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In arrivo il maxipremio del 27% che punta sul biotech

Ultimi giorni per acquistare il certificato d’investimento di Vontobel ISIN DE000VM1U0E2 per beneficiare del maxipremio del 27% del valore nominale. Un prodotto adatto all’investitore propenso al rischio e alla ricerca di una maxicedola a doppia cifra per compensare eventuali minsuvalenze in portafoglio in scadenza quest’anno. Il certificato punta sui titoli biotech con un basket composto da BioNTech, Moderna e Novavax ed offre una maxicedola generosa del 27% (27 euro per ogni certificato) condizionata ad una barriera molto profonda posta al 10% dello strike.

Il prodotto pagherà in data 16 ottobre la maxicedola se alla chiusura di oggi (9 ottobre 2023) tutti i sottostanti si troveranno sopra il livello barriera posta al 10% dello strike. Ultimo giorno utile per acquistare il certificato beneficiando del maxipremio è domani, martedì 10 ottobre, compreso. Successivamente, il certificato paga premi mensili dello 0,33% condizionati ad una barriera posta al 50% dello strike, che rimane valida anche per il rimborso del capitale alla scadenza.

Il prodotto prevede la possibilità di rimborso anticipato da giugno 2024 con effetto step down del 5% ogni sei mesi, fino a raggiungere l’80% del livello iniziale nell’ultima data di osservazione del rimborso anticipato.

La logica è semplice: dato che dopo lo stacco del maxipremio l'interesse per il prodotto tende a diminuire, viene compensato aumentando la possibilità di rimborso anticipato, il che può essere vantaggioso anche per coloro che considerano il prodotto per scopi di compensazione fiscale.

Prima di analizzare le caratteristiche del prodotto, vediamo di contestualizzarlo.

Investire sul settore biotecnologico

Il settore delle biotecnologie si è rivelato una scommessa infallibile sui mercati finanziari. Se prendiamo in analisi l’indice S&P Biotechnology Select Industry, la performance degli ultimi dieci anni è positiva e del +85%, aumentata durante la pandemia grazie ai progressi nel settore con la tecnologia dell’RNA messaggero utilizzata per i vaccini covid. Infatti, le aziende di questo settore si concentrano sulla scienza alla base della soluzione di problemi sanitari complessi e sono un ricco sottoinsieme di un settore molto ampio e ricco di innovazione.

Un rally, che negli ultimi tre anni ha rallentato attraversando una fase di mercato negativa. Un fattore che ha inciso e tutt’ora incide sul rallentamento è la difficoltà da parte degli investitori di investire su questo settore con il potenziale di cambiare il panorama della medicina attraverso prodotti innovativi.

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Gli investimenti biotecnologici sono spesso associati a start-up ad alto rischio e ad alto rendimento, con asset in fase iniziale il cui percorso di sviluppo puo' essere pieno di incertezze. Tuttavia, non tutte le societa' biotech devono essere considerate un investimento speculativo. Esistono aziende del settore con farmaci generatori di reddito sviluppati sulla base di tecnologie collaudate e che sono redditizie o prossime al pareggio. Si tratta di un settore con notevoli sfumature in cui un approccio attivo puo' essere utile agli investitori.

Infatti, sul mercato ci sono molti fondi che sono riusciti a evitare la correzione e a trovare valore nel settore.

Andy Acker, il co-gestore del fondo Janus Henderson Horizon Biotechnology, afferma: "Investire nel biotech significa investire nel settore meno efficiente dell'intero mercato". Secondo i suoi calcoli, ogni anno la differenza tra la redditività dei vincitori e dei perdenti del settore è di oltre 17 volte. In altre parole, mentre alcuni titoli si impennano del 100% nel giro di pochi giorni, altrettanti falliscono e perdono gran parte del loro valore azionario.

Si tratta di un processo complesso, a partire dalla fase clinica, soltanto un nuovo farmaco su 10 di cui si tenta lo sviluppo ha successo. Anche per quelli che raggiungono la fase tre, l'ultima prima dell'approvazione, il tasso di successo sale solo al 50%. Ma c'è anche il rischio commerciale che un nuovo farmaco sia effettivamente un successo. Secondo i calcoli di Acker, il mercato si sbaglia il 90% delle volte nelle stime di successo commerciale dei lanci di nuovi prodotti. Tre sono i fattori che influenzano il risultato commerciale: i medici, i pazienti e i consumatori. Poi c'è l'esperienza del paziente, che deve percepire un alto valore aggiunto.

