento potenziale del certificato arriva quindi al 7,32%.

Il fattore che garantisce una certa tranquillità – salvo crolli eclatanti – è il livello barriera, posizionato ad un ampio 55%, in particolare se consideriamo che si tratta di tre indici (che per di più radunano azioni di vari paesi europei, spalmando ulteriormente il rischio).

 

Come si stanno comportando gli indici sottostanti?

 

I prezzi di osservazione iniziale sono pari a 102,94 per l’Euro Stoxx Banks Index; 908,51 per l’Euro Stoxx Technology Index e 373,99 per l’indice legato alle utilities.

Al momento l’indice bancario è salito di circa 7 punti dai prezzi di osservazione iniziale, il paniere legato alle utilities naviga poco sopra la parità, mentre l’unico indice in ritardo (circa 7 punti percentuali) è l’Euro Stoxx Technology (che dista comunque oltre 40 punti percentuali dalla barriera). Per tutti e tre i panieri i margini dalle rispettive barriere sono quindi decisamente ampi.

 

Opzione del richiamo anticipato

 

A partire dal nono mese, ossia febbraio 2024, è prevista l’opzione del richiamo anticipato. L’autocallable si attiverà nel caso in cui i tre indici settoriali si trovassero sopra ai prezzi di osservazione iniziale, con trigger costante al 100%. In tal caso l’investitore riceverebbe il pagamento della cedola del periodo, cui si sommerebbe ovviamente il rimborso del valore nominale (pari a 100 euro per certificato).

Fra gli altri elementi da mettere in risalto nel certificato troviamo l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui un premio non venisse pagato, potrebbe essere recuperato in una successiva finestra cedolare a patto che i tre indici sottostanti si trovino nuovamente sopra il livello barriera. Inoltre, nell’ipotesi in cui i premi in memoria fossero più di uno, potrebbero essere recuperati cumulativamente in aggiunta a quello del nuovo periodo.

 

Scenari a scadenza

 

Se l’opzione del richiamo anticipato non dovesse attivarsi, la naturale scadenza del prodotto sarebbe fissata per il 20 maggio 2027. La vita massima residua è quindi leggermente superiore ai 3 anni e mezzo.

 

Nel caso in cui i tre indici si trovassero su valori superiori al 55% dei prezzi iniziali, l’investitore incasserebbe l’intero valore nominale e l’ultima cedola. Per contro, se uno o più indici avessero perso oltre il 45% dai prezzi iniziali il rimborso sarebbe pari al valore nominale decurtato della perdita in termini percentuali fatta registrare dal worst of, ossia dal peggiore fra i tre sottostanti. Si otterrebbe quindi un profitto sia in caso di rialzi dei sottostanti, che se vi fossero movimenti laterali o ribassisti, a patto che a scadenza i tre sottostanti si trovino sopra le rispettive barriere.

 

Il certificato è già negoziabile sul segmento EuroTLX di Borsa Italiana e può essere acquistato tramite i tradizionali canali di online banking. La liquidità è garantita da Unicredit, che sarà presente sul book con un numero significativo di proposte in acquisto e vendita, al fine di facilitare gli scambi del certificato.

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