Secondo uno studio di Federchimica Assobiotec in collaborazione con EY, il settore del biotech passerà a livello globale dai 485 miliardi registrati nel 2020 ai 1.447 miliardi nel 2028. Nel dettaglio il Nord America crescerà del 2,5x, l’Europa del 3x e infine l’Asia del 3,5x.

Dato che il futuro di questo settore è incerto e in borsa tantissimi titoli sono crollati tornando a valutazioni più contenute, il nostro suggerimento è quello di muoversi con prudenza e valutare le migliori soluzioni di investimento per proteggere il capitale a scadenza e soprattutto farlo fruttare. Uno strumento, che combina le esigenze di protezione e profitto, è il certificato d’investimento codice ISIN DE000VM1U0E2 emesso da Vontobel che punta su tre big del settore: Moderna, Novavax e BioNTech.

Maxi Premio del 27%

Punto di forza del prodotto è il maxipremio pari al 27% del valore nominale che verrà pagato in data 16 ottobre se oggi (9 ottobre 2023) tutti i sottostanti si troveranno sopra il livello barriera posto al 10% dello strike. Ricordiamo che il maxipremio può dare la possibilità all’investitore di compensare eventuali minusvalenze in portafoglio. Inoltre, segnaliamo, che nel giorno di stacco della maxicedola, il prezzo del prodotto scenderà largo circa il valore del maxipremio.

Premi mensili condizionati

Il prodotto, a partire dall’8 novembre 2023, prevede lo stacco di premi mensili di importo pari a euro 0,33, a condizione che nelle date di osservazione tutti e tre i sottostanti non scendano oltre al profondo livello barriera molto profondo fissato al 50% dello strike.

Tutti i premi godono dell’effetto memoria, ciò significa che, se i livelli dei tre sottostanti toccano o superano il livello barriera in una qualsiasi data di osservazione mensile dei premi, oltre ad essere pagato il premio trimestrale, vengono recuperati tutti i premi non incassati in precedenza.

Rimborso anticipato mensile

L’autocall parte dal 17 giugno 2024 (dal 9° mese), inizialmente con trigger al 100% dello strike. Questo significa che i titoli dovranno essere nelle date di osservazione sopra lo strike per far sì che si attivi il rimborso anticipato. Poi il livello di autocall scenderà del 5% ogni sei mesi per arrivare al 80%, facilitando dunque il rimborso anticipato. Meccanismo pensato proprio perché, dopo il pagamento della maxicedola, questi prodotti perdono d’interesse pagando premi bassi.

Rimborso a scadenza

Nel caso in cui non si sia verificato l’evento di scadenza anticipata, il prodotto scadrà alla data naturale fissata a settembre 2026. Alla data di osservazione finale si possono verificare due scenari:

  • se tutti e tre i sottostanti sono ad un valore uguale o superiore del livello barriera, l’investitore riceve il rimborso dato dalla somma del nominale di importo pari a 100 euro, il premio mensile in corso e quelli eventualmente mai distribuiti (per effetto memoria);
  • se uno dei sottostanti si trova sotto il livello barriera l’investitore subisce una perdita. La perdita corrisponde al prodotto tra il valore nominale e la performance del peggiore sottostante rispetto al proprio strike.

Qui di seguito i riferimenti e le distanze aggiornate.

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Al momento è interessante acquistare il prodotto perché quota a sconto a 93 euro e incrementa il rendimento potenziale medio annuo offerto all’investitore pari quasi al 14,45%. Al momento tutti i sottostanti si trovano sopra il livello barriera posto al 10% dello strike, ciò rende più probabile il pagamento della maxicedola con data di osservazione oggi (9 ottobre 2023).Ricordiamo che il prodotto è rivolto alla tipologia di investitore propenso al rischio, in quanto i sottostanti che compongono il paniere sono caratterizzati da alta volatilità implicita. 

Disclaimer:

Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 5 su una scala da 1 a 7. L’investimento in questa tipologia di Certificate espone il risparmiatore al rischio default dell’emittente. Tutti i rendimenti espressi sono al lordo delle imposte.

La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.

Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente: clicca qui.

